Gianni Zonin si dimette dalla Fondazione Roi ma si reincarna in Marino Breganze e nel sistema immutato: VicenzaPiù attende di andare a processo per avere tutti i documenti
Martedi 19 Luglio 2016 alle 22:36
Dimissioni Gianni Zonin dalla Fondazione Roi, la maggioranza in Consiglio Comunale: "modificare intera governance"
Martedi 19 Luglio 2016 alle 21:16
Di seguito la nota congiunta dei capigruppo di maggioranza in Consiglio Comunale Sandro Pupillo (Lista Variati Sindaco), Giacomo Possamai (Partito Democratico) e Daniele Guarda (UDC)
Le polemiche e le vicenda della Fondazione Roi si protraggono ormai da troppo tempo. La notizia delle dimissioni di Giovanni Zonin da Presidente della Fondazione Roi è certamente un passo importante nella direzione auspicata anche tramite un ordine del giorno votato da tutto il Consiglio Comunale, ma riteniamo necessario che sia modificata l'intera governance della Fondazione. La priorità è infatti restituire la serenità e la possibilità di operare pienamente ad un'istituzione importante del nostro territorio, che è da mesi nell'occhio del ciclone: è evidente che per raggiungere questo scopo non si può prescindere da un rinnovo totale delle cariche. Continua a leggereDivorzio in vista tra Cattolica e BPVi che dovrebbe sborsare 175 milioni di euro e 240 mln di svalutazione azioni. Uscito dal Cda Enrico Ambrosetti, avvocato di Gianni Zonin
Domenica 17 Luglio 2016 alle 14:23
Se, come scrive Mario Gerevini su Il Corriere della Sera la compagnia assicurativa veronese Cattolica, che ha perso 60 milioni di euro per il crollo dei titoli dell'ex Popolare vicentina, dovesse esercitare l'opzione di vendita (put) per 175 milioni di euro delle azioni di tre società di bancassurance (Berica Vita, ABC Assicura e Cattolica Life) possedute in comune con Banca Popolare di Vicenza, dopo che la partnership commerciale del 2007 si era saldata anche con incroci azionari, oltre a quell'esborso la BPVi dovrebbe anche mettere in conto di dover svalutare il 15% di Cattolica in portafoglio che, perdendo il valore strategico fon qui avuto, dovrà essere riclassificato a valore di mercato: se la quota è in bilancio a 394,7 milioni, cioè 15 euro per azione contro i 5,72 del valore di mercato,la "depatrimonializzazione" supererebbe i 244 milioni di euro. Ma leggiamo cosa scrive Gerevini che ricorda anche come solo da aprile Enrico Mario Ambrosetti (nella foto), avvocato di fiducia di Gianni Zonin, sia uscito dal cda di Cattolica rinunciando ai suoi 386 mila euro pecepiti tra gettoni e altri incarichi.
Continua a leggereJacopo Bulgarini d'Elci e tutto il consiglio comunale il 10 maggio reclamavano il cambio di rotta della Fondazione Roi e di Vicenza. Ora dove sono? In un vigneto di Gianni Zonin?
Domenica 17 Luglio 2016 alle 11:07
"Il consiglio comunale alla Roi «Bilancio, poi via tutto il cda». «Servono figure nuove, di acclarata competenza e specchiata moralità » Bulgarini ammette: c'era un sistema di potere che non si poteva discutere": così titolava Il Corriere del Veneto l'11 maggio 2016 il resoconto di Elfrida Ragazzo di un coraggioso '"outing" di denuncia del sistema di potere (intorno alla BPVi di Gianni Zonin, suo ex presidente, Giuseppe Zigliotto, membro del suo Cda e allora presidente di Confindustria Vicenza, e i loro fans, ndr) che Jacopo Bulgarini d'Elci aveva messo in scena la sera prima nella seduta di Consiglio Comunale dedicata al caso della Fondazione Roi: «A Vicenza c'era un oggettivo sistema di potere che non si poteva mettere in discussione: neanche io l'ho fatto, non ne ho avuto la forza».
Continua a leggereGianni Zonin in lacrime con Ferruccio de Bortoli. Ma non con 118.000 soci della BPVi beffati
Sabato 16 Luglio 2016 alle 14:47
BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?
Venerdi 15 Luglio 2016 alle 15:02
Il 12 luglio abbiamo evidenziato come non rispondessero «a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin" (nuovo e vecchio presidente della Banca Popolare di Vicenza a parte il traghettatore di passaggio Stefano Dolcetta) anche se «il suo sostanziale flop è costato già oltre sei miliardi di euro di perdite ad oltre 118.000 soci beffati» e «molto di più costerà al territorio come, purtroppo, avevamo prefigurato fin dal 13 agosto 2010 nel primo degli articoli scritti in solitaria locale e poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata", le cui due prime tirature sono giù esaurite». Raccontavamo, poi, anche del timore che le tre domande poste in particolare a Gianni Mion, che però potrebbe pronunciarsi, ed agire, anche sulle altre due, "baciate", a Zonin, non gli fossero pervenute dopo averle inviate, senza cenno alcuno di reazione, "formalmente anche via mail ai poderosi operatori della comunicazione della nuova BPVi...".
