La fabbrica di 800 operai che evadeva tutto: Twin Trust, Mastrotto e Nord Est in copertina
Sabato 27 Agosto 2011 alle 11:34Di Roberto Mania, La Repubblica: quello che si seguito pubblichiamo è solo un esempio di prima pagina nazionale di oggi e della notorietà negativa crescente di un nord est e di un Vicentino una volta simboli di intarprendenza e ora della più (im)pura speculazione. E si vogliono ridurre le pensioni! (N.d.r.)
La fabbrica di 800 operai che evadeva tutte le tasse
La Guardia di Finanza ha scoperto 800 dipendenti irregolari e 1,3 miliardi occultati al fisco. Sotto accusa una big del settore conciario. Tutto parte da due tangenti per evitare gli accertamenti
Arzignano, valle del Chiampo, distretto della concia, profondo nord-est, più o meno 25 mila anime, provincia di Vicenza, Italia. L'Italia laboriosa sì, ma che evade, che non vuole pagare le tasse e che fugge. L'Italia delle società fantasma, delle scatole cinesi, dei capitali all'estero. Del lavoro nero. La storia della Mastrotto scoperchiata da un'indagine della Guardia di Finanza è una storia tutta italiana (nella foto Bruno e Santo Mastrotto).
Sul caso Mastrotto dichiarazioni stupefacenti. E c'è il silenzio assordante di Roberto Zuccato
Sabato 27 Agosto 2011 alle 11:15Morelli e Twin trust,operazione Mastrotto: contribuente disposto a sanare sua posizione
Venerdi 26 Agosto 2011 alle 23:54"Intanto perché ha individuato un'evasione consistente, un'evasione che in questo momento storico è particolarmente significativa. Il fatto che sia stata scoperta attraverso una struttura societaria internazionale basata sui paradisi fiscali esteri rende ancora più importante il nostro lavoro. In più abbiamo accertato disponibilità non dichiarata nel quadro RW per 1 miliardo e 300 milioni e abbiamo individuato 800 posizioni irregolari all'anno di dipendenti paganti in nero fuori busta." (Clicca qui per il video). Continua a leggere
Crolla il castello dei Mastrotto: Morelli: "Evasori, vi becchiamo!"
Venerdi 26 Agosto 2011 alle 18:47"Con l'operazione Twin Trust faremo recuperare all'erario italiano alcune centinaia di milioni". La scoperta della gigantesca evasione internazionale dei Mastrotto inorgoglisce il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Antonio Morelli, oggi ottimista come non mai sulle capacità delle Fiamme Gialle di poter svelare ogni forma di illegalità , anche la più complessa: "Sappiamo che questi trust sono forniti 'chiavi in mano'. Il messaggio che deve passare a chi ci prova adesso è questo: vi becchiamo perchè abbiamo tutte le potenzialità per riuscirci".
Per il video servizio clicca qui
Continua a leggereGruppo Mastrotto contesta notizie della GdF
Venerdi 26 Agosto 2011 alle 17:40Crolla il castello dei Mastrotto: Bruno e Santo adesso collaborano. Morelli: "Vi becchiamo!"
Venerdi 26 Agosto 2011 alle 17:24Continua a leggere
Il direttore del ministero dell'industria dello stato di Bahia visita il Gruppo Mastrotto
Martedi 7 Giugno 2011 alle 00:15Il Gruppo Mastrotto e il sistema Arzignano
Venerdi 12 Marzo 2010 alle 15:45Marco Milioni, Idv        Â
Allego alla presente un comunicato con la preghiera di dare allo stesso la massima diffusione.
Il sistema che attorno alla concia viene disvelato in queste settimane deve fare riflettere su una classe politica vicentina, specie nel centrodestra, la quale da anni ha messo i controlli in secondo piano. Evidentemente in modo voluto.
Concia, il coinvolgimento del Gruppo Mastrotto disvela definitivamente il "sistema Arzignano"
La notizia diramata oggi dai media, locali e non, è dirompente. Il re della concia berica Bruno Mastrotto è finito nella maxi inchiesta sul distretto che da un annetto abbondante ha prodotto decine e decine di indagati, svariati arresti e che si concentra su un giro di evasione di almeno duecento milioni di euro per un giro d'affari pari ad un miliardo e più. Conscio che l'inchiesta farà il suo corso, a questo punto non è solo la fattispecie penale che va puntualizzata. Gli accertamenti della magistratura e della Guardia di Finanza non sono che la disvelazione finale di un sistema completamente marcio. Da anni le voci circolavano nei palazzi della politica, nelle caserme, negli uffici giudiziari. Poche settimane fa il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin del Pdl aveva descritto le notizie relative all'inchiesta Dirty Leather come il risultato della iniziativa di un «manipolo di avventurieri». Non rendendosi conto (o peggio, omettendo) del fatto che il sistema della concia ha ormai tramutato Arzignano nella capitale provinciale del malaffare. Ora mi auguro che la giustizia accenda altri riflettori. A partire da quelli sulla qualità ambientale. Nella valle del Chiampo e dell'Agno il distretto della concia produce malati cronici e morti per tumore. Non sono mai state condotte indagini serie al riguardo. Come è concepibile che imprenditori che potenzialmente possono inquinare aria ed acqua seggano nei cda delle società intercomunali che gestiscono il ciclo idrico della zona? Da mesi, come giornalista, vado denunciando questo andazzo, ma la politica, anche ora che sono candidato, si sta voltando dall'altra parte. E la Confindustria vicentina tace. Spero solo che la magistratura ora arrivi anche al livello politico, senza la copertura del quale non si sarebbe arrivati a tanto sfascio. Il sistema che attorno alla concia viene disvelato in queste settimane deve fare riflettere su una classe politica vicentina, specie nel centrodestra, la quale da anni ha messo i controlli in secondo piano. Evidententemente in modo voluto.
Marco Milioni
candidato indipendente per l'IDV alle prossime regionali del Veneto, collegio provinciale di Vicenza
contatti: 392-2965555; [email protected] ; http://marcomilioni.blogspot.com
link originario: http://marcomilioni.blogspot.com/2010/03/arzignano-la-concia-deflagra.html
Continua a leggereIl gruppo Mastrotto perquisito dalla Finanza
Venerdi 12 Marzo 2010 alle 14:22
In attesa di sviluppi e degli immancabili e prevedibili commenti, oltre che delle ovviamente necessarie verifiche giudiziarie, riprendiamo da corrieredelveneto.it la notizia che il "Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Vicenza, coordinato dal pm Marco Peraro con la supervisione del procuratore capo Ivano Nelson Salvarani, ha puntato il mirino sulla prima realtà produttiva del settore delle pelli, quella del gruppo conciario che fa capo a Bruno Mastrotto", con tanto di perquisizione.
Il tutto è inquadrato nell'ambito dell'inchiesta DIRTY LEATHER e delle continue rivelazioni di questi giorni fatte da presunti corrotti e presunti corruttori.