Amenduni, Ferak e la sciarada Generali
Sabato 6 Aprile 2013 alle 17:24 Da alcuni giorni le testate del gruppo Espresso stanno scandagliando la intricata vicenda che dovrebbe portare Generali ad avere un nuovo consiglio di amministrazione. La galassia dell'azionariato del colosso assicurativo triestino è particolarmente arzigogolato ma nel firmamento della compagnia, attraverso la immancabile Mediobanca, da anni fa bella vista il gruppo Ferak.			
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			Da alcuni giorni le testate del gruppo Espresso stanno scandagliando la intricata vicenda che dovrebbe portare Generali ad avere un nuovo consiglio di amministrazione. La galassia dell'azionariato del colosso assicurativo triestino è particolarmente arzigogolato ma nel firmamento della compagnia, attraverso la immancabile Mediobanca, da anni fa bella vista il gruppo Ferak.			
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			Per gli Amenduni sarà ora difficile cedere la propria quota del 10% dell'Ilva di Taranto
Domenica 26 Agosto 2012 alle 10:21 In un articolo su Il Fatto Quotidiano («Emilio Riva finanziava Berlusconi e Bersani. Che poi lo hanno ripetutamente rimborsato») Vittorio Malagutti parla dei "favori" fatti e ricevuti nel tempo e in maniera "equivicina" da Pdl e Pd dal "padrone" dell'Ilva ma rivela (e commenta) la presenza importante della famiglia Amenduni nel capitale del gruppo siderurgico, oggi al centro del ciclone per il disastro ambientale di Taranto e, si teme, non solo.			
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			In un articolo su Il Fatto Quotidiano («Emilio Riva finanziava Berlusconi e Bersani. Che poi lo hanno ripetutamente rimborsato») Vittorio Malagutti parla dei "favori" fatti e ricevuti nel tempo e in maniera "equivicina" da Pdl e Pd dal "padrone" dell'Ilva ma rivela (e commenta) la presenza importante della famiglia Amenduni nel capitale del gruppo siderurgico, oggi al centro del ciclone per il disastro ambientale di Taranto e, si teme, non solo.			
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			I «salotti» vicentini Palladio e Ferak scossi dalla cacciata di Perissinotto da Generali
Domenica 3 Giugno 2012 alle 15:34 Per essere informati su "cause ed effetti" che toccano una parte rilevante della finanza vicentina col terremoto Generali (fuori Luigi Perissinotto, dentro Mario Greco nel vertice del colosso triestino e internazionale) bisogna leggere i giornali nazionali e localmente, solo, Il Corriere del Veneto. Eppure nei "giochi" ci sono, e come che ci sono, le vicentine Palladio e  Ferak, tra i maggiori azionisti della compagnia intorno ai quali si disegnano gli equilibri non solo finanziari dell'Italia. E la Ferak vede insieme Cassa di Risparmio di Torino e la famiglia Amenduni, che è una potenza industriale, immobiliare e finanziaria in Italia e non certo solo a Vicenza ...			
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			Per essere informati su "cause ed effetti" che toccano una parte rilevante della finanza vicentina col terremoto Generali (fuori Luigi Perissinotto, dentro Mario Greco nel vertice del colosso triestino e internazionale) bisogna leggere i giornali nazionali e localmente, solo, Il Corriere del Veneto. Eppure nei "giochi" ci sono, e come che ci sono, le vicentine Palladio e  Ferak, tra i maggiori azionisti della compagnia intorno ai quali si disegnano gli equilibri non solo finanziari dell'Italia. E la Ferak vede insieme Cassa di Risparmio di Torino e la famiglia Amenduni, che è una potenza industriale, immobiliare e finanziaria in Italia e non certo solo a Vicenza ...			
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			Ad Amenduni da "Variati" quote Serenissima, di cui è socio Gambari, imprenditore di Arco?
Giovedi 12 Maggio 2011 alle 01:03 
				
			
			
			La Palladio finanziaria, la cui "attività di investimento è realizzata attraverso un portafoglio di veicoli specializzati, tra cui, per il private equity e le infrastrutture VEI Capital, Venice e Venice PMI e, per il public equity, Ferak, uno dei principali azionisti di Assicurazioni Generali" ha manifestato interesse per l'acquisto del 3,8% di Serenissima spa in capo al Comune di Vicenza e del valore di circa 30 milioni di euro. Lo riferisce Il Giornale di Vicenza e, indirettamente, ce lo ha confermato ieri il sindaco di Vicenza Achille Variati. Vogliamo ricordare che la Ferak , che come scritto anche nel web della Palladio è uno dei soci di riferimento delle Assicurazioni Generali , è la finanziaria di cui la famiglia Amenduni (nella foto VicenzaPiù Nicola, il fondatore) e Crt hanno il controllo.
