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Letti e riletti del 2 giugno: per le ex Popolari la guerra in Tribunale aumenta rischio bail in, Abertis e Benetton vanno a nozze

Di Piero Zanin Venerdi 2 Giugno 2017 alle 15:02 | 0 commenti

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La festa del 2 giugno non frena il caso ex Popolari venete. Sono giorni frenetici in cui si decide il destino dei due istituti di credito. Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza hanno poco tempo per salvarsi, lo spettro del fallimento, o risoluzione che dir si voglia, si vede all'orizzonte con l'annesso bail in. A rendere più umana questa bestia nera ci prova Fabio De Gaspari responsabile asset management di Invest Banca che sulle pagine de Il Mattino di Padova in un articolo a firma di Luigi Dell'Olio scrive: "Che si chiami bain-in o in un altro modo, una ristrutturazione del debito a questo punto sembra probabile, ma l'impatto sul sistema italiano non dovrebbe essere dirompente".

I numeri, però non sono rasserenanti visto che, stima l'esperto, "il salvataggio di Banca Marche, CariChieti, CariFerrara ed Etruria ha comportato un calo della raccolta per il sistema bancario italiano intorno ai 30 miliardi... dato che si parla di istituti più grandi, si può arrivare a 80 miliardi".
Si tratta di stime, ancora poco accurate, ma la partita tra Roma, Milano e Bruxelles non è ancora finita.
Intanto a Vicenza continua la battaglia sul piano giuridico e dopo il trasferimento di parte delle indagini in Lombardia, ecco che emrgono dahgli altri media locali alcuni particolari "clamorosi" sull'operato dei magistrati vicentini. "Sequestri, Zonin escluso dalla prima richiesta «Soldi da BpVi e Sorato»" titola il Giornale di Vicenza (qui i dettagli e il commento del nostro direttore, ndr) a firma Diego Neri. Oltre il danno, verrebbe da dire, anche la beffa.
Archiviando la questione delle ex Popolari, altri grandi movimenti animano il mondo politico economico Veneto e nazionale. "Il governo spagnolo non si opporrà alle nozze tra Atlantia dei Benetton e il gruppo Abertis" Scrive il Gazzettino. Una novità importante che potrebbe riportare imprenditori italiani alla guida di A4 Holdding oggi controllata dal gigante spagnolo. I titoli delle due società ieri sono schizzati verso l'alto e dopo la borsa sarebbe arrivato anche il "si" del governo spagnolo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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