Venerdi 9 Marzo 2018 alle 23:58
Riflettori puntati sulla cessione di
Farbanca, banca dedicata alle farmacie e alla sanità di proprietà della
Banca Popolare di Vicenza, ma confluita nella bad bank dopo il passaggio dell'istituto veneto a
Intesa Sanpaolo. L'istituto è infatti stato ceduto a fine dicembre dai commissari liquidatori al gruppo cinese
Cefc. Le autorizzazioni di
Banca d'Italia all'operazione effettuata dal gruppo cinese in Italia sarebbero attese per maggio, ma intanto sul mercato hanno cominciato a tenere banco negli ultimi giorni le notizie provenienti dalla Cina sulle indagini del Governo di Pechino sul gruppo Cefc.
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 25 Febbraio 2018 alle 11:01
Il cantiere è durato otto mesi, allungato dal maxi-censimento sui 17miliardi di crediti deteriorati di
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza e, sul finale, dai cambi di governance dei due istituti diventati«bad»; ma ieri (23 febbraio) è stato chiuso dalla firma del ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan sul decreto che cede tutto il pacchetto alla
Sga. Ora manca solo il sigillo dell a Corte dei conti, atteso a breve, e la macchina potrà partire. Il decreto firmato ieri chiude infatti la complicata cornice normativache permette a Sga, la «Società per la gestione di attività » tornata al centro della scena dopo il lavoro ultraventennale sul recupero dei crediti del Banco di Napoli.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 7 Febbraio 2018 alle 22:25
Nel pacchetto degli asset deteriorati di
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza destinati alla
Sga dovrebbe rientrare anche una parte, nell'ordine di qualche centinaio di milioni, dei quattro miliardi di crediti giudicati «in bonis» ma «ad alto rischio». Crediti rilevati a giugno da
Intesa Sanpaolo con la possibilità di rigirarli al Tesoro dopo la due diligence. La previsione, a quanto risulta al Sole 24 Ore, è scritta nel decreto dell'Economia che dà l'avvio ufficiale alla cessione degli
Npl alla Sga, e che dopo una serie di stop and go è ora sul tavolo del ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan per la firma e l'emanazione che dovrebbe arrivare a ore.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 6 Febbraio 2018 alle 11:15
Per la primavolta, dall'inizio delle indagini penali a carico della
Banca Popolare di Vicenza - attualmente in stato di liquidazione coatta amministrativa -, è stato effettuato il
sequestro di una somma di denaro considerata profitto illecito da parte dell'istituto bancario. Ieri mattina la Guardia di Finanza di Vicenza su incarico della Procura della Repubblica della città veneta ha sequestrato circa 106 milioni di euro depositati in un conto corrente di una filiale milanese di Monte dei Paschi di Siena. Il conto corrente, su cui ci sono complessivamente circa 140 milioni di liquidità , è intestato direttamente a Banca Popolare di Vicenza.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Martedi 16 Gennaio 2018 alle 08:44
La richiesta di fallimento del
Vicenza Calcio presentata dalla Procura della Repubblica al Tribunale prevede la possibilità , per il curatore fallimentare, di disporre dell'
esercizio provvisorio. Questo dovrebbe consentire, come già avvenuto per altri club calcistici - tra cui Bari e Pisa (quest'ultimo nella scorsa stagione) - che la società veneta resti in attività , consentendo alla squadra di portare a termine il campionato di C in corso. E resta aperta anche la possibilità che qualche imprenditore possa farsi avanti per rilevare il club biancorosso attraverso un'asta per l'acquisizione del titolo sportivo.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 13 Dicembre 2017 alle 10:51
La
procura di Arezzo (nella foto il procuratore
Roberto Rossi con Pier Ferdinando Casini) chiede supporto alla
procura di Vicenza per approfondire la vicenda della mancata fusione tra
Banca Etruria e
Banca Popolare di Vicenza . Fusione che secondo
Bankitalia non sarebbe mai stata caldeggiata dalla
Vigilanza ma che, sulla base delle ultime ispezioni di Palazzo Koch avvenute tra il 2013 e il 2014, sembrerebbe descritta proprio come possibilità da tenere in considerazione. Gli inquirenti aretini hanno chiesto ai colleghi vicentini, già qualche settimana fa, di inviare il materiale relativo alle ispezioni di Bankitalia dentro la Popolare di Vicenza. In particolare, gli approfondimenti potrebbero riguardare l'ispezione del 2012 e quella del 2015, in cui vennero messi in luce i primi elementi critici dell'istituto vicentino, a partire dai crediti da svalutare.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 30 Novembre 2017 alle 00:15
Venerdì 24 novembre il nostro corrispondente da Roma
Angelo Di Natale, in un articolo titolato "
Processo Veneto Banca, l'udienza preliminare e le rivelazioni simultanee dei primi 100 debitori, dell'era di Consoli ma anche no", scriveva: "...
