Archivio per tag: il Fatto Quotidiano

Abuso auto comunale anche in orario di servizio, sanzionati sindaco e autista: sono Variati e il suo driver? No, è successo a Termini Imerese, qui a Vicenza tutto tace...

Mercoledi 6 Luglio 2016 alle 15:13

«Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il sindaco e il suo autista. Il provvedimento è stato emesso dal gip. Al primo cittadino sono contestati i reati di peculato, truffa aggravata, falso in atto pubblico e abuso d'ufficio per aver utilizzato, in diverse occasioni, l'auto comunale e le prestazione lavorative del suo autista "per scopi assolutamente personali e in danno dell'amministrazione comunale". Analogamente, l'autista avrebbe utilizzato la macchina di servizio "per ragioni personali, quando non impegnato con il sindaco". L'operazione rappresenta l'esito di alcuni aspetti di una complessa attività di indagine coordinata dal procuratore che aveva già portato al sequestro dell'autovettura comunale utilizzata per la commissione dei reati indicati»: così scrive oggi Il Fatto Quotidiano. Si potrebbe pensare che l'indagine si riferisca all'autista comunale del sindaco Achille Variati dopo le verifiche che dovrebbero esser nate da una serie di nostri articoli.

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Categorie: Cinema, Banche

"La grande bellezza" e 62,50 euro: due titoli fasulli della BPVi di Gianni Zonin. Il primo rimane un capolavoro dell'arte, attendiamo Cappelleri e i giudici per definire il secondo

Martedi 5 Luglio 2016 alle 14:27
ArticleImage «Che c'eravamo persi? Un anziano regista, interpretato da Giulio Brogi, confida al Jep Gambardella di Toni Servillo l'eccitazione provata per il primo semaforo installato a Milano: "Mi pare che fosse il 12 aprile 1925. Mio padre mi mise sulle spalle perché c'era una gran folla, ma capisce? Una folla, radunata per vedere un semaforo. Che bellezza! Che grande bellezza!". Se non altro, negli oltre trenta minuti aggiuntivi capiamo il perché del titolo: poco c'entrava la sciupata magnificenza dell'Urbe, la grande bellezza era meneghina, la grande bellezza era un semaforo». È così che Federico Pontiggia su Il Fatto Quotidiano ci racconta la proiezione tre anni dopo il suo trionfo del film La grande bellezza "allungato" di 31 minuti di scene che «Paolo Sorrentino girò e poi tolse - precisa Malcom Pagani sullo stesso quotidiano - nel licenziare l'opera premiata con l'Oscar nel 2013».

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Banca Popolare di Vicenza, Il Fatto Quotidiano: le balle di Bankitalia e la buccia di banana su Banca Etruria

Domenica 19 Giugno 2016 alle 12:24
ArticleImage C’è un po’ di confusione al vertice della Banca d’Italia. Il dato è preoccupante perché complica il lavoro di procure della Repubblica e tribunali di mezza Italia alle
prese con i crac bancari. Il capo della Vigilanza Car
melo Barbagallo ieri ha scritto
 una lettera alla Repubblica per
 difendere con frasi di circo-
stanza l’operato di palazzo Ko-ch nella brutta vicenda della
 Banca popolare di Vicenza: i 
119 mila soci hanno perso 6,2
miliardi di capitale, uno di loro, Antonio Bedin, quattro giorni fa si è tolto la vita. Dopo una serie di argomentazioni assai generiche e inconsistenti, Barbagallo scivola su una buccia di banana portentosa.

