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Facendo zapping sulle varie reti nazionali siamo incorsi in una selezione di fattacci raccontati da Piazza Pulita, tra cui gli immancabili dipendenti pubblici, questa volta del Comune di Roma, che vanno a fare spesa durante l'orario di lavoro, i presidenti di coop di accoglienza di Benevento che fanno soldi con l'accoglienza e prelati del Vaticano con i super appartamenti che non fanno neanxeh l'elemosina ai poveracci che si proteggono sotto gli scaloni delle loro ricche residenze? "Che vergogna!" direbbe l'assessora vicentina che l'altro giorno, spalleggita da un consiglieer ex assessore, ha risposto al nostro invito a lottare contro la corruzione che fa sempre di più da cupola a Vicenza e a prendere, quindi, posizione netta contro la vergogna della BPVi di Gianni Zonin con questa frase: "ma pensi alla corruzione di Roma!".

Noi contro la corruzione di Roma prendiamo posizione, subito e anche a distanza, ma, visto che lavoriamo a Vicenza, che ne dice l'assessora e l'ex assessore dell'autista del sindaco di Achille Variati che ("Vicenza "Sanremo Like": l'auto comunale di Variati "accompagna" il suo autista a fare la spesa. Il degrado comportamentale dei "piccoli" nella tana dei Marzotto e degli Zonin") usa la macchina di servizio e durante l'orario di lavoro fa a fare spesa?

È giustificabile solo perchè contravviene alla legge a Vicenza, che, quindi, sarebbe un luogo senza legge?

E la stessa assessora con sempre lo stesso ex collega che ne dice delle cooperative che operano a Vicenza e nel Vicentino senza reali mediatori e da forzati come a Benevento (qui i nostri quattro video su Corzati e sulla coop CSFO)  e cosa pensa degli alberghi locali, tipo l'Hotel Adele,  che guadagnano fior di quattrini sui profughi e magari li sfruttano anche ("L'esclusiva di Salhama, profugo palestinese all'Hotel Adele: "Pulivo i loro appartamenti a dieci euro al giorno")?

A Vicenza, assessora ed ex assessore, va tutto bene come, secondo i politici, le associazioni imprenditoriali e la stampa locali, andava tutto bene alla Banca Popolare di Vicenza di Gianni Zonin?

Nelle cui azioni il vescovado col suo settimanale La Voce dei Berici, che pure dicono che sarebbe in crisi, e i Servi di Maria del Santuario di Monte Berico, invece che obbedire a Papa Francesco e alleviare le sofferenze dei poveri, italiani e stranieri che siano, hanno investioto (buttato) oltre tre milioni e mezzo di euro ("Diocesi di Vicenza perde 3,5 milioni di euro: con 56.750 azioni "Banda Popolare di Vicenza" Servi di Maria del Santuario di Monte Berico e La Voce dei Berici tra i soci top 999 della BPVi").

Potremmo continuare, purtroppo, all'infinito con gli esempi di degrado, morale, politico e sociale della città in cui il mago della banca ha fatto sparire (nel nulla?) miliardi di euro ma prima aveva "creato" (per nulla?) tanti posti per gli amici degli amici e per tanti figli di papà e mammà con tessera politica.

Potremmo continuare ma, sempre purtroppo, l'unica soluzione rimasta sembrerebbe fare Piazza Pulita.

Anche a Vicenza e non solo con le telecamere di Corrado Formigli.

Anche se, ci rimbomba nelle orecchie l'invito dell'assessora e abbiamo stampato negli occhi l'assenso ammiccante dell'ex assessore, noi dobbiamo pensare alla "corruzione di Roma!".

Dove, infatti, hanno scelto di albergare i nostri "migliori" politici indigeni, dove Giuseppe Zigliotto fa parte del Cda della Luiss e dove è sbarcato anche, e finalmente, prima alla presidenza dell'Upi e poi nel Cda della Cassa Depositi e Prestiti il nostro Achille Variati, dopo Atlante l'altro personaggio mitologico in voga da queste parti e noto ora come il Cerbero, a più teste, della politica: Sindaco, Presidente della Provincia di Vicenza oltre che, appunto, dell'UPI e membro del Cda della CdP.