Bilancio approvato. Dalla Fondazione Roi di Zonin e del suo Cda? Ma mi faccia il piacere!
Mercoledi 6 Luglio 2016 alle 17:49 | 0 commenti
Scrivevamo sabato 2 luglio: «Nel silenzio generale VicenzaPiù invia un telegramma a Gianni Zonin e ai consiglieri della Fondazione Roi da lui presieduta per porre fine al black out sul bilancio e sul Cda». E oggi ci ritroviamo sulla scrivania, piena di carte, questa nota che non esitiamo a pubblicare: «Lunedì 4 luglio si è svolta in seconda convocazione l'assemblea per l'approvazione del bilancio 2015. Il Presidente, dichiarata l'assemblea validamente costituita ed atta a deliberare, prende la parola illustrando all'Assemblea il Bilancio d'esercizio al 31/12/2015, commentando le voci dello Stato patrimoniale e del Conto economico, la Nota integrativa, nonché il risultato dell'esercizio in esame. Si apre quindi la discussione sull'andamento della gestione relativa all'esercizio chiuso al 31/12/2015.».
«Il Presidente a questo proposito - continua la nota sulla scrivania - fornisce tutte le delucidazioni e informazioni richieste per una maggiore comprensione del bilancio di esercizio e sulle prospettive future. Al termine della discussione il Presidente invita a deliberare in merito all'approvazione del bilancio. Pertanto i convenuti all'unanimità , con voto esplicitamente espresso, deliberano di approvare il Bilancio al 31/12/2015 così come predisposto dall'Organo amministrativo
Bene, mi dico, mentre pubblichiamo l'esito positivo del primo quesito posto nel telegramma a Gianni Zonin e ai membri del Cda della Fondazione Roi sull'assolvimento dell'obbligo «dell'organo preposto all'esame e all'approvazione del bilancio della Fondazione Roi per l'ultimo esercizio» e, pur rimandendo in attesa di conoscere i "numeri" ancora ignoti del bilanco approvato, che sarebbe opportuno conoscere, anche se è non obbligatorio per legge vista l'area protetta in cui operano le Fondazioni, giriamo subito pagina per leggere la risposta al secondo quesito, sulle «eventuali determinazioni inerenti modifiche nella composizione del Cda presieduto dal destinatario presidente Gianni Zonin...».
Ma, girata la pagina, ci accorgiamo dell'errore: quello che abbiamo pubblicato è estratto non da una nota della Fondazione ma da quella di Media Choice srl, la società editrice delle testate VicenzaPiù, la cui assemblea, dopo l'aumento di capitale effettuato per i nuovi investimenti, era chiamata a deliberare sul suo bilancio in prima convocazione il 28 giugno e in seconda, appunto, il 4 luglio...
Ci viene un po' di... (scegliete voi il termine giusto) nell'annotare che dalla Fondazione Roi, particolarmente solerte nella persona del suo presidente Gianni Zonin nel citare per danni milionari che denuncia le sue (di Zonin) malefatte con cui è connivente tutto il Cda, nulla ancora si sa «sul bilancio e sulla composizione del Cda dopo l'assordante, abituale e vergognoso silenzio generale e, soprattutto, dopo quello che si perpetua da troppo tempo da parte della Banca Popolare di Vicenza, che nomina la maggioranza dei membri del Cda della Roi, tra cui Gianni Zonin e Marino Breganze, e del sindaco di Vicenza Achille Variati, a cui risponde, sia pure per altro verso, il direttore del Chiericati, componente di diritto di quel Cda...».
E allora pubblichiamo quanto scritto senza modifica alcuna, dopo aver capito che ad essere trasparente è il nostro editore e non la Roi che pure ha di certo ricevuto il telegramma a cui accennavamo «al presidente Zonin, a tutti gli altrettanto "responsabili" componenti del suo Cda e all'avvocato della Fondazione».
Il 2 luglio, quando il direttore lo ha inviato sperava che costoro «non avendo nulla da nascondere» finalmente rispondessero a semplici domande su presumibili obblighi di legge, che nè Banca Popolare di Vicenza nè sindaco Variati ci hanno informato di aver fatto.
Allora, soprattutto a beneficio di chi avesse il compito di controllare l'assolvimento degli obblighi delle Fondazioni, la Regione Veneto di Luca Zaia?, e per non sentir rispodere dal Totò di turno "ma mi faccia il piacere!" alle domande che si fanno tutti, meno chi dovrebbe vigilare sul lascito anche morale del marchese Giuseppe Roi, ripubblichiamo il contenuto del telegramma da noi inviato il 2 luglio «al presidente Zonin, a tutti gli altrettanto "responsabili" componenti del suo Cda e all'avvocato della Fondazione. Sperando che, non avendo nulla da nascondere, finalmente rispondano...»
Vicenza 2 luglio
Spett.le Fondazione Giuseppe Roi, C.a. Presidente Cda Gianni Zonin e tutti i membri attuali
c.c. Avv. Enrico Mario Ambrosetti
personalmente e come direttore responsabile di VicenzaPiu', Autorizzazione Tribunale di Vicenza n. 1181 del 22 agosto 2008, chiedo di conoscere data di prima ed eventualmente di seconda convocazione dell'organo preposto all'esame e all'approvazione del bilancio della Fondazione Roi per l'ultimo esercizio. Ove possibile chiedo altresi' di conoscere le relative determinazioni. Chiedo infine di conoscere nelle mie vesti eventuali determinazioni inerenti modifiche nella composizione del Cda presieduto dal destinatario presidente.
Risposte a [email protected] oppure a Media Choice srl, viale Milano 31 - 36100 Vicenza
Ringraziando, porgo distinti saluti
Giovanni Coviello
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