Stasera alle 20.30 a Schio incontro su "Roi. La Fondazione demolita": il libro inchiesta sulla cattiva gestione del patrimonio dell'ente istituito dal marchese Roi sarà presentato alla libreria Ubik
Venerdi 28 Aprile 2017 alle 14:49
Dopo il buon riscontro della presentazione di mercoledì 26 aprile alla libreria Palazzo Roberti di Bassano del Grappa, viene ripresentato stasera, alla libreria Ubik di Schio, il libro "Roi. La Fondazione demolita", che ricostruisce le vicende della fondazione il cui patrimonio è stato - come appunto racconta il titolo - "demolito" dalla cattiva gestione di chi la amministrava. Alla presentazione, che come detto avrà luogo nella sede della libreria Ubik in via Btg. Val Leogra a Schio, con inizio alle 20.30, sarà presente l'autore Giovanni Coviello con la partecipazione dell'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto.
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Codacons Veneto prospetta anche la diffida e messa in mora delle società di revisione di BPVi e Veneto Banca: KPMG e PWC
Lunedi 17 Aprile 2017 alle 22:29
Pubblichiamo la circolare n. 53 inviata la scorsa settimana da Codacons Veneto a firma del suo presidente avv. Franco Conte per informazione ai suoi collaboratori e ai suoi associati che, oltre a vari interessanti punti trattati, "attenziona" sulle azioni di diffida e messa in mora attivabili dai soci di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca nei confronti delle rispettive società di revisione KPMG spa e PricewaterhouseCoopers spa, nei cui confronti, comunque, era stata deliberata dalle singole assemblee una "azione di responsabilità " che ad oggi, per quanto noto, risulta non attivata in entrambi i casi. Ricevuta la comunicazione abbiamo chiesto a BPVi il motivo del "presunto" ritardo e ci è stata fornita una motivazione.
Continua a leggereSenato approva Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche. L'intervista a Franco Conte di Codacons: vigilino le associazioni dei consumatori, le autorità civili e religiose
Giovedi 6 Aprile 2017 alle 23:22
Il Senato il 4 aprile 2017 ha approvato il disegno di legge che istituisce una Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario. Il provvedimento, scriveva Il Sole 24 Ore senza dare un particolare risalto alla notizia così come i media in genere, "è stato approvato con 167 sì, 4 no e 40 astenuti. Si sono astenuti M5S, Sinistra Italiana e alcuni senatori del gruppo Misto. Oltre alla maggioranza, hanno dichiarato il proprio voto a favore Forza Italia, Lega Nord e Ala. Nel gruppo di Ap Pier Ferdinando Casini non ha partecipato al voto e Maurizio Sacconi ha dichiarato il proprio voto contrario. Il ddl passa all'esame della Camera, ma l'iter di approvazione dovrebbe essere relativamente rapido".
Continua a leggereLa sentenza di Verona: azioni "illiquide", la BPVi deve risarcire la socia. Adusbef e Codacons ci spiegano come la sentenza possa cambiare la sorte di chi non ha transato
Mercoledi 29 Marzo 2017 alle 19:30La Banca Popolare di Vicenza dovrà risarcire una socia che aveva sottoscritto le sue azioni: questa è la sentenza di una "causa pilota" che potrebbe cambiare le sorti di chi si trovasse in condizioni analoghe e non avesse sottoscritto l'Offerta pubblica di transazione scaduta ieri 28 marzo, a cui hanno aderito 66.712 azionisti (su circa 94.000 del perimetro interessato) accettando 9 euro per ogni titolo e rinunciando al resto e ad ogni azione legale di rivalsa contro chicchessia, Banca d'Italia e Consob, forse, escluse. Con Giovanni Coviello , direttore di VicenzaPiu.Tv, nel video che qui vi proponiamo hanno raccontato e commentato la sentenza, e non solo, l'avvocato Camilla Cusumano, uno dei legali di Adusbef Verona (la causa è stata curata dalla collega Emanuela Bellini), e l'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto.
Continua a leggereCodacons Veneto, BPVi e Veneto Banca assillano clienti per firmare transazione
Lunedi 27 Marzo 2017 alle 17:38
L'avvocato Franco Conte, presidente di Codacons Veneto scrive: Riceviamo alcune telefonate di nostri assistiti che sono stressati dalla filiali di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca per andare a firmare la transazione.E' una loro facoltà fare la proposta ma in alcuni casi si spingono ad suggestioni che rappresentano una vera e propria coercizione morale. Vorremmo ricordare che: 1) la banca non può dichiarare di non presentarsi all'Arbitrato perchè una banca che avvia un'operazione di recupero dei fiducia dei propri azionisti e poi sfugge alla via agevole di "fare giustizia" prevista daslla normativa europea e recepita con effetto dal 9 gennaio in italia rassomilgia più agli imbroglioni che ci hanno venduto a 62,50 o a 42,50 che solo dopo un anno mesi dopo valevano 10 centesimi.
