Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 12 Agosto 2017 alle 11:01
La
Regione Veneto, scrive
Il Mattino di Padova, ha pubblicato la lista delle associazioni ammesse ai contributi per l'assistenza legale dei cittadini veneti danneggiati dalle ex banche popolari
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. La misura è stata prevista della legge regionale del 23 febbraio 2017 n. 7 secondo il decreto regionale veneto n. 333 del 22 marzo 2017. In totale il plafond era di 600 mila euro: 500 mila per l'assistenza legale e 100 mila per il sostegno psicologico alle persone coinvolte nella crisi. L'elenco pubblicato vede in lista 11 associazioni e comitati per un ammontare totale di 150 mila euro. L'importo assegnato è uguale e pari, per ogni associazione, a 13.636,37 euro.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 1 Agosto 2017 alle 10:01
Ricordandovi che i testi integrali dei verbali di interrogatorio di Gianni Zonin sono stati da noi pubblicati in precedenza e senza commenti vi proponiamo oggi un articolo di Sabrina Tomè su Il Mattino di Padova che riguarda una parte degli appuntamenti eccellenti, di per se stessi "normali" ma di cui i pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi hanno chiesto conto all'ex presidente dalla Banca Popolare di Vicenza.Le agende dell'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza sotto la lente della Procura. I pm Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori, che la scorsa settimana hanno chiuso l'inchiesta sul dissesto dell'istituto di credito, hanno esaminato giorno per giorno il diario del Cavaliere soffermandosi in particolare sugli appuntamenti del 2015 e chiedendo conto degli incontri con alcuni imprenditori.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 27 Luglio 2017 alle 13:56
di Renzo Mazzaro, da Il Mattino di Padova , La Tribuna di Treviso e quotidiani FinegilBanca Popolare di Vicenza come
Veneto Banca, anzi peggio. Storie incrociate di gente facoltosa e di clienti normali, illusi da gestioni acrobatiche e tenuti buoni con versioni di comodo. Prigionieri di un patto leonino che li voleva spolpati e contenti, mentre il loro denaro faceva correre la locomotiva veneta finanziando speculazioni immobiliari, operazioni sui cambi, avventure imprenditoriali coperte dall'amicizia e non da adeguate garanzie. Soldi facili, attinti dalla propensione al risparmio dei veneti. Serviti tra l'altro a pagare stipendi da nababbi a questi sedicenti banchieri, che la decenza prima che la giustizia dovrebbe obbligare oggi a restituire. Finte banche di territorio.
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Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 10:45
Si sta concretamente profilando una causa milionaria contro
Veneto Banca da parte degli obbligazionisti retail "congelati" venerdì sera per decreto. Al momento già 50 privati si sono uniti e hanno dato mandato a uno studio legale per tutelare il proprio diritto al rimborso. Si tratta di imprenditori, artigiani ma anche pensionati e disoccupati. Alcuni avevano sottoscritto l'obbligazione Lt2 al 9,5% di rendimento dieci anni fa, appena emessa allo sportello, altri appena 12 mesi fa, all'avvio dell'era Atlante con l'ottimismo in poppa di un futuro mai verificatosi. Al momento il danno patito ammonterebbe a 6 milioni ma il gruppo sta aumentando di giorno in giorno e la cifra è destinata a salire.
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Lunedi 5 Giugno 2017 alle 12:37
Dopo i fuochi d'artificio della scorsa settimana sul fronte
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, sembra esserci una tregua, almeno sui giornali, che protrebbe essere una calma armata perché dalle prossime ore potrebbero esserci nuovi sviluppi ma ne scriveremo dopo un'altra curiosità . Sulle pagine del Gazzettino tiene banco, infatti, una statistica importante per la quotidianità dei veneti l'aumento dei contenziosi con compagni telefoniche e pay tv. Secondo il quotidiano fondato da Giampietro Talamani:
"Ogni giorno in Veneto almeno dieci utenti chiedono di dirimere fuori dal tribunale una controversia con i gestori dei servizi di telecomunicazioni".
