Verso Nord: Balzi, ex Pd, duro con Erminero
Giovedi 22 Luglio 2010 alle 09:19Riceviamo da Luca Balzi, consigliere indipendente del Pd, una lettera al Presidente della Commissione Regionale di Garanzia del Partito Democratico, On. Enzo Erminero.Â
Gentile Onorevole Erminero,
qualche mese fa, Lei se lo ricorda bene, penso, mi cacciò dal Partito Democratico.
Caner a Ruzzante: Puppato come Pinochet
Sabato 5 Giugno 2010 alle 18:42"L'atteggiamento della capogruppo del PD Laura Puppato ricorda la vicenda di Pinochet e dei generali in Cile, quando un golpe rovesciò il governo di Allende scelto democraticamente dal popolo. Non diversamente da quanto accaduto nel PD dopo le elezioni regionali: il candidato alla presidenza Giuseppe Bortolussi è stato estromesso dal ruolo che gli spettava di diritto, esautorato da una Puppato che adesso dà libero sfogo ad aggressioni verbali intollerabili nei confronti del governatore Zaia e di qualunque soggetto istituzionale. Aggressioni che non tollereremo più, perchè nel dibattito politico le parole pesano tantissimo, specialmente se così volgari".
Continua a leggereBalzi, o del coraggio del kamikaze
Giovedi 27 Maggio 2010 alle 18:13di Alessio Mannino
Alla fine ce l'ha fatta: si è fatto espellere. Luca Balzi (nelle foto VicenzaPiù) è stato cacciato dal Partito Democratico per aver «creato sconcerto da parte degli iscritti e militanti del Pd e arrecato un danno all'immagine del partito durante una difficile e importante competizione elettorale». Tradotto dalla nota ufficiale della commissione di garanzia, significa che è colpevole di aver dichiarato pubblicamente di votare come nuovo governatore regionale il candidato della Lega, Luca Zaia, invece di Bepi Bortolussi (uno che, ha ricordato il reprobo nella conferenza stampa di replica, «aveva detto che se si fosse ricandidato Galan sarebbe andato con lui», e come dargli torto?).
Continua a leggereBalzi, o del coraggio del kamikaze
Giovedi 27 Maggio 2010 alle 18:00Oggi Luca Balzi in conferenza stampa ha spiegato le sue ragioni e il suo percorso dopo "l'espulsione" dal Partito Democratico. Pubblichiamo di seguito l'opinione al riguardo del nostro Alessio Mannino, presente in Conferenza, la lettera inviata da Balzi a Sindaco e Capogruppo, mentre abbiamo già riportato il 'messaggio di solidarietà ' di Luca Zaia.Â
di Alessio Mannino
Alla fine ce l'ha fatta: si è fatto espellere. Luca Balzi è stato cacciato dal Partito Democratico per aver «creato sconcerto da parte degli iscritti e militanti del Pd e arrecato un danno all'immagine del partito durante una difficile e importante competizione elettorale». Tradotto dalla nota ufficiale della commissione di garanzia, significa che è colpevole di aver dichiarato pubblicamente di votare come nuovo governatore regionale il candidato della Lega, Luca Zaia, invece di Bepi Bortolussi (uno che, ha ricordato il reprobo nella conferenza stampa di replica, «aveva detto che se si fosse ricandidato Galan sarebbe andato con lui», e come dargli torto?).
Continua a leggereIl faccia a faccia in video esclusivo tra capogruppo Pd Federico Formisano e consigliere Pd Luca Balzi
Venerdi 30 Aprile 2010 alle 15:48Redazione Video di VicenzaPiù - Il faccia a faccia virtuale tra il capogruppo in consiglio comunale del Pd Federico Formisano e del consigliere Pd Luca Balzi. Dopo le scaramucce tra i due, le denunce ritirate, gli ultimi scontri sui documenti di San Giuliano su Genia e Fazioli, ecco tutta la verità raccontata dai protagonisti in esclusiva per VicenzaPiù.
Continua a leggereMilioni (Idv): Lega Nord e Pd, i competitor
Martedi 30 Marzo 2010 alle 16:27Un altro documento riservato a VicenzaPiù, alle sue testate web e a tutti nostri lettori ci arriva da Marco Milioni, giornalista e candidato Idv, noto anche ai nostri lettori come titolare della rubrica di tecnologia e autore di alcune inchieste
di Marco Milioni
Le urne per le regionali si sono appena chiusa ma è già possibile trarne un buon insegnamento, anche sul piano personale. Da candidato indipendente posso dire di essere soddisfatto per quello che ho detto. La mia è stata una campagna molto civica e poco politica: le 192 preferenze accordatemi dagli elettori (96 delle quali arrivano dal capoluogo berico) sono più o meno il risultato che attendevo, anche in considerazione del fatto che al sottoscritto, catapultato qui all'ultimo momento sull'agone politico, interessava più il messaggio e la testimonianza che la possibilità materiale di correre per un posto da consigliere regionale.