Il Corriere della Sera in perfetta contemporanea almeno con La Stampa, Il Messaggero e Il Gazzettino..., ha svelato i nomi dei primi cento debitori dell'istituto per entità delle esposizioni... in perfetta sincronia con la prima udienza" del processo contro i vertici della banca all'epoca in cui sarebbe maturato il suo crac. E stasera su
La7 a
Lilly Gruber durante Otto e Mezzo
Pier Ferdinando Casini ha dichiarato: "
Sono convinto che gli elenchi pubblicati dalla stampa non provengano dalla commissione d'inchiesta...!".
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Sabato 18 Novembre 2017 alle 01:09
I soldi, oltre un miliardo di euro, transitati, come raccontano gli articoli sotto riportati Il Sole 24 Ore del 16 novembre, ripresi il 17 dal GdV, dalla sede romana di Banca Nuova, la controllata palermitana (brivido) di Banca Popolare di Vicenza e provenienti da conti intestati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Aisi, l'ex Sisde (altro brividone), ci pongono interrogativi su come e perchè molti, troppo mondi si incrociassero lungo le vie di Gianni Zonin (anche la tesoreria della Regione Sicilia era nelle mani di Banca Nuova così come a Vicenza c'è quella del nostro comune). È
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Categorie: Fatti
Domenica 29 Ottobre 2017 alle 22:25
Si è consumata a cavallo degli anni 2000 la divisione all'interno di una delle (poche) grandi famiglie imprenditoriali venete, i
Marzotto. Nel 2004 il conte Pietro, che aveva guidato il gruppo per 25 anni, in disaccordo con la linea degli altri fratelli, lascia ogni partecipazione (ripeterà più volte: «Sono stato buttato fuori»). Già qualche tempo prima c'erano state le prime "discussioni" in famiglia sulla cessione della catena alberghiera Jolly agli spagnoli di Nh. Nel 2007 i fratelli si dividono definitivamente: una parte dei Marzotto con Zignago, un'altra parte della famiglia rilancia l'antica industria tessile vicentina. La
Marzotto Group è oggi leader nei segmenti lana, lino, cotone, velluto (con Redaelli), seta (con Ratti).
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 26 Settembre 2017 alle 21:43
Si terrà domani, 27 settembre, a Palazzo S. Macuto alle 14,30, la prima seduta della Commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario. Lo ha annunciato all'Aula del Senato il vice presidente Roberto Calderoli. La riunione sarà dedicata all'elezione del presidente. Prima del commento che ci ha inviato Silvano Trucco, il dg di Bene Banca Vagienna "commissariata" da Banca d'Italia in via... "precauzionale", di cui stiamo ricostruendo le vicende in parte intrecciate con alcune della BPVi, ecco, in premessa la storia, come raccontata da Il Sole 24 Ore il 18 settembre scorso, di una commissione nata formalmente il 13 luglio con la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale», ma che si tenta di mettere in campo dal lontano 9 gennaio scorso.
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