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Banca Popolare di Vicenza e i suicidi, Meletti su Il Fatto: la storia di un furto gigantesco

Venerdi 17 Giugno 2016 alle 10:53
ArticleImage Normalmente nessuno si suicida per questioni di denaro. Ma nella storia della Banca popolare di Vicenza di normale non c’è proprio niente. Perciò la storia di Antonio Bedin, che si è dato la morte disperato per i perduti sghei, va spiegata. Come sono riusciti pezzi interi della classe dirigente veneta e nazionale – banchieri, manager, sedicenti imprenditori, politici corrotti o stupidi, vigilanti della Consob e della Banca d’Italia – a mettere in mezzo 200 mila soci della Popolare di Vicenza e della Veneto Banca e sfilare dalle loro tasche oltre 11 miliardi di euro? Attenzione: il denaro non si distrugge, i 6,2 miliardi di capitale pagati dai 120 mila soci della Vicenza e i 5 pagati dagli 80 mila soci di Veneto Banca esistono ancora ma hanno cambiato tasche. Questa è la storia di un furto gigantesco.

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Ipotesi warrant e quote per vecchi soci, un "esperto" le boccia e prevede fine BPVi nel 2017. Inciampato sul dossier BPVi Ad Ghizzoni lascia ma Unicredit rinvia successore

Sabato 11 Giugno 2016 alle 15:34
ArticleImage Mentre Giorgio Meletti su Il Fatto Quotidiano ci riferisce, leggi a seguire*, che "lo psicodramma Unicredit", il cui titolo va a picco col - 6,37%, "scuote le banchementre la Borsa va alla deriva" visto che "a 17 giorni dalle dimissioni di Ghizzoni l'istituto annuncia che per il successore bisogna aspettare altri due mesi", e mentre Il "trauma" subito dai soci beffati di BPVi e Veneto Banca diventa materia di studio e contromisure "psico-sanitarie" messe a fuoco ieri nel convegno di inOltre,  da noi seguito e il cui video è stato da noi pubblicato integralmente qui,  un lettore, che di  finanza ne "mastica" e che ben conosce il mondo vicentino, ci ha inviato un commento sferzante a quanto da noi anticipato ieri, 10 giugno ("I piani di Atlante per i vecchi soci della BPVi: warrant o azioni a forte sconto"), che premettiamo all'analisi interessante di Giorgio Meletti sui problemi a catena che la soluzione, per lo meno al momento, del caso BPVi sembrava avesse frenato.

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Prospetti "rischiosi", Giuseppe Vegas nella bufera. Enrico Zanetti chiede dimissioni da Consob: non ha tutelato investitori nelle banche

Venerdi 10 Giugno 2016 alle 10:18
ArticleImage Enrico Marro, su Il Sole 24 Ore, ha intervistato il vice ministro dell'Economia, il veneto Enrico Zanetti, dopo la richiesta di dimissioni di Giuseppe Vegas dalla presidenza di Consob fatta da Milena Gabanelli di Report sula base di un documento in cui Vegas avrebbe dato dispiszioni per una minor tutela degli investitori in strumenti bancari e dopo l'inchiesta su Il Fatto Quotidiano. Ecco l'intervista per i nostri lettori.
Lei ha detto che il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, farebbe bene a dimettersi. Perché?

«Perché ormai - risponde il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti - si è determinata una perdita di credibilità del presidente, non dell'istituzione, a seguito delle dichiarazioni dello stesso Vegas. E non mi riferisco alla polemica di questi giorni con la trasmissione Report, ma alle parole francamente discutibili di un mese fa, quando Vegas disse che i prospetti da un lato erano perfettamente in grado di informare i risparmiatori sui rischi ma al tempo stesso erano troppo lunghi e complicati per poter essere adeguatamente compresi. È passato un mese e a questo punto la situazione può solo peggiorare. Per questo mi aspetto un passo indietro del presidente Vegas».

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Categorie: Vicenza Calcio

Il profondo rosso del calcio: dopo l'eBook "Vicenza. La città sbancata" dovremo scrivere "Vicenza. La città scalciata"?