L'IDV. Il partito che ha ospitato la mia corsa da indipendente, l'IdV, ha ottenuto un risultato discreto se confrontato con le scorse regionali, ma non buono se confrontato con quanto ottenuto in altre province venete come Venezia, Verona e Padova.
L'IDV a Vicenza è ancora un partito bambino che dovrà crescere e radicarsi: la qual cosa si potrà ottenere solo avendo in mente tre concetti precisi.
Continua a leggereOpposizione e alternativa: il compito del Pd
Lunedi 29 Marzo 2010 alle 21:12Riceviamo da Rosanna Filippin, segretario del Partito Democratico del Veneto, il primo commento sulle elezioni in Veneto, il cui esito è di fatto definitivo, e, in attesa di altri interventi di rilievo, pubblichiamo.
di Rosanna Filippin
Il risultato delle elezioni regionali è chiaro. Prevale un progetto politico, quello della Lega, che non abbiamo condiviso e non condividiamo, perché rischia di compromettere i punti di forza del sistema Veneto: il primato del lavoro, il valore della solidarietà e della coesione sociale, l'amore per la vera autonomia dei territori.
Tuttavia questo risultato va rispettato, perché è il frutto della scelta degli elettori.
Ora al Pd tocca il compito dell'opposizione e dell'alternativa.
Ora vedo un rischio molto concreto: quello dell'assalto al bottino. La Lega si prepara neanche tanto velatamente all'occupazione del potere. Questo è un pericolo, perché le istituzioni appartengono a tutti i cittadini e non al partito che vince le elezioni.
Ed è anche un problema, perché al di là delle promesse di efficienza, quella che si profila è una resa dei conti immediata all'interno del centrodestra.
Continua a leggereAl Pd e a Bortolussi voto utile, contro Lega
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 17:22
Filippin: Contro la Lega? Al Pd e a Bortolussi l'unico vero voto utile.
Il segretario regionale del Pd fa appello agli elettori: "Ocio, c'è in ballo il Veneto"
"Un voto decisivo, perché il Veneto, di fronte ad un bivio epocale, non scelga la strada sbagliata".
Per Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, il voto di domenica e lunedì per la Regione Veneto è prima di tutto questo. E in un appello rivolto agli elettori veneti, indica quattro ragioni per scegliere la candidatura di Giuseppe Bortolussi e il voto al Partito Democratico.
"Un Veneto a guida leghista rappresenterebbe una svolta negativa per la nostra terra. Il Veneto ha bisogno di essere unito per reagire alla crisi e superarla. La Lega fomenta invece le divisioni e la paura. Il Veneto ha bisogno di guardare avanti, per affrontare sfide diverse da quelle che ha sperimentato in passato. La Lega guarda indietro, come se ignorare i problemi o chiudersi di fronte al resto del mondo fosse una scelta davvero possibile. Il Veneto merita una vera autonomia, per sfruttare in pieno le risorse e le capacità di chi vive e lavora in questa terra. La Lega spaccia invece il mito di un federalismo che continua e continuerà a rimandare. Mentre i nostri Comuni vengono soffocati dalle maglie strettissime di un Patto di stabilità irrazionale. Il Veneto merita di partire dai suoi valori profondi: il lavoro, la coesione sociale, il rispetto delle regole. La Lega riduce l'identità del Veneto a una macchietta, e intanto lascia che il Veneto e il suo futuro siano l'oggetto dei baratti politici decisi sempre altrove, lontano da qui, a Roma e Milano. Com'è successo sul nucleare, che la Lega contesta a parole, ma accetta nei fatti".
"Giuseppe Bortolussi - conclude la Filippin - rappresenta l'esempio di un Veneto autentico. Vicino al mondo del lavoro e dell'impresa. Fiero della sua autonomia. Abituato a parlare il linguaggio dei fatti concreti. Per chi non condivide il modello leghista, il voto a Giuseppe Bortolussi è l'unico vero voto utile. E il voto al Partito Democratico è l'unica vera scelta alternativa alla Lega. Mi rivolgo a tutti i veneti perché domenica e lunedì vadano ai seggi e non disperdano il loro voto. Ci sono momenti in cui si prendono scelte che decidono il nostro futuro per anni. Questo è uno di quei momenti. L'abbiamo detto in queste settimane, lo ripeto oggi. Ocio! C'è in ballo il Veneto".
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Bortolussi copia Lega per ingannare elettore
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 00:19
Ciambetti (Lega): "Bortolussi insegue la Lega, ne copia i programmi, e spera così di ingannare l'elettore"
"Arrivano in ritardo, mentono e vanno in giro dicendo di fare impresa, quando, se c'è chi ha ostacolato la piccola e media imprenditoria abita proprio nel centro-sinistra".
Roberto Ciambetti replica così alle affermazioni del candidato governatore del centro sinistra che ha affermato di voler estendere gli ammortizzatori sociali al popolo delle partite Iva.