Continua a leggereAmenduni: a Trieste Geronzi senza Generali. Qui Dal Lago senza giornale: parola di Giulio
Giovedi 7 Aprile 2011 alle 00:34 La famiglia Amenduni ha vissuto ieri, mercoledì, un'altra giornata di gloria nella grande finanza, in cui ha pesato, e non poco, nelle dimissioni odierne, una vera Caporetto, di Cesare Geronzi da presidente delle Generali. E questo grazie all'oltre 4% della compagnia triestina, al centro degli equilibri economico finanziari dell'Italia, posseduto direttamente o custodito nella cassaforte della partecipata Ferak, in cui gli Amenduni sono soci di riferimento insieme alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino, che vuol dire partecipazioni di peso nel gruppo Intesa San Paolo e nella Unicredit.			
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			La famiglia Amenduni ha vissuto ieri, mercoledì, un'altra giornata di gloria nella grande finanza, in cui ha pesato, e non poco, nelle dimissioni odierne, una vera Caporetto, di Cesare Geronzi da presidente delle Generali. E questo grazie all'oltre 4% della compagnia triestina, al centro degli equilibri economico finanziari dell'Italia, posseduto direttamente o custodito nella cassaforte della partecipata Ferak, in cui gli Amenduni sono soci di riferimento insieme alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino, che vuol dire partecipazioni di peso nel gruppo Intesa San Paolo e nella Unicredit.			
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			Amenduni sgambetta Geronzi?
Mercoledi 30 Marzo 2011 alle 20:45 La famiglia Amenduni è nota ai più a Vicenza per il gruppo Valbruna, ma è ben più potente per le sue attività immobiliari non certo locali e perché in possesso di varie partecipazioni importanti tra cui quelle nella BpVi. Ma la potenza reale della famiglia (nella foto VicenzaPiù il fondatore Nicola con la giornalista di Tva Elisa Santucci in occasione di una manifestazione di beneficenza, n.d.r.) si materializza nella sua partecipazione di riferimento (con un "maestoso" 4% complessivo) nelle Generali, direttamente e tramite la Ferak . E in questo ruolo gli Amenduni stanno interpretando un ruolo centrale nella complessa partita che si sta giocando nella compagnia triestina.			
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			La famiglia Amenduni è nota ai più a Vicenza per il gruppo Valbruna, ma è ben più potente per le sue attività immobiliari non certo locali e perché in possesso di varie partecipazioni importanti tra cui quelle nella BpVi. Ma la potenza reale della famiglia (nella foto VicenzaPiù il fondatore Nicola con la giornalista di Tva Elisa Santucci in occasione di una manifestazione di beneficenza, n.d.r.) si materializza nella sua partecipazione di riferimento (con un "maestoso" 4% complessivo) nelle Generali, direttamente e tramite la Ferak . E in questo ruolo gli Amenduni stanno interpretando un ruolo centrale nella complessa partita che si sta giocando nella compagnia triestina.			
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			Palladio Finanziaria acquista Snai: scommesse ippiche, giochi online e terreni di S. Siro
Domenica 23 Gennaio 2011 alle 23:59 La cordata di fondi Palladio Finanziaria , con sede a Vicenza (e socia anche di Generali, tramite la Ferak di Amenduni, Finint, Veneto Banca e Zoppas), e Investindustrial, secondo quanto scrivono oggi, La Repubblica e Il Messaggero dovrebbero annunciare già domani, lunedì, l'acquisto di Snai spa, finora della Snai servizi di Maurizio Ughi. La Snai spa gestisce scommesse ippiche, giochi online e i terreni di San Siro.			
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			La cordata di fondi Palladio Finanziaria , con sede a Vicenza (e socia anche di Generali, tramite la Ferak di Amenduni, Finint, Veneto Banca e Zoppas), e Investindustrial, secondo quanto scrivono oggi, La Repubblica e Il Messaggero dovrebbero annunciare già domani, lunedì, l'acquisto di Snai spa, finora della Snai servizi di Maurizio Ughi. La Snai spa gestisce scommesse ippiche, giochi online e i terreni di San Siro.			
