In esclusiva i rilievi del 19 dicembre 2000 di Giuseppe Grassano, il dg che lasciò BPVi: li ignorarono Gianni Zonin, il Cda, il presidente dei sindaci Cavalieri e... Banca d'Italia
Domenica 10 Settembre 2017 alle 00:05
Prima di proporvi di seguito l'articolo scritto da Beniamino Piccone il 6 Settembre 2017 per Econopoly de Il Sole 24 Ore ("Lezione della crisi per le banche italiane: la necessità del dissenso intelligente") e una serie di pezzi linkati molto istruttivi sull'etica di alcuni manager bancari del passato e sulla ignoranza finanziaria degli italiani, di certo non sgradita ai cosiddetti banchieri di oggi, vi rendiamo disponibile, in esclusiva, la lunga relazione (clicca qui) a cui fa preciso riferimento nel suo pezzo Picone e che, lasciando l'incarico dopo vivaci dissidi con Gianni Zonin presidente di Banca Popolare di Vicenza, scrisse il 19 dicembre del 2000 l'allora direttore generale Giuseppe Grassano.
Continua a leggereI salvataggi bancari costano oltre 24 miliardi, Il Sole: è il «conto» per Stato (13,2 mld) e privati (11,2 mld) dei casi good banks, MPS, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca
Lunedi 28 Agosto 2017 alle 20:00
Ventiquattro miliardi e e 411 milioni. È l'ammontare a carico di Stato e privati (senza contare vecchi soci risparmiatori e obbligazionisti, ndr) per i salvataggi del settore bancario in Italia, dalle good banks a Mps alle venete. La stima tiene conto degli investimenti andati definitivamente in fumo e delle somme anticipate, comparate con i valori medi che oggi il mercato riconoscerebbe agli asset sottostanti (azioni e Npl) nel caso in cui si dovessero chiudere immediatamente tutte le partite: del conto finale, oltre la metà (13,2 miliardi) sarebbe a carico dei contribuenti, ma altri 11,2 miliardi dei privati.Viste le partite tuttora aperte, il conto è provvisorio. Ma fa comunque una certa impressione: 24 miliardi e 411 milioni. È l'ammontare a carico dello Stato e dei privati per i grandi salvataggi del settore bancario in Italia, dalle good banks a Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
Continua a leggereIl Sole: Npl e immobili, a rischio 63 miliardi
Giovedi 20 Luglio 2017 alle 10:23
Se esistesse il manuale dell'harakiri economico, le aste immobiliari entrerebbero di diritto nel primo capitolo. In Italia ci sono attualmente 357milaimmobili all'incanto, derivanti da mutui o finanziamenti andati in sofferenza, per un valore di perizia stimabile intorno agli 88 miliardi di euro. Il problema è che questa mole immensa di case, appartamenti, ville e capannoni industriali non verrà mai venduta a quel valore: considerando che in media in Italia ogni asta va deserta molte volte, e che ad ogni successivo appuntamento il giudice è costretto ad abbattere il prezzo base, oggi quegli immobili hanno un valore pubblicato d'asta di 44 miliardi e verosimilmente non verranno venduti a un valore superiore a 25 miliardi.
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Vicenza scala la classifica del Sole 24 Ore ma sorriso amaro per giovani, donne e risparmiatori della Bpvi
Martedi 18 Luglio 2017 alle 12:19
Buone notizie, almeno a leggere il Sole 24 ore e di rimando il Giornale di Vicenza: la città del Palladio sale nella classifica stilata dal quotidiano della Confindustria che ogni anno fotografa lo stato economico e sociale delle province italiane. Vicenza si piazza al 13esimo posto, in Veneto fanno meglio solo Verona (quarta) e Venezia (sesta). Dopo il crac della Banca Popolare di Vicenza un risultato quasi inaspettato, ma confermato dai dati dell'Istat sull'andamento del primo trimestre del 2017 e dallo studio di Veneto lavoro. Ai vicentini che si sono rimboccati le maniche e hanno remato contro corrente dall'inizio della crisi, resta però il dubbio: senza il crollo delle banche come sarebbe andata? Difficile rispondere, intanto, però, si sorride.  L'altro lato della luna c'è e guardando le nude cifre è facile da individuare. A crescere oltre che i fatturati sono anche le disuguaglianze.
Continua a leggereBanche e vigilanza, cosa non ha funzionato. Il Sole 24 Ore Plus: Banca Popolare di Vicenza ispezionata sei volte!
Sabato 8 Luglio 2017 alle 23:23
Cosa non ha funzionato nei controlli interni ed esterni lungo i tragitti verso i dissesti di Mps, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, ma anche Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti? Se oltre mezzo milione di piccoli investitori hanno visto bruciare decine di miliardi di risparmi allocati in azioni e bond subordinati, un problema di vigilanza evidentemente c'è stato. Strumenti giuridici per tutelare i risparmiatori, azionisti in primis, e far valere la responsabilità delle autorità di controllo ci sono. Ma le situazioni variano caso per caso.
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Il decreto col turbo che salva Zonin & c., Il Sole 24 Ore Plus: la norma «domenicale» scongiura le più gravi conseguenze penali. Poco ci manca che soci debbano chiedere scusa...