Martedi 7 Giugno 2016 alle 08:53
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Simone Nastasi, su IlFattoQuotidiano.it col titolo "Il calcio italiano in profondo rosso" riporta e commenta il report della FIGG che in 168 pagine analizza i bilanci in profondo rosso delle società di serie A, B e Lega Pro, tra cui c'è il Vicenza Calcio appena passato di mano alla Vi.Fin. di Alfredo Pastorello e Marco Franchetto che di soldi freschi pare che ne immetteranno ben pochi, se non nessuno  e, nell'indifferenza e nela disinformazione totale, pare che giochino con i numeri delle dialzioni e dei tagli obbligati dei debiti come hanno fatto Giani Zonin, Samuele Sorato, Giuseppe Zigliotto con i finti aumenti di capitale. Il rapporto sullo  stato di salute del nostro calcio (pubblicato nei giorni scorsi, elaborato dal centro studi Arel e dalla società di consulenza Pwc e mantenuto in stato di come vigile solo dagli introiti televisivi) «è una diagnosi impietosa dal punto di vista economico e finanziariocon raccontano che il nostro "sistema calcio" è in profondo rosso. Per 536 milioni di euro che si riferiscono alla stagione 2014-15...».

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Categorie: Banche

Il Fatto Quotidiano: Banco Popolare e Veneto Banca trascinano giù la Borsa di Milano

Giovedi 2 Giugno 2016 alle 11:24
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Banco Popolare e Veneto Banca si preparano a chiedere ai soci e al mercato 2 miliardi di euro e mentre per il primo la strada sembra più facile, per l'istituto di Montebelluna il percorso è arduo vista la difficoltà di trovare sottoscrittori interessati, al di là di Atlante che verrà in soccorso per evitare un rischio sistemico, paventato ieri anche dal ministro dell'economia Pier Carlo Padoan. Vicende che hanno alimentato la tensione in Borsa (Milano -1%), alla luce anche del recente fallimento dell'operazione sull'istituto di Vicenza, passato nella mani del fondo salva-banche. Giù il comparto del credito: il Banco (-6,2%) che ha aggiornato i minimi storici a quota 4,16 euro, insieme alla promessa sposa Bpm (-4,7%). Male anche Carige (-6,6%), Bper (-4,3%) e Mps (-3,8%), precedute da Ubi (-2,5%), Mediobanca e Unicredit (entrambe -1,8%); Intesa ha perso l'1,6%.

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Il Fatto Quotidiano, Risparmiatori e banche: Ignazio Visco scarica su Europa, manager e crisi auto-assolvendosi per BPVi e Veneto Banca

Mercoledi 1 Giugno 2016 alle 09:11
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Nelle considerazioni finali il governatore assolve la vigilanza per i crac di Etruria & c. E chiede una moratoria sulle regole UE che impediscono gli aiuti di stato

Dal "siamo umani, non infallibili" al "siamo aperti alle critiche costruttive". Maggio 2016 è il mese della auto-assoluzione delle autorità di vigilanza. Dopo Giuseppe Vegas, capo della Consob, tocca a Ignazio Visco. Le considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia erano molto attese. A novembre 2015 lo sgangherato salvataggio di 4 banche (Etruria, Marche, Carife e CariChieti) e poi il dissesto delle popolari venete ha vaporizzato 13 miliardi di euro in mano a 300 mila risparmiatori. Le attese, però, restano deluse: Bankitalia evita autocritiche, nega la fragilità del settore ma anche la crisi di credibilità che ha avvolto l'istituto.

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Categorie: trasporti

Desolazione e licenziamenti negli aeroporti di Brescia e Verona comprati dal gestore del Marco Polo di Venezia. Per il ministro Graziano Delrio la situazione non è problematica

Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 08:43
ArticleImage Si può fare. Si possono comprare senza gara e con poca spesa gli aeroporti concorrenti, lasciarli deperire lesinando gli investimenti, licenziare i dipendenti e trasferire indisturbati i voli nello scalo che si vuole privilegiare. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, non ci vede niente di male: rispondendo a un’interrogazione sugli scali di Brescia, Verona e Venezia con quest’ultimo nella parte del leone a scapito degli altri due, dice che secondo lui la vicenda non fa una grinza, adagiandosi così comodamente nel solco tracciato dal suo predecessore, il ciellino Maurizio Lupi. Leggi in rassegna stampa l'articolo completo

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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