Archivio per tag: Gianni Zonin

Famiglia Cristiana "scomunica" la Banca Popolare di Vicenza di Gianni Zonin

Venerdi 8 Luglio 2016 alle 16:48
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Di seguito l'articolo dal titolo "Banca Popolare di Vicenza, questa truffa è un peccato mortale" di Alberto Laggia da Famiglia Cristiana sulle recenti vicende della banca dell'ex presidente Gianni Zonin, il quale come è stato raccontato da chi l'ha visto nella sua tenuta a Ca' Vescovo in Friuli, tutte le domeniche va in chiesa e si confessa...

Pietro Schiavon, geometra all’Uls di Venezia, una volta andato in pensione decide di mettere al sicuro il suo Tfr (Trattamento di fiˆne rapporto) rivolgendosi alla Banca Popolare di Vicenza. «Non lo avessi mai fatto. Quando è stato deciso l’aumento di capitale, per un mese mi hanno tempestato di telefonate assillanti, domeniche comprese, per investire nelle azioni della banca. “Non si preoccupi, la fiˆnanziamo noi. Compri, che sono azioni sicure”, mi garantivano. Ebbene, nel giro di pochi mesi quelle 806 azioni acquistate, che valevano circa 45 mila euro, oggi sono carta straccia», spiega il pensionato. Per la precisione valgono dieci centesimi l’una.

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Categorie: Banche

Assemblea BPVi: la cronistoria della giornata. E i colleghi della stampa nazionale fanno domande "vere" a Gianni Mion e al nuovo Cda di BPVi: nel video un'altra lezione per Vicenza

Giovedi 7 Luglio 2016 alle 22:58

Come anticipato nel pomeriggio, a conferenza appena conclusa del nuovo Cda della BPVi (qui il link alla cronistoria della giornata con tutti i nostri articoli) scelto dal Fondo Atlante e il cui elenco completo è pubblicato a seguire**, pubblichiamo il video integrale del primo incontro con la stampa di Gianni Mion, presidente in pectore del nuovo Cda, di Francesco Iorio, Ad confermato, di Salvatore Bragantini, un uomo forte del Consiglio, di altri consiglieri e dello staff di vertice della Banca. E i colleghi dei maggiori quotidiani e delle agenzie nazionali (molti già in possesso del nostro libro "Vicenza. la città sbancata") erano arrivati in forze a Vicenza per verificare di persona il primo passo della definitiva sterzata dopo la gestione che ha portato l'istituto sull'orlo del fallimento, evitato grazie al miliardo e mezzo immesso da Atlante ma, soprattutto, "grazie" agli oltre sei miliardi persi dai 118.000 soci, oggi rappresentati da una sparuta pattuglia di circa 200 "reduci" coraggiosi.

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BPVi: il Cda è morto, viva il Cda. Gianni Mion "guida" 9 consiglieri e Iorio, che "perde" la buonuscita. Primo merito del presidente? Aver vissuto solo 5 anni a Vicenza...

Giovedi 7 Luglio 2016 alle 15:47
ArticleImage Lancio 14.32. Aggiornamento 15.47 (assemblea BPVi) Morto un re se ne fa un altro ma questa volta, "cessato" il Cda che aveva parzialmente preso il posto di quello che con Gianni Zonin aveva portato la Banca Popolare di Vicenza a ridurre in povertà o almeno a impoverire 118.000 azionisti meno i pochi soliti noti, l'organo che si insedia oggi con Gianni Mion alla scontata presidenza e con Francesco Iorio confermato Ad, per completare il traghettamento verso la buona salute iniziato nel 2015, ha un doppio compito fondamentale: non solo risanare quel che rimane della vecchia banca ("sarà lunga", dice il presidente che, si schernisce, ha iniziato un corso di aggiornamento) ma scrollare dalla città e da tutta l'area le vecchie, ferali abitudini che non accennano a smettere di coprire come una cupola tutti i suoi settori di attività.

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Assemblea BPVi: Francesco Iorio evanescente su Fondazione Roi, azionisti scavalcati, azione di responsabilità, Vicenza Calcio...

