Io voglio ricordare. 520 caduti sul lavoro
Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 20:27
di Giorgio Langella
Ritorno sull'argomento dei "caduti sul lavoro" perché se ne parla troppo poco. Se ne parla solo quando succede vicino a noi qualche "disgrazia". Il più delle volte si parla di "tragica fatalità " o di "destino". E lo si fa solo per un giorno o poco più. Poi basta. Sui morti di lavoro cala il silenzio. E con l'oblio quelle persone non ci sono mai state.
E allora, a metà di questo 2010, io voglio ricordare. Voglio ricordare Davide Minuzzo che aveva 18 anni e che è rimasto schiacciato tra gli ingranaggi di un macchinario la settimana scorsa a Bressanvido.
Io voglio ricordare. 520 caduti sul lavoro
Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 20:23
di Giorgio Langella
Ritorno sull'argomento dei "caduti sul lavoro" perché se ne parla troppo poco. Se ne parla solo quando succede vicino a noi qualche "disgrazia". Il più delle volte si parla di "tragica fatalità " o di "destino". E lo si fa solo per un giorno o poco più. Poi basta. Sui morti di lavoro cala il silenzio. E con l'oblio quelle persone non ci sono mai state. E allora, a metà di questo 2010, io voglio ricordare. Voglio ricordare Davide Minuzzo che aveva 18 anni e che è rimasto schiacciato tra gli ingranaggi di un macchinario la settimana scorsa a Bressanvido.
Continua a leggerePomigliano e dintorni, 10 domande agli imprenditori
Domenica 27 Giugno 2010 alle 13:16
Langella:affaire Brancher,(il)legittimo impedimento
Domenica 27 Giugno 2010 alle 11:21
Congresso Psi:tesi approvata,più contatti con sinistra
Sabato 26 Giugno 2010 alle 17:03
La nazionale, le tute blu e il quizzone dell'estate
Giovedi 24 Giugno 2010 alle 22:55
Giorgio Langella - E alla fine arrivò il tonfo dell'Italia ai mondiali di calcio, non previsto da Umberto Bossi, che, votato al potere lombardo-veneto del denaro, immaginava una vittoria dell'odiata Italia, di cui pure è ministro, sulla base di una transazione economica o, meglio, usando il linguaggio dei duri e puri, sulla base di una 'truffa' consistente nel corrompere la Slovacchia col denaro purchè perdesse. Smentito il senatur, ora 'minis-tur' (dal Nord scende per esercitare il potere nella Roma una volta ladrona e ora accogliente per tanti leghisti in carriera), proviamo a sorridere, per quel che è possibile.
Ma le risposte siano serie al quizzone estivo sulle tute blu che puoi scaricare da qui.
Continua a leggereLangella: Non se ne parla più ma la strage continua
Giovedi 24 Giugno 2010 alle 16:57
Per qualcuno sono solo numeri di una statistica. Invece sono vite spezzate, famiglie distrutte, donne e uomini che non possono più sorridere, commuoversi, pensare. Sono intelligenze che non ci sono più. La "casta dirigente" che pensa solo a se stessa, ai propri profitti, al proprio tornaconto personale ha fatto di tutto per far diminuire la sicurezza nei luoghi di lavoro sospendendo l'attuazione della legge approvata dal governo Prodi. Continua a leggere
Langella e sede estera Veneto a Roma,secondo Zaia
Giovedi 24 Giugno 2010 alle 10:27
Poveri tutti noi se questi sono i nostri (s)governanti. Continua a leggere
Veltroni e l'assenteismo,parole di un esperto
Lunedi 21 Giugno 2010 alle 23:35
Alcuni giorni fa l'on. Walter Veltroni prendeva posizione sulla questione dell'accordo "proposto" da Marchionne per lo stabilimento di Pomigliano. Al Corriere della Sera Veltroni dichiarava che è "un accordo duro, ma inevitabile" e che "non ci sono ricatti, sull'assenteismo bisogna dire la verità , come i 1.600 permessi per le elezioni 2008". L'assenteismo degli operai, cavallo di battaglia di Marchionne e della FIAT, di Sacconi e di Brunetta, lo diventa anche per il "democratico" Veltroni che, di fatto, lo usa come giustificazione alla proposta della FIAT e lo usa per criticare pesantemente la FIOM che non ha firmato l'accordo. Continua a leggere
Veltroni e l'assenteismo, parole di un esperto
Lunedi 21 Giugno 2010 alle 23:35
Alcuni giorni fa l'on. Walter Veltroni prendeva posizione sulla questione dell'accordo "proposto" da Marchionne per lo stabilimento di Pomigliano. Al Corriere della Sera Veltroni dichiarava che è "un accordo duro, ma inevitabile" e che "non ci sono ricatti, sull'assenteismo bisogna dire la verità , come i 1.600 permessi per le elezioni 2008". L'assenteismo degli operai, cavallo di battaglia di Marchionne e della FIAT, di Sacconi e di Brunetta, lo diventa anche per il "democratico" Veltroni che, di fatto, lo usa come giustificazione alla proposta della FIAT e lo usa per criticare pesantemente la FIOM che non ha firmato l'accordo. Continua a leggere