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			Da giovedì la Banca Popolare di Vicenza a Piazza Venezia: la filale a Roma
Lunedi 22 Novembre 2010 alle 18:21 La Banca Popolare di Vicenza inaugura la nuova filiale nello storico Palazzo di Generali di piazza Venezia a Roma giovedì 25 novembre 2010 alle ore 12,30.
				
			
			
			La Banca Popolare di Vicenza inaugura la nuova filiale nello storico Palazzo di Generali di piazza Venezia a Roma giovedì 25 novembre 2010 alle ore 12,30.Alla cerimonia di inaugurazione interverranno:
 Gianni Zonin, Presidente Banca Popolare di Vicenza;
 Divo Gronchi, Amministratore Delegato Banca Popolare di Vicenza;
 Samuele Sorato, Direttore Generale Banca Popolare di Vicenza. Continua a leggere
Assindustria, altra sconfitta per Amenduni
Sabato 20 Marzo 2010 alle 07:29 Articolo pubblicato sul numero 187 di VicenzaPiù, da oggi in edicola a 1 euro.
 Assindustria, altra sconfitta per Amenduni L'elezione del nuovo consiglio della sezione meccanica consolida la linea del presidente Zuccato Bocciati, invece, gli esponenti della vecchia dirigenza L'ennesima battaglia della lunga guerra di posizione che si sta giocando all'interno di Assindustria si è chiusa con un risultato chiaro.
Assindustria, altra sconfitta per Amenduni L'elezione del nuovo consiglio della sezione meccanica consolida la linea del presidente Zuccato Bocciati, invece, gli esponenti della vecchia dirigenza L'ennesima battaglia della lunga guerra di posizione che si sta giocando all'interno di Assindustria si è chiusa con un risultato chiaro. 
E forse, questa volta, definitivo. Da un lato una conferma del gradimento per il nuovo corso impostato dal presidente Roberto Zuccato, dall'altro una debacle con pochi precedenti per il vecchio gruppo dirigente. È difficile dare una lettura diversa di quanto avvenuto un paio di settimane fa con le elezioni del nuovo consiglio della sezione della meccanica e della metallurgica.
In apparenza un passaggio di routine, un semplice rinnovo di cariche interne: in realtà uno snodo cruciale per gli equilibri dell'Associazione. E, a cascata, per tutti quelli che dipendono da Palazzo Bonin Longare. Perché la sezione meccanica è la più importante tra tutte quelle della Confindustria provinciale (da sola raggruppa un terzo degli iscritti, e nomina in giunta ben sei rappresentanti, quando tutte le altre sezioni ne hanno uno, al massimo due). E perché in quella votazione, ancora una volta, si sono fronteggiate la linea del presidente Zuccato, eletto nel 2008 soprattutto grazie al consenso della base di piccoli imprenditori, e quella della "vecchia" dirigenza. I fatti sono andati così.
Continua a leggerePmi e lavoro muoiono tra banche indifferenti
Venerdi 19 Marzo 2010 alle 07:47 Si fa un gran parlare in questi mesi della necessità che il sistema bancario, artefice principale dell'attuale crisi all'estero, ma certo non un angelo in Italia, supporti col credito le imprese, soprattutto quelle piccole, perché tanto le grandi il sistema le ha sempre aiutate per non rimetterci troppo o per altri motivi, da quelli politici a mille altri.
Si fa un gran parlare in questi mesi della necessità che il sistema bancario, artefice principale dell'attuale crisi all'estero, ma certo non un angelo in Italia, supporti col credito le imprese, soprattutto quelle piccole, perché tanto le grandi il sistema le ha sempre aiutate per non rimetterci troppo o per altri motivi, da quelli politici a mille altri.
Ora le banche, in questo caso sì piccole e grandi, hanno ripreso a macinare utili e spesso con i vecchi sistemi ‘speculativi', che non sono quelli tipici di una banca: la raccolta del risparmio e la sua destinazione agli impieghi, sia pure opportunamente ‘garantiti'.
E' sotto gli occhi di tutti, e per capirlo non bisogna essere esperti economici o della finanza dei derivati e della speculazioni in Borsa con soldi in gran parte dei ... risparmiatori, che buona o gran parte della crisi attuale è, invece e tuttora, crisi di credito. 
Questo si è fermato o pretende dai piccoli garanzie o condizioni di tassi non sostenibili e alla base della piramide qualcuno non può pagare il suo fornitore che a sua volta non può pagare il suo e così via verso un incancrenimento generale che sfocia in fallimenti aziendali, perdite crescenti di posti di lavoro e ora anche suicidi, di imprenditori e lavoratori!
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