Giovedi 7 Luglio 2016 alle 12:22
ArticleImage È assolutamente evanescente, dilatoria e deludente la tornata di risposte di Francesco Iorio alle osservazioni dei soci su vari argomenti tra cui la situazione scandalosa della Fondazione Roi (approvazione del bilancio e modifiche della comosizione del Cda ad oggi ignote), su cui è intervenuta di nuovo e direttamente Barbara Ceschi a Santa Croce, nipote del marchese Giuseppe Roi, i diritti dei 58.000 azionisti scavalcati nella cessione delle loro azioni, l'azione di responsabilità contro Gianni Zonin & c. (su questo punto Iorio rinvia solo e addiritura a dichiarazioni del socio "unico" Atlante e non riferisce su determinazioni dell'organo competente, il Cda) e la sponsorizzazione sia pur limitata  (eventuali affidamenti a parte) del Vicenza Calcio, fatta con i soldi degli azionisti e prematura per i presenti in assenza della tutela prioritaria dei soldi dei soci beffati. Da queste ed altre domande l'Ad è parso "provato".
 

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Bilancio approvato. Dalla Fondazione Roi di Zonin e del suo Cda? Ma mi faccia il piacere!

Mercoledi 6 Luglio 2016 alle 17:49

Scrivevamo sabato 2 luglio: «Nel silenzio generale VicenzaPiù invia un telegramma a Gianni Zonin e ai consiglieri della Fondazione Roi da lui presieduta per porre fine al black out sul bilancio e sul Cda». E oggi ci ritroviamo sulla scrivania, piena di carte, questa nota che non esitiamo a pubblicare: «Lunedì 4 luglio si è svolta in seconda convocazione l'assemblea per l'approvazione del bilancio 2015. Il Presidente, dichiarata l'assemblea validamente costituita ed atta a deliberare, prende la parola illustrando all'Assemblea il Bilancio d'esercizio al 31/12/2015, commentando le voci dello Stato patrimoniale e del Conto economico, la Nota integrativa, nonché il risultato dell'esercizio in esame. Si apre quindi la discussione sull'andamento della gestione relativa all'esercizio chiuso al 31/12/2015.».

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Categorie: Banche

Gianni Zonin in tour per i vigneti siciliani viene "riverito" in Banca Nuova. Le rivelazioni di Vittorio Malagutti su l'Espresso potrebbero allertare il pool di Antonino Cappelleri

Mercoledi 6 Luglio 2016 alle 09:14
ArticleImage Vittorio Malagutti ci informa su l'Espresso.it sotto il titolo "Zonin torna in banca. Accolto con tutti gli onori e riaccompagnato con l'auto aziendale" che "l'ex presidente della Popolare di Vicenza, indagato dalla magistratura, ha fatto visita alla controllata siciliana dell'istituto. Ha avuto un lungo colloquio con il direttore generale, che ha messo a disposizione un autista". Di sicuro il procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, sta facendo col suo pool di magistrati inquirenti tutto quanto in suo potere per fare luce sulla scandalo che ha privato 118.000 e passa soci della Banca Popolare di Vicenza dei sei miliardi di euro, e passa, che avevano investito nei suoi titoli imponendo con l'indotto negativo il peso di una manovra finanziaria sulla spalle di tutto il territorio. Ma quanto raccontato da Malaguti merita da parte del pool una attenta verifica perchè due domande pongono il viaggio di Gianni Zonin in Sicilia presso le tenute di famiglia e, soprattutto, la visita dell'ex presidente, indagato, della controllante BPVi ad Adriano Cauduro, direttore generale della controllata siciliana Banca Nuova.

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Banca Popolare di Vicenza, il “saccheggio di Prato” secondo Lettera 43. E il ricordo dell'astio verso Gianni Zonin per i quadri...