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Sentenza di Verona a favore azionista BPVi, Franco Conte per Codacons: la primavera inizia bene, chi si fosse pentito per l'adesione alla transazione vada in banca e la revochi
Domenica 26 Marzo 2017 alle 20:40
L'articolo di VicenzaPiù "Vittoria Adusbef contro la BPVi: giudice di Verona condanna la banca a rimborsare con gli interessi una signora che aveva acquistato 660 azioni nel 2010" conforta quanto da noi consigliato, scrive Franco Conte agli associati di Codacons Veneto di cui è presidente. "La strada della costituzione di parte civile nel processo penale contro Banca Popolare di Vicenza o Veneto Banca - aggiunge Conte - presenta comunque molti rischi, primo tra tutti il rischio prescrizione; resta valida l''azione civile individuale in tribunale o davanti al nuovo Arbitro Controversie Finanziarie ACF; il costo delle cause anche se contenuto con accordi garantiti dal CODACONS Veneto resta comunque impegnativo e quindi suggeriamo di aspettare il consolidarsi dell'orientamento positivo che sta emergendo; solo per anziani, ammalati o casi di emergenza suggeriamo di avviare prima l'ACF e poi la causa".
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Adesione diocesi di Vicenza a transazione BPVi, Coordinamento VB e BPVi a mons. Pizziol: tuteli operatività banca e posti di lavoro ma anche giustizia per i soci. La risposta è censura del colloquo col portavoce del vescovo di questa chiesa
Lunedi 20 Marzo 2017 alle 21:56
Pubblicata alle 21.56, aggiornata alle 22.50. Dopo la pubblicazione della nota che segue abbiamo ricevuto una telefonata preoccupata del portavoce del vescovo che, temendo che pubblicassimo quanto oggi ci ha scritto con toni saccenti e altezzosi da unico portatore della verità , ci ha detto che non ci consentiva di considerare il suo scritto come ufficiale ma solo privato. In attesa che almeno mantenga il "mezzo" impegno a un confronto pubblico imparziale di sicuro non sciveremo quanto il portavoce ci ha comunicato prendendo atto che questa è la trasparenza della Chiesa di Vicenza. Di certo, però, non mancheremo di scrivere quello che già oggi gli avevamo educatamente risposto, visto che noi quello che scriviamo non lo nascondiamo mai, a nessuno e chiunque ce lo chieda. Cristo, di persona, però, a parte, che, però, già sa...
Continua a leggereIlvo Diamanti e mons. Beniamino Pizziol "incassano" e non denunciano chi ha truffato ad esempio un altro scavalcato BPVi che ci scrive su [email protected]
Giovedi 16 Marzo 2017 alle 22:33
Mentre la Fondazione Roi con Ilvo Diamanti e il Cda ancora targato Gianni Zonin e la diocesi di Vicenza col vescovo Beniamino Pizziol, che ha anche un rappresentante in Roi, sono "ingaggiati" tra gli sponsor della Offerta Pubblica di Transazione (Opt) a 9 euro della Banca Popolare di Vicenza, la fondazione almeno per 4.1 milioni di euro, il rappresentante della Chiesa locale per miseri 27.027 euro, c'è ancora chi fa i conti con i propri soldi non con quelli lasciati dal marchese Giuseppe Roi per finanziare il Museo Chiericati o dai fedeli per opere di carità . Noi ci vergogniamo per i pavidi gestori di soldi altrui ma ci occupiamo delle vittime delle malefatte precedenti di cui ora sono ufficialmente complici i Diamanti e i Pizziol di turno non solo per aver mercificato le volontà disattese del mecenate e degli elemosinanti ma per aver rinunciato firmando la transazione a perseguire il male.
Continua a leggereAdesione Fondazione Roi a transazione BPVi senza chiedere danni a Gianni Zonin e a membri suo cda di cui 4 in carica e in maggioranza: Franco Conte di Codacons Veneto boccia Ilvo Diamanti
Giovedi 16 Marzo 2017 alle 10:14
Franco Conte, avvocato e presidente di Codacons Veneto, che pure, come noi, che ci eravamo forse illusi sulla sua indipendenza, premette stima per il passato di Ilvo Diamanti, che anche lui conosce personalmente, è stato uno dei primi e dei pochi, a parte il Movimento 5 Stelle, a prendere posizione sulla adesione sua e del Cda della Fondazione Roi che presiede, senza colpo ferire e senza chiedere danni a chi li aveva generati, all'Offerta Pubblica di Transazione della Banca Popolare di Vicenza. Gianni Zonin e il precedente Cda, vari membri del quale, la maggioranza ancora oggi, tra cui Giovanni Villa, siedono ancora in quello attuale, acquistarono o sottoscrissero azioni milionarie e, da un certo anno in poi, illiquide, della BPVi stessa, e solo dell'ex Popolare, senza neanche differenziare il dubbiamente lecito investimento (nella foto da sx Gianni Mion, Ilvo Diamanti, Giovanna Rossato, Andrea Valmarana il giorno della loro indicazione come membri, di minoranza, del "nuovo Cda", ndr).
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Scavalcatori e scavalcati BPVi: ignominia per i primi, danni ai secondi. Ecco la risposta a tre quesiti inviati a [email protected]
Lunedi 6 Marzo 2017 alle 19:04
Dopo la pubblicazione dell'elenco di quei 630 gentiluomini e gentildonne che, aiutati dalla ancora più nobile cricca della vecchia Banca Popolare di Vicenza per meriti di censo o per coperture reciproche, hanno incassato in totale circa 63 milioni di euro vendendo al prezzo massimo di 62,50 euro le azioni che tutti gli altri 117.000 e passa soci non avrebbero poturo realizzare neanche al prezzo di recesso, abbiamo già pubblicato alcuni identikit di lorsignori e lormadame, a differenza della stampa locale, che ha tirato indietro la mano dopo aver gettato il sasso nello stagno grazie alle solite veline, anche se stavolta difficilmente provenienti dall'Istituto prima grande sponsor dei media stessi e ora "solo" generoso suo inserzionista.
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