Amenduni, Ferak e la sciarada Generali
Sabato 6 Aprile 2013 alle 17:24Per gli Amenduni sarà ora difficile cedere la propria quota del 10% dell'Ilva di Taranto
Domenica 26 Agosto 2012 alle 10:21I «salotti» vicentini Palladio e Ferak scossi dalla cacciata di Perissinotto da Generali
Domenica 3 Giugno 2012 alle 15:34Ad Amenduni da "Variati" quote Serenissima, di cui è socio Gambari, imprenditore di Arco?
Giovedi 12 Maggio 2011 alle 01:03La Palladio finanziaria, la cui "attività di investimento è realizzata attraverso un portafoglio di veicoli specializzati, tra cui, per il private equity e le infrastrutture VEI Capital, Venice e Venice PMI e, per il public equity, Ferak, uno dei principali azionisti di Assicurazioni Generali" ha manifestato interesse per l'acquisto del 3,8% di Serenissima spa in capo al Comune di Vicenza e del valore di circa 30 milioni di euro. Lo riferisce Il Giornale di Vicenza e, indirettamente, ce lo ha confermato ieri il sindaco di Vicenza Achille Variati. Vogliamo ricordare che la Ferak , che come scritto anche nel web della Palladio è uno dei soci di riferimento delle Assicurazioni Generali , è la finanziaria di cui la famiglia Amenduni (nella foto VicenzaPiù Nicola, il fondatore) e Crt hanno il controllo.
Continua a leggereAmenduni: a Trieste Geronzi senza Generali. Qui Dal Lago senza giornale: parola di Giulio
Giovedi 7 Aprile 2011 alle 00:34Amenduni sgambetta Geronzi?
Mercoledi 30 Marzo 2011 alle 20:45Palladio Finanziaria acquista Snai: scommesse ippiche, giochi online e terreni di S. Siro
Domenica 23 Gennaio 2011 alle 23:59Da giovedì la Banca Popolare di Vicenza a Piazza Venezia: la filale a Roma
Lunedi 22 Novembre 2010 alle 18:21Alla cerimonia di inaugurazione interverranno:
 Gianni Zonin, Presidente Banca Popolare di Vicenza;
 Divo Gronchi, Amministratore Delegato Banca Popolare di Vicenza;
 Samuele Sorato, Direttore Generale Banca Popolare di Vicenza. Continua a leggere
Assindustria, altra sconfitta per Amenduni
Sabato 20 Marzo 2010 alle 07:29 Articolo pubblicato sul numero 187 di VicenzaPiù, da oggi in edicola a 1 euro.
Assindustria, altra sconfitta per Amenduni L'elezione del nuovo consiglio della sezione meccanica consolida la linea del presidente Zuccato Bocciati, invece, gli esponenti della vecchia dirigenza L'ennesima battaglia della lunga guerra di posizione che si sta giocando all'interno di Assindustria si è chiusa con un risultato chiaro.
E forse, questa volta, definitivo. Da un lato una conferma del gradimento per il nuovo corso impostato dal presidente Roberto Zuccato, dall'altro una debacle con pochi precedenti per il vecchio gruppo dirigente. È difficile dare una lettura diversa di quanto avvenuto un paio di settimane fa con le elezioni del nuovo consiglio della sezione della meccanica e della metallurgica.
In apparenza un passaggio di routine, un semplice rinnovo di cariche interne: in realtà uno snodo cruciale per gli equilibri dell'Associazione. E, a cascata, per tutti quelli che dipendono da Palazzo Bonin Longare. Perché la sezione meccanica è la più importante tra tutte quelle della Confindustria provinciale (da sola raggruppa un terzo degli iscritti, e nomina in giunta ben sei rappresentanti, quando tutte le altre sezioni ne hanno uno, al massimo due). E perché in quella votazione, ancora una volta, si sono fronteggiate la linea del presidente Zuccato, eletto nel 2008 soprattutto grazie al consenso della base di piccoli imprenditori, e quella della "vecchia" dirigenza. I fatti sono andati così.
Continua a leggerePmi e lavoro muoiono tra banche indifferenti
Venerdi 19 Marzo 2010 alle 07:47Si fa un gran parlare in questi mesi della necessità che il sistema bancario, artefice principale dell'attuale crisi all'estero, ma certo non un angelo in Italia, supporti col credito le imprese, soprattutto quelle piccole, perché tanto le grandi il sistema le ha sempre aiutate per non rimetterci troppo o per altri motivi, da quelli politici a mille altri.
Ora le banche, in questo caso sì piccole e grandi, hanno ripreso a macinare utili e spesso con i vecchi sistemi ‘speculativi', che non sono quelli tipici di una banca: la raccolta del risparmio e la sua destinazione agli impieghi, sia pure opportunamente ‘garantiti'.
E' sotto gli occhi di tutti, e per capirlo non bisogna essere esperti economici o della finanza dei derivati e della speculazioni in Borsa con soldi in gran parte dei ... risparmiatori, che buona o gran parte della crisi attuale è, invece e tuttora, crisi di credito.
Questo si è fermato o pretende dai piccoli garanzie o condizioni di tassi non sostenibili e alla base della piramide qualcuno non può pagare il suo fornitore che a sua volta non può pagare il suo e così via verso un incancrenimento generale che sfocia in fallimenti aziendali, perdite crescenti di posti di lavoro e ora anche suicidi, di imprenditori e lavoratori!
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