Martedi 5 Luglio 2016 alle 18:22
ArticleImage Un reportage di Barbara Ciolli pubblicato dal quotidiano online Lettera 43 diretto da Paolo Madron titola “Prato, il saccheggio della Popolare di Vicenza”. Si tratta di un “viaggio” nella città del tessile la cui banca locale, la CariPrato, è stata acquisita da Gianni Zonin nella “galassia” BPVi, e ora deve fare i conti con imprenditori e famiglie pratesi in difficoltà. Ma in passato l'insofferenza della città di Prato verso la Banca Popolare di Vicenza e il suo ex presidente era già sfociata anche nella querelle sui prestigiosi quadri portati a Vicenza di abbiamo scritto il 21 luglio 2013.

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Categorie: Cinema, Banche

"La grande bellezza" e 62,50 euro: due titoli fasulli della BPVi di Gianni Zonin. Il primo rimane un capolavoro dell'arte, attendiamo Cappelleri e i giudici per definire il secondo

Martedi 5 Luglio 2016 alle 14:27
ArticleImage «Che c'eravamo persi? Un anziano regista, interpretato da Giulio Brogi, confida al Jep Gambardella di Toni Servillo l'eccitazione provata per il primo semaforo installato a Milano: "Mi pare che fosse il 12 aprile 1925. Mio padre mi mise sulle spalle perché c'era una gran folla, ma capisce? Una folla, radunata per vedere un semaforo. Che bellezza! Che grande bellezza!". Se non altro, negli oltre trenta minuti aggiuntivi capiamo il perché del titolo: poco c'entrava la sciupata magnificenza dell'Urbe, la grande bellezza era meneghina, la grande bellezza era un semaforo». È così che Federico Pontiggia su Il Fatto Quotidiano ci racconta la proiezione tre anni dopo il suo trionfo del film La grande bellezza "allungato" di 31 minuti di scene che «Paolo Sorrentino girò e poi tolse - precisa Malcom Pagani sullo stesso quotidiano - nel licenziare l'opera premiata con l'Oscar nel 2013».

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Piazza Pulita: a Roma dipendenti pubblici a spesa nell'orario di lavoro, a Benevento il business accoglienza, in Vaticano... A Vicenza l'autista di Variati, l'Hotel Adele e azioni BPVi della Chiesa: quando facciamo Piazza Pulita?

Lunedi 4 Luglio 2016 alle 23:37
ArticleImage Facendo zapping sulle varie reti nazionali siamo incorsi in una selezione di fattacci raccontati da Piazza Pulita, tra cui gli immancabili dipendenti pubblici, questa volta del Comune di Roma, che vanno a fare spesa durante l'orario di lavoro, i presidenti di coop di accoglienza di Benevento che fanno soldi con l'accoglienza e prelati del Vaticano con i super appartamenti che non fanno neanxeh l'elemosina ai poveracci che si proteggono sotto gli scaloni delle loro ricche residenze? "Che vergogna!" direbbe l'assessora vicentina che l'altro giorno, spalleggita da un consiglieer ex assessore, ha risposto al nostro invito a lottare contro la corruzione che fa sempre di più da cupola a Vicenza e a prendere, quindi, posizione netta contro la vergogna della BPVi di Gianni Zonin con questa frase: "ma pensi alla corruzione di Roma!".

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Luciano Colombini è il nuovo ad di Banca Finint: nel 2007 intuì quello che sarebbe successo e lasciò BPVi in contrasto con Gianni Zonin e il suo "pupillo" Sorato

Lunedi 4 Luglio 2016 alle 21:04
ArticleImage Lo spezzino ma con forti radici vicentine Luciano Colombini è il nuovo ad di Banca Finint, dopo essere uscito sbattendo la porta nel 2007 dalla Banca Popolare di Vicenza per il suo totale disaccordo con la linea di Gianni Zonin e dato pochi giorni fa, erroneamente, come successore di Francesco Iorio in Via Btg Framarin. Al manager, ricco di relazioni sul territorio e profondo conoscitore del sistema bancario (ultimamente è stato alla testa del Banco di Desio ai cui successi ha fortemente contribuito prima di uscirne in accordo con la famiglia Gavazzi) sono affidate le deleghe di Andrea De Vido, socio al 50% di Enrico Marchi ma in allontanamento dalla sua linea,  per portare l'istituto di Conegliano a diventare una sorta di Mediobanca del Nordest.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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