"Bortolussi è in grave ritardo, insegue e copia i nostri programmi e spera così di essere creduto dagli elettori. La Lega - ha spiegato Ciambetti - ha presentato un suo progetto all'avanguardia per fare del Veneto la prima regione a dotarsi di uno statuto per il lavoro autonomo, uno statuto che prevede forme di tutela, ammortizzatori sociali (compresi incentivi e assegni di servizio), welfare, per i liberi professionisti, il piccolo imprenditore, i giovani con contratti atipici e via dicendo. Il candidato della sinistra dimostra di essere disinformato, perché dice che prima di tutto bisogna stanziare fondi: ma proprio grazie a un mio emendamento al bilancio regionale, la Regione del Veneto ha già stanziato 5 milioni di Euro per questi lavoratori, istituendo un apposito fondo per il lavoro autonomo. E questi sono fatti e non bugie, soldi veri e non propaganda. Per la sinistra - ha proseguito Ciambetti - è innaturale dialogare con il mondo del lavoro e la piccola imprenditoria: ci copiano, arrivano persino a usare la lingua veneta negli spot elettorali, quella lingua che hanno denigrato e vilipeso quando la si doveva difendere e promuovere, pur di tentare di sottrarre voti alla Lega Nord. Chi vuole il cambiamento autentico - ha proseguito Ciambetti - vota Zaia e sceglie la Lega Nord: il Veneto non merita surrogati, non merita copie sbiadite e a bassa risoluzione del progetto originale. Copie o, se preferiamo, falsi e lo dico perché una caratteristica di questa strana campagna elettorale sono state le menzogne, cioè i falsi: mai come in questi giorni ho sentito ripetere delle bugie colpevoli. Sulle e con le bugie non si costruisce nulla, non si fa nemmeno opposizione seria. A sinistra mentono e credono di essere creduti. Ma noi della Lega rispondiamo con i fatti, difendendo il lavoro, i lavoratori, le nostre imprese. Quelle imprese che la sinistra ha sempre criminalizzato e ostacolato e che invece sono la nostra ricchezza e la pietra miliare verso il benessere".
Il Bilancio partecipativo
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 20:48
Abbiamo chiesto ai candidati alle prossime regionali di presentare un qualche punto forte del loro programma.
Sul n. 187 del 20 marzo a pag. 6 (scarica il numero cliccando qui) ci sono le risposte (clicca sui nomi) di Giuseppe Bortolussi, Candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto, di Roberto Ciambetti della Lega Nord, di Valentina Tisato del Movimento 5 Stelle e di Sabrina Tessari del Pnv.
Riportiamo di seguito l'intervento di di Sabrina Tessari del Pnv sul bilancio partecipativo, mentre domani nel n. 188 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro, ci saranno altri interventi a partire da quello di Luca Zaia.
di Sabrina Tessari Candidata al Consiglio Regionale Veneto PNV Partito Nasional Veneto
Il Bilancio partecipativo
Efficienza e sviluppo della democrazia locale.
Esso è uno strumento privilegiato per favorire una reale apertura della macchina istituzionale alla partecipazione diretta ed effettiva della popolazione sulle decisioni e sugli obiettivi locali e sulla distribuzione degli investimenti, superando le tradizionali forme solo "consultive" e creando un ponte tra la democrazia diretta e quella rappresentativa.
Si deve quindi poter ricostruire nel tempo e in maniera collettiva il concetto di bene comune, trasformando le tensioni sociali in progetto condiviso all'interno di spazi gestiti dalla società civile, siglati da una interazione dialogica con le istituzioni.
Tra i suoi obiettivi: la crescita etica delle istituzioni, l'aumento del senso civico degli abitanti e della loro capacità di leggere in modo maturo la complessa profondità del territorio, ma anche il riequilibrio delle distorsioni generate dalla società di mercato, a maggior ragione in un momento in cui congiunture negative internazionali si stanno diffondendo a macchia di leopardo su tutti gli aspetti sociali.
L'estensione quindi del "diritto alla città " a tutti coloro che la abitano e la vivono e la diffusione di un senso di solidarietà che permea l'equa distribuzione delle risorse pubbliche. Trasparenza è uno dei nostri motti.
Il coinvolgimento delle diverse generazioni, è uno dei nostri obiettivi: progetti incentrati anche sull'utilizzo diffuso dei computer e di Internet, mettendo in funzione dei centri Internet, nei quali giovani, donne, anziani possono essere formati all'uso dei mezzi informatici, potendo così poi discutere sul bilancio anche via Internet, con la presenza di un moderatore.
Creare dei Consigli di Quartiere e incontri pubblici su tematiche quali l'educazione, la sicurezza, lo sviluppo delle relazioni sociali, la casa, l'ambiente. La politica vera deve essere parte integrante della vita di ognuno di noi.
Dott.sa Sabrina Tessari
Candidata al Consiglio Regionale Veneto
PNV Partito Nasional Veneto
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