Giglioli ancora su Aim Bonifiche,Valle,Rossi ...
Giovedi 9 Dicembre 2010 alle 11:24Abbiamo ricevuto da Gianni Giglioli sul caso che lo vede collegato ad Aim Bonifiche, dopo gli altri documenti già pubblicati, una sua nuova informativa che pubblichiamo, scusandoci per il ritardo nelle visualizzazione dovuto a problemi tecnici.
Ho avuto modo di rileggere il ricorso di AIM contro ECOVENETA e di riflettere sulla logica dei fatti, sempre che ve ne sia una.
In una data che non conosco, ma che presumo precedente a quella di affitto dell'azienda SERVIZI COSTIERI da parte di ECOVENETA, Carlo Valle o chi per esso, cedette a Rossi Giuseppe o a chi per esso, un casale in Toscana ad un prezzo che secondo gli atti della causa penale, risulterebbe incongruo.
Giglioli, Aim (Bonifiche) e non solo: "Sono stato ferito"
Lunedi 6 Dicembre 2010 alle 10:42Oggi su Il Giornale di Vicenza a firma Ivano Tolettini è stata pubblicata un'intervista a Gianni Giglioli sul caso Aim. Aggiungeremo oggi dei contributi in nostro possesso, a partire da un'altra intervista che ci serve come premessa ai fatti documentali che pubblicheremo in seguito e che fanno parte dell'inchiesta che VicenzaPiù sta conducendo per legare tutti i contorti fili della vicenda.
Sono stato ferito
D: Come ha vissuto il rinvio a giudizio per la vicenda AIM?
R: "Sono stato ferito. Niente di mortale. La vita mi ha riservato ben altre prove. Mi resta la curiosità ; perché?"
Preto, quella risposta che non arriva
Venerdi 29 Ottobre 2010 alle 23:55Nonostante i nostri ripetuti tentativi da giovedì non riusciamo a parlare con Danilo Preto, il neopresidente del Vicenza Calcio. Avremmo voluto chiedergli alcune precisazioni o quantomeno una replica rispetto a quanto abbiamo poi pubblicato su VicenzaPiu.com. Si tratta di un servizio nel quale abbiamo evidenziato i dati salienti della catena di controllo del club biancorosso. La cui proprietà è allo stato sconosciuta a causa dello schermo di fiduciarie che ne determinano la struttura.
Continua a leggerePreto, quella risposta che non arriva
Venerdi 29 Ottobre 2010 alle 23:54Nonostante i nostri ripetuti tentativi da giovedì non riusciamo a parlare con Danilo Preto, il neopresidente del Vicenza Calcio. Avremmo voluto chiedergli alcune precisazioni o quantomeno una replica rispetto a quanto abbiamo poi pubblicato su VicenzaPiu.com. Si tratta di un servizio nel quale abbiamo evidenziato i dati salienti della catena di controllo del club biancorosso. La cui proprietà è allo stato sconosciuta a causa dello schermo di fiduciarie che ne determinano la struttura.
Continua a leggereVicenza Calcio: nebbia su attuale proprietà
Giovedi 28 Ottobre 2010 alle 20:35Vicenza Calcio: nebbia fitta sull'attuale proprietà
Giovedi 28 Ottobre 2010 alle 17:14In queste ore torna prepotentemente d'attualità la questione relativa al Vicenza Calcio. Più nel dettaglio la questione relativa ad una possibile cessione della società di via Schio a nuovi acquirenti. C'è chi dice romani, chi dice veneti, chi dice vicentini. Non si sa. Di certo si conosce il nuovo assetto del consiglio di amministrazione uscito ieri da una breve assemblea dei soci; notizia peraltro riportata da VicenzaPiu.com. Paradossalmente però mentre la stampa si arrovella sulla identità dei futuri compratori, veri o presunti, nessun giornalista sportivo si arrovella sulla identità degli attuali proprietari del Vicenza Calcio spa.
Continua a leggereZanetti e l'Ipab: il fango della gestione passata
Giovedi 29 Luglio 2010 alle 20:09Della conferenza abbiamo riferito con un nostro servizio, mentre, poi, abbiamo sentito singolarmente i 3 protagonisti a cominciare da Filippo Zanetti (Vicenza Capoluogo), di cui riportiamo l'intervista. Continua a leggere
Aimopoli, un gioco durato troppo
Domenica 7 Marzo 2010 alle 08:26Articolo pubblicato su VicenzaPiù n.185, in edicola e da oggi nei consueti punti di distribuzione.
Ci sono voluti tre anni per arrivare al primo giro di boa nell'inchiesta giudiziaria sull'acquisto da parte di Aim Bonifiche della piattaforma di smaltimento rifiuti tossico-nocivi di Marghera. La Procura di Vicenza chiede il processo per l'ex presidente della multiservizi comunale, Beppe Rossi (ex An), per il geometra Carlo Valle, costruttore già condannato per illeciti legati ai rifiuti, e per il commercialista Gianni Giglioli (clicca qui per sua replica, da noi pubblicata, n.d.r.), ex assessore della giunta Variati e più volte advisor per conto dell'ex municipalizzata.