Continua a leggereLa lettera scritta da Gianni Zonin ai soci BPVi il 4 dicembre 2014 riguarda tutti: il Cda di Gianni Mion, il Pm di Antonino Cappelleri, politici come Achille Variati, confindustriali come Giuseppe Zigliotto. E la stampa, letale
Mercoledi 13 Luglio 2016 alle 15:09
Il 4 dicembre 2014, firmandosi Cavaliere del Lavoro dott. Gianni Zonin, allora presidente di quella che solo un anno dopo divenne chiaro a tutti, anche a quelli che a lui si pronavano, che sarebbe diventata ufficialmente la "fu" Banca Popolare di Vicenza, scrisse una lettera agli allora 110.000 soci di cui si parla anche in "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro che raccoglie gli articoli di denuncia della situazione reale dell'istituto di Via Btg. Framarin che scrivevamo, in solitudine locale, fin dal 13 agosto 2010. Pubblichiamo integralmente di seguito la lettera premettendo due domande al "viticoltore prestato alla finanza" e la terza ai vicentini che "contano" ( loro vantaggi?). La prima: quelle di Zonin non sono evidenti "false comunicazioni sociali" con l'aggravante che non poteva non sapere di cosa stesse parlando a meno che non confessi ora una incapacità a presiedere quel Cda a cui per 7 volte si è fatto eleggere con la complicità "ambientale" del territorio e reale di molti poteri locali tuttora in sella?
Continua a leggereSanzioni BCE e dimissioni in BPVi: anche del responsabile Audit che aveva scoperto le "baciate". Intanto i Gianni non rispondono a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin
Martedi 12 Luglio 2016 alle 23:13
Mentre venerdì sono arrivate dalla BCE, ci dicono, le sanzioni a Cda e collegio sindacale precedenti, tra ieri e oggi si sono dimessi dalla Banca Popolare di Vicenza con cosiddetti "accordi transattivi" due collaboratori di rilievo ma dal profilo, apparentemente?, opposto. Ieri Giuseppe Ferrante ha lasciato la Direzione Compliance (era il capitano della Guardia di Finanza che si occupò dell'indagine sull'ex presidente della Popolare per l'affare Querciola per contro della magistratura vicentina ai tempi delle lotte, vane, del Gip Cecilia Carreri e del Pm Tonino De Silvestri (entrambi poi usciti dalla magistratura...). Oggi l'ha seguito Massimo Bozeglav, il responsabile della Direzione Audit che aveva scoperto le cosiddette "operazioni baciate" già ai tempi di Gianni Zonin e Samuele Sorato. Dopo il cambiamento del Cda il 7 luglio scorso continuano, quindi, i giorni caldi per l'Istituto di via Btg. Framarin.
Continua a leggereLa Fiera di Vicenza va al mare, di Rimini. Con 40 milioni di debiti con BPVi nei conti del presidente Matteo Marzotto che era nel suo Cda. Munifico anche con Cunico e il Lane. Il Cuoa, le amebe, il nulla, Variati e la nostalgia
Lunedi 11 Luglio 2016 alle 23:00
Dagli Appennini alle Ande è il titolo di un racconto presente nel romanzo Cuore di Edmondo de Amicis: dalla pianura padana al mare Adriatico è il percorco compiuto, senza cuore ma per affari, da Matteo Marzotto per portare la Fiera di Vicenza in braccio a quella di Rimini dopo il matrimonio fallito con Verona "all'insaputa" dello stesso presidente che già vide i suoi soci e parenti della ICG vendergli la Valentino Fashion Group, azienda di famiglia di cui pure era presidente, al fondo lussemburghese Permira con un'operazione estero vestita con cui vengono evasi 71 milioni di euro di tasse e che gli è costata, dopo il patteggiamento di quasi tutti gli altri indagati, una condanna in primo grado a dieci mesi ma non la conferma ai vertici della ormai fu Fiera di Vicenza (nella foto d'archivio Olycom per Oggi.it Matteo Marzotto con Veronica Sgaravatti, ndr) .
Continua a leggere"Nuova BPVi" o "Banca di Vicenza": le domande a Gianni Mion su Fondazione Roi, Cda controllate e fidi a Vicenza Calcio e Vi.Fin. di Franchetto e Pastorelli, soci BPVi...
Domenica 10 Luglio 2016 alle 14:48
Da oggi ci riferiremo, tutte le volte che potremo, alle vicende della "vecchia BPVi", quella targata Gianni Zonin & c proprio con la denominazione tra virgolette precedente o con la più estesa "vecchia Banca Popolare di Vicenza". Mentre per le decisioni e per le azioni della gestione che si caratterizzerà con Gianni Mion, il presidente, lui dice in pectore, del nuovo Cda, aderiremo al suo invito a guardare al futuro distinguendolo dal passato (lo stesso appello lo rivose anche Francesco Iorio, lo accogliemmo ma...) e utilizzeremo d'ora in poi la dicitura "nuova BPVi". Ma useremo anche la possibile e futuribile "Banca di Vicenza", visto che l'ex manager della Gepi, non gradisce l'aggettivo "nuova" davanti ai vecchi nomi, segno, dice Mion nel nostro video esclusivo, di fallimenti storici delle controllate delle finanziaria pubblica del secolo scorso.
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