Sabato 8 Luglio 2017 alle 23:05
«Una liquidazione coatta amministrativa, quella di BpVi e VB costruita per non lasciare alcuna traccia di insolvenza e rendere così vana (o comunque smontabile) ogni iniziativa delle procure. Un decreto giuridicamente così raffinato da rasentare il luciferino». È il commento di un affermato civilista esperto in procedure concorsuali alla lettura del «turbodecreto» 99 firmato domenica 25 giugno. Un dissesto «o quasi dissesto» (come recita il decreto) ma nessuna bancarotta, e dunque nessuna par condicio creditorum da rispettare. Anzi continuità aziendale garantita dallo Stato per i rapporti debito credito delle due banche e nessuno squilibrio, neppure per la parte relativa agli Npl: i liquidatori saranno assistiti dallo Stato che verserà denaro onde consentire un' "ordinata" procedura di recupero. Continua a leggere
I rendimenti dei bond BpVi e Veneto Banca raggiungono quelli di Intesa, Gentiloni: "Il salvataggio non è un regalo ai banchieri"
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 12:58
L'operazione del cosiddetto salvataggio di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza è andata in porto. I due ex istituti entrano nell'orbita del gruppo Intesa SanPaolo grazie all'intervento dello stato che ha garantito la disponibilità di circa 23 miliardi: 5,2 immediatamente disponibile e altri 17 con le garanzie. Le reazioni sia politiche che in borsa non si sono fatte attendere. Il primo a mettere il cappello sull'operazione è stato il premier Paolo Gentiloni, che a margine di una conferenza stampa all'Ennel ha spiegato: "Ho sentito parlare di regalo ai banchieri, chi lo fa penso faccia cattiva propaganda... Credo non solo sia legittimo ma doveroso per un Governo serio farsi carico di problemi che possono interessare le nostre imprese o banche. Sarebbe singolare il contrario".
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BPVi e Veneto Banca, Il Sole: verso bad bank da 20 miliardi e liquidazione, tra i commissari ci saranno Fabrizio Viola e Cristiano Carrus
Venerdi 23 Giugno 2017 alle 09:42
Dopo che Intesa Sanpaolo ha scandito le condizioni per rilevare le due ex popolari venete, la palla è passata e per ora rimane nel campo del Tesoro. Che formalmente non le ha ancora accettate: ieri, concordano le fonti di entrambe le parti (e di Bankitalia, molto attiva nella partita), è stata una giornata di lavoro dedicata ad avvicinare domanda e offerta. Le richieste formulate da Ca' de Sass nella proposta consegnata a Rothschild sono anche scritte in una delibera approvata dal cda, ma evidentemente un minimo di spazio di manovra c'è e si intende sfruttarlo prima di approvare un decreto che in bozza sarebbe già pronto.
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Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca: il governo preme per il loro salvataggio e tra Intesa e Unicredit qualcosa "eppur si muove"
Giovedi 8 Giugno 2017 alle 19:34
Per il salvataggio delle due banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, riferisce Radiocor Il Sole 24 Ore, e per evitare una risoluzione che peserebbe sul sistema italiano per 11 miliardi, questo l'ammontare della 'massa protetta' dei depositi dei due istituti assicurata dal Fondo interbancario di tutela, le maggiori banche italiane, piu' che il sistema nel suo complesso, si stanno facendo parte attiva per trovare una soluzione. Lo ha chiarito il direttore generale di UniCredit Franco Papa. Tra le varie opzioni allo studio la piu' difficle al momento appare quella della soluzione spagnola, con la risoluzione del Banco Popular e l'intervento del Banco Santander che ha pero' azzerato azionisti e bondholder subordinati della sesta banca spagnola. Il reperimento di un 'cavaliere bianco' sia per la Popolare di Vicenza che per Veneto Banca appare improbabile anche considerando le taglie robuste dei due big nazionali: Intesa Sanpaolo e UniCredit.
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«Inchieste Bpvi. Ombre sul passato, procura e Vigilanza rimasero inerti»: l'accusa del PG Antonino Condorelli. La difesa e la stima per Zonin di Fojadelli, la vergogna dei potenti...
Sabato 3 Giugno 2017 alle 23:02
Il procuratore generale di Venezia, Antonino Condorelli, per analizzare "ciò che sta accadendo (e cosa accadrà sul fronte delle maxi inchieste sugli scandali che hanno travolto le banche venete" anche in conseguenza dello scontro velenoso tra Procura e Gip di Vicenza, in un'intervista concessa a Andrea Priante per Il Corriere del Veneto del 2 giugno parte dalle "ombre che riemergono dal passato, e che incombono su quei magistrati che non intervennero per impedire il tracollo della Banca Popolare di Vicenza". Per Condorelli i toni dello "scontro", che lui definisce una fortissima divergenza di vedute, "rischiano forse di raggiungere alti livelli di drammaticità ", ma "la causa principale va ricercata nel fatto che, per quanto riguarda l'indagine sulla Popolare, di indubbia importanza e risonanza economico-sociale, la procura di Vicenza si ritrova a lottare contro fortissimi pregiudizi".
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