Stasera alle 20.30 a Schio incontro su "Roi. La Fondazione demolita": il libro inchiesta sulla cattiva gestione del patrimonio dell'ente istituito dal marchese Roi sarà presentato alla libreria Ubik
Venerdi 28 Aprile 2017 alle 14:49 | 0 commenti
Dopo il buon riscontro della presentazione di mercoledì 26 aprile alla libreria Palazzo Roberti di Bassano del Grappa, viene ripresentato stasera, alla libreria Ubik di Schio, il libro "Roi. La Fondazione demolita", che ricostruisce le vicende della fondazione il cui patrimonio è stato - come appunto racconta il titolo - "demolito" dalla cattiva gestione di chi la amministrava. Alla presentazione, che come detto avrà luogo nella sede della libreria Ubik in via Btg. Val Leogra a Schio, con inizio alle 20.30, sarà presente l'autore Giovanni Coviello con la partecipazione dell'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto.
Dopo il libro dossier "Vicenza. La città sbancata", riproposizione dei pezzi di cronaca che VicenzaPiu.com dedicò alla crisi della Banca Popolare di Vicenza, Giovanni Coviello ha dunque dato alle stampe "Roi. La Fondazione demolita", un nuovo volume del filone "temi scomodi" legato, comunque, non solo per sile narrativo alle vicende dell'istituto di credito guidato da Gianni Zonin.
Anche il nuovo libro propone una selezione di articoli pubblicati negli ultimi due anni su VicenzaPiu.com e scritti da vari autori ma essenzialmente dall'autore, che è direttore del quotidiano online, per ricostruire le vicende della Fondazione Roi, che nelle intenzioni del marchese Giuseppe Roi, suo promotore, doveva contribuire a sostenere il Museo Civico di Palazzo Chiericati a Vicenza. Da quando nel 2009, dopo la morte del marchese Roi, la presidenza della fondazione è passata a Gianni Zonin, presidente della Banca Popolare Vicentina, la quasi totalità del denaro del cospicuo patrimonio della Roi è stata utilizzata per acquistare azioni della banca presieduta dallo stesso Zonin e un immobile, l'edificio dell'ex cinema Corso, con il progetto di farne appartamenti di lusso. In entrambi i casi si tratta di acquisti difficili da inserire tra le finalità della fondazione, per quanto liberamente possa esserne interpretato lo statuto. I media locali tradizionali, come già accaduto anche per le passate vicende della banca, non hanno dato il giusto peso alla faccenda e VicenzaPiu.com si è assunto il compito di dare voce a chi denunciava la situazione, continuando a riportare le testimonianze fuori dal coro di chi chiedeva chiarezza.
Ancora una volta dunque Media Choice, editore di VicenzaPiu.com e della collana Vicenza Papers, ha dato alle stampe un libro-denuncia, che racconta uno spaccato di vita vicentina e che descrive alcuni tra gli aspetti peggiori della vicentinità : il perbenismo, il conformismo, il silenzio, la paura di esporsi oppure, le poche volte in cui esce dal silenzio complice, l'accusa non tanto per voglia di giustizia quanto per senso di rivalsa.
Una lettura scomoda proposta da un autore con il quale si può anche non essere d'accordo ma al quale va sicuramente riconosciuta la tenacia e la voglia di andare oltre le riposte facili e le apparenze consolanti.
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