Continua a leggereReplica del dr. Gianni Giglioli sul Caso Aim
Giovedi 4 Marzo 2010 alle 21:30Riguardo al caso giudiziario nato intorno all'acquisto da parte di Aim della piattaforma di Marghera,che faceva capo al geometra Valle, di cui in passato ha più volte parlato anche VicenzaPiù, oggi i media locali (tra cui Il Giornale di Vicenza, clicca qui e il Corriere del Veneto, clicca qui) hanno riferito che, chiuse le indagini preliminari avviate nella primavera 2007 sulla gestione della municipalizzata dai pm Salvarani e Falcone, "potrebbero essere processati - scrive il Giornale di Vicenza - per concorso in truffa aggravata e infedeltà patrimoniale Giuseppe Rossi, ex presidente dell'Aim, il geometra Carlo Valle e il consulente di Aim, Gianni Giglioli".
A tale riguardo riceviamo da Gianni Giglioli e pubblichiamo.
Con riguardo alla notizia diffusa da TVA e da Il Giornale di Vicenza, ritengo doveroso inviarVi copia integrale della mia replica riportata solo parzialmente dai quotidiani (in fondo** riportiamo articolo sulle posizioni di Giglioli riportate da Il Giornale di Vicenza a firma I.T., n.d.r.).
Cordiali saluti.
Dott. Gianni Giglioli
"L'avviso di garanzia ha come prologo la presunzione di un "previo accordo" tra Rossi, Valle, Giglioli al fine di realizzare un medesimo disegno criminoso.
Il vantaggio economico per Giglioli sarebbe derivato da compensi corrisposti da Carlo Valle, attraverso sue società sotto mentite spoglie di un contratto di associazione in partecipazione all'aver un intervento immobiliare in comune di Laveno.
Continua a leggereVariati su arresti di Giuseppe Rossi e su Ipab
Martedi 27 Ottobre 2009 alle 17:11Comune di Vicenza  Â
In merito all'arresto, in base alle ordinanze del Gip Eloisa Pesenti e da parte della GdF, di Giuseppe Rossi, ex presidente di Aim in quota An nominato dalla giunta Hullweck, del suo legale Paolo Pozza e di 2 imprenditori per le vicende legate al conferimento del Casale di Debba all'Ipab, il sindaco Variati ha rilasciato questa dichiarazione:
"Questa notizia mi lascia allibito se penso che un po' prima dell'estate il presidente dell'Ipab Gerardo Meridio, che non è stato nominato da me ma dal mio predecessore Hüllweck, aveva proposto al Comune di far sì che questo complesso diventasse una struttura per anziani non autosufficienti. Poiché non ci avevo visto molto chiaro e alcuni dubbi che avevo non mi erano stati chiariti, avevo preferito togliere tutta questa vicenda dalla programmazione comunale. I fatti ora mi dicono che l'avermi proposto quella cosa in quel momento è stata quantomeno una gravissima leggerezza del presidente dell'Ipab Gerardo Meridio".
La nota odierna della Guardia di Finanza spiega: «È stato dato corso, contestualmente, attraverso l'impiego di oltre 50 militari, a 12 perquisizioni domiciliari, locali e societarie, a Vicenza e Padova. Le investigazioni - coordinate dal procuratore capo Nelson Salvarani e dal sostituto procuratore Giorgio Falcone - hanno permesso di individuare, grazie anche all'ausilio di indagini tecniche, una fittizia operazione di "conferimento" da parte di Ristocenter nel patrimonio sociale di un'altra società di Vicenza (di cui era socio Giuseppe Rossi, ndr), di un complesso immobiliare, denominato " Corte Montegrande", sempre in Vicenza, località "Debba"... In particolare, a fronte del conferimento dell'immobile - peraltro valutato, con stima certamente sottodimensionata, in 3,5 milioni di euro - la Ristocenter diveniva socio quasi totalitario della società conferitaria (con oltre il 90% delle quote); tuttavia, gli altri soci di quest'ultima, ben consci dello stato di insolvenza della conferente, la escludevano dal capitale sociale e si appropriavano, mediante atti simulati, della titolarità delle quote alla medesima intestate e, di conseguenza, dell'immobile oggetto del conferimento, senza contropartita alcuna. Successivamente, gli indagati cercavano di perfezionare l'ulteriore trasferimento (poi, in realtà , non realizzato) dell'immobile "Corte Montegrande", che, una volta ristrutturato, sarebbe dovuto essere ceduto a soggetti terzi, allo scopo esclusivo di "riciclare" il bene, sottraendolo ad ogni possibile azione revocatoria da parte della curatela, a danno, naturalmente, della massa dei creditori della società fallita, tra cui l'Erario (l'entità del passivo è pari ad oltre 12,5 milioni di euro)»... «Le distrazioni dell'attivo patrimoniale della fallita venivano, infine, acuite da ingenti pagamenti per (inesistenti) "competenze professionali" a favore del legale della medesima. Gli indagati, inoltre, da quanto emerso dalle investigazioni, non hanno ottemperato alle ripetute richieste del curatore di esibire le scritture contabili della Ristocenter ed, anzi, essendo le stesse non aggiornate almeno dalla fine del 2008 (nonostante la società già dal febbraio/marzo 2008 fosse coinvolta in una procedura pre-fallimentare), si sono accordati al fine di individuare un consulente tecnico compiacente che predisponesse, in modo artefatto, la contabilità , falsificando i libri e, appunto, le scritture contabili; parimenti, l'intestazione delle quote della società conferitaria del bene - legalmente affidata a meri prestanome - a società fiduciarie ha reso più complessa l'individuazione del soggetto che è risultato essere il principale artefice e beneficiario del progetto fraudolento, oggi tratto in arresto insieme ai suoi complici».
Tra i reati contestati a 6 indagati, tra cui i 4 arrestati, c'è quello di bancarotta fraudolenta in concorso.
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