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Ad Amenduni da "Variati" quote Serenissima, di cui è socio Gambari, imprenditore di Arco?

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 12 Maggio 2011 alle 01:03 | 1 commenti

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La Palladio finanziaria, la cui "attività di investimento è realizzata attraverso un portafoglio di veicoli specializzati, tra cui, per il private equity e le infrastrutture VEI Capital, Venice e Venice PMI e, per il public equity, Ferak, uno dei principali azionisti di Assicurazioni Generali" ha manifestato interesse per l'acquisto del 3,8% di Serenissima spa in capo al Comune di Vicenza e del valore di circa 30 milioni di euro. Lo riferisce Il Giornale di Vicenza e, indirettamente, ce lo ha confermato ieri il sindaco di Vicenza Achille Variati. Vogliamo ricordare che la Ferak , che come scritto anche nel web della Palladio è uno dei soci di riferimento delle Assicurazioni Generali , è la finanziaria di cui la famiglia Amenduni (nella foto VicenzaPiù Nicola, il fondatore) e Crt hanno il controllo.

Sarebbe, quindi, ipotizzabile un ingresso più diretto dei più "potenti" imprenditori di Vicenza nel business delle autostrade (in cui già investe la partecipata Generali) proprio iniziando dall'acquisto, tramite la Palladio Finanziaria e le Generali, di quote della Serenissima spa dal Comune del Sindaco Variati, come scritto dal GdV, e, magari, dalla Provincia del presidente Schneck.

E sviluppi delle attività della Serenissima, sempre secondo il Gdv, sarebbero ipotizzabili anche verso la A22 del Brennero stante l'incontro di Schneck, che rappresenta le quote della Provincia in Serenissima e che ne è presidente del Cda, con Mauro Fabris, vicentino di Camisano, ex deputato Udeur, poi nominato da Berlusconi Alto Commissario per il tunnel del Brennero dopo il contributo da lui dato alla caduta del Governo Prodi.

Ecco di seguto e in dettaglio quanto riportato dal Gdv, da cui nascono le nostre precedenti osservazioni sugli interessi "vicini a Vicenza" che potrebbero convergere in Serenissima spa dietro (e davanti) ai nomi di Palladio e Generali: "La più concreta è la manifestazione di interesse da parte del fondo Vei controllato da Palladio Finanziaria di Giorgio Drago e Roberto Meneguzzo, e da Generali che vede tra i suoi sottoscrittori anche Banca Intesa , diventata grazie a Mario Rino Gambari azionista di riferimento di Serenissima con una quota superiore al 30%...". E nell'intreccio torna la fondazione Crt, socia di Amenduni in Ferak e fondatrice con un pacchetto storicamente rilevante di Banca Intesa San Paolo.

Ma c'è anche Gambari che è tra l'altro azionista di riferimento della Immobiliare Arco srl di Brescia, interessata dall'intreccio Cis-Filippi come documentato e da vicende legali smentite dalla società, ma, come riportato in articoli di cui ai link precedenti, denunciate dal GdV e dal consigliere provinciale Arrigo Abalti.

Insomma, giornalisticamente parlando almeno, ce n'è da lavorare.

Sulla finanza vicentina caput mundi. E crocicchio del mondo?


Commenti

Zattra Stefano
Inviato Giovedi 12 Maggio 2011 alle 09:13

Grazie mille per le preziose informazioni.
Mi mancava proprio questa sul collegamento tra la immobiliare ARCO e GAMBARI, se non sbaglio anche socio importante anche di INFRACOM (società di telecomunicazioni della Serenissima).
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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