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 3 Giugno 2017 alle 20:40
La decisione della Procura di chiedere il sequestro di beni per 106 milioni di euro (per il reato di ostacolo alla vigilanza) nei confronti della
Banca Popolare di Vicenza, dell'ex direttore generale
Samuele Sorato e dell'ex vicedirettore
Emanuele Giustini - e non anche dell'ex presidente
Gianni Zonin - è in queste ore all'esame degli avvocati difensori. Non avendo il provvedimento in mano, però, i legali declinano qualsiasi commento. Anche perché è probabile che altre misure vengano sollecitate (o lo siano già state) a carico dell'imprenditore del vino. Sembra però che dietro la distinzione delle posizioni tra gli ex direttori da un lato e Zonin dall'altro, ci sia quello che è il fulcro dell'inchiesta sulla
BPVi: le "
operazioni baciate", i finanziamenti concessi dall'istituto ai risparmiatori dietro acquisto delle azioni della banca stessa.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Sabato 3 Giugno 2017 alle 20:14
Il caso, ma sarebbe meglio dire casi, delle due Ex Popolari non abbandonano i cittadini-risparmiatori nemmeno sulle spiagge, causa ponte del 2 giungo, super affollate. La guerra tra procure e le grandi manovre per salvare le due venete non si sono fermate.  A sorpresa a parlare in esclusiva per il Gazzettino è Vincenzo Consoli che in una lunga intervista racconta le sue verità e la difficile situazione in cui si trova: "Ma ad oggi i fatti sono tutti da accertare. La ferocia che quasi quotidianamente mi riservano gli onori delle cronache stride con l'oggetto delle indagini". L'ex numero uno di Veneto Banca pur dicendosi dispiaciuto per quanto accaduto all'istituto di credito e a migliaia di risparmiatori non ha rimpianti, o almeno così dice: "Si sta assistendo ad un misero gioco a scarica barile, ma la realtà e ben più complessa...ci possano essere stati errori, sia chiaro. Ma liquidare vent'anni di successi come se fossimo stati degli improvvisatori, mi pare un artificio sensazionalistico poco credibile".
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 3 Giugno 2017 alle 00:29
Mentre a Vicenza è tempo di veleni tra Procura e Gip del Tribunale di Vicenza, ogni giorno capisce sempre meno la povera gente truffata dalla
Banca Popolare di Vicenza di cui
Gianni Zonin per 20 anni, dopo 16 di "apprendistato" nel suo cda, è stato presidente, lui dice senza sapere cosa i suoi uomini facessero di male. Tra chi vorrebbe sapere cosa è veramente successo, e perchè, ci sono anche i i 70.000 soci circa che si sono accontentati delle briciole offerte, per evitare un eccesso di cause, da chi aveva finanziato il primo, ormai fallito salvataggio, il
Fondo Atlante, e che per arrivare alla verità hanno bisogno che a dirgliela siano le Istituzioni visto che loro, per raccattare 9 euro per ognuno dei titoli in loro possesso, pagati fino a 62.5 euro l'uno, hanno dovuto sottoscrivere la rinuncia ad ogni altra azione legale.
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Categorie: Fatti
Venerdi 2 Giugno 2017 alle 15:02
La festa del 2 giugno non frena il caso ex Popolari venete. Sono giorni frenetici in cui si decide il destino dei due istituti di credito. Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza hanno poco tempo per salvarsi, lo spettro del fallimento, o risoluzione che dir si voglia, si vede all'orizzonte con l'annesso bail in. A rendere più umana questa bestia nera ci prova Fabio De Gaspari responsabile asset management di Invest Banca che sulle pagine de Il Mattino di Padova in un articolo a firma di Luigi Dell'Olio scrive: "Che si chiami bain-in o in un altro modo, una ristrutturazione del debito a questo punto sembra probabile, ma l'impatto sul sistema italiano non dovrebbe essere dirompente".
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Martedi 30 Maggio 2017 alle 14:16
Il caso
Banca Popolare di Vicenza sbarca anche a Milano come hanno riassunto oggi sulle pagine de Il Corriere della Sera Adrea Priante e Federico Nicoletti e Diego Neri sul GdV. Il nuovo filone investigativo è stato trasferito a Milano per ragioni di competenza, pare, su richiesta del Gip vicentino, Barbara Maria Trenti, che a una richiesta dei pm di sequestri cautelari di beni di Zonin & c. ha obiettato l'incompetenza territoriale di Vicenza a favore di Milano, sede della Consob, per il reato di "ostacolo alla vigilanza" .
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