Passa la proposta Moretti per un sistema fiscale più equo e sostenibile
Giovedi 26 Settembre 2013 alle 15:08Fisco, Federcontribuenti ricorrerà al Tribunale Europeo dei diritti umani
Mercoledi 17 Aprile 2013 alle 14:51Fisco, Codacons: Caf gratuito in favore dei cittadini
Lunedi 30 Aprile 2012 alle 18:17Codacons Veneto - Fornirà assistenza per la compilazione del 730, Modello Unico, Isee,Iseu, ecc. e in più ti regala l'iscrizione per un anno all'associazione.
Troppe tasse e nuovi balzelli a carico delle famiglie. Il Codacons ha deciso così di rompere gli schemi e lancia oggi anche nel Veneto il CAF (Centro di Assistenza Fiscale) dell'associazione, a misura di cittadino e a costo zero per la compilazione del 730 e per altri servizi fiscali.
Continua a leggereFisco e pensioni, l'anomalia italiana: incontro dibattito di Cgil venerdì a Villa Lattes
Mercoledi 9 Novembre 2011 alle 11:03Stasera Finocchiaro, Federcontribuenti, a Padova su manovra, equitalia, fisco e banche
Domenica 4 Settembre 2011 alle 11:35Governo favorisce padroni e sindacati amici. Le proposte USB su fisco e rappresentanza
Giovedi 16 Giugno 2011 alle 10:02Luc Thibault, Delegato Unione Sindacale di Base Greta Alto Vicentino - Nonostante lo schiaffo referendario il governo sceglie ancora di favorire padroni e sindacati complici. Le proposte di legge USB in direzione opposta su fisco e rappresentanza
Non si sono ancora conclusi i festeggiamenti per la strepitosa vittoria dei SI ai quattro referendum che il governo cerca, per provare a risalire la china e tornare ad avere il sostegno delle imprese, di mettere in pista due provvedimenti, uno sul fisco e uno sulla rappresentanza sindacale che si preannunciano davvero molto importanti e molto gravi. Continua a leggereFisco: le Acli lanciano MyCaf.it, il nuovo portale per semplificare la vita ai contribuenti
Martedi 12 Aprile 2011 alle 19:28Ok correttivi per studi di settore, ma più burocrazia
Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 11:21Fisco tra luci e ombre
Mercoledi 7 Aprile 2010 alle 12:15Assoartigiani Vicenza Â
Fisco a metà tra luci e ombre
Alcune misure troppo penalizzanti per le piccole imprese ma c'e' fiducia nei correttivi per studi di settore e redditometro
Luci e ombre: si potrebbero riassumere così alcuni recenti comportamenti restrittivi dell'Agenzia delle Entrate, pur se condivisibili negli obiettivi, appaiono però criticabili nel metodo, essendo rivolti a una platea troppo vasta di contribuenti, e per importi anche di modico valore.
Spiega il presidente dell'Assartigiani Confartigianato Vicenza, Giuseppe Sbalchiero:
«Il pretendere un "visto di conformoità " per poter esercitare la possibilità di compensare un credito IVA con altre imposte quando il credito stesso supera il modesto importo di 15.000 euro, appare assolutamente eccessivo. Bene il fine di combattere le compensazioni illecite, ma così si mettono in difficoltà le piccole aziende con crediti IVA che spesso sono "fisiologici". Perché non alzare quel limite almeno a 50.000 euro?».
Secondo Sbalchiero «anche l'inasprimento delle misure cautelari in ambito tributario - evidenziato pure da una recente circolare della Direzione centrale dell'accertamento - rivolto a una vasta platea di contribuenti che certo non ha assunto di norma gravi comportamenti di evasione, ci appare inopportuno e penalizzante anche in tal caso per le piccole realtà aziendali, che hanno posizioni debitorie per importi spesso contenuti».
L'Assoartigiani auspica comunque che vi sia, da parte degli uffici competenti, una adeguata selezione e ragionevolezza nell'applicazione del dettato normativo.
Ancor più pesante è l'atteggiamento che vede inascoltate le richieste di riconsiderare la indeducibilità degli interessi passivi per la parte eccedente il 30% del risultato operativo lordo, misura particolarmente penalizzante in un momento economico come quello che stiamo vivendo.
La richiesta delle associazioni di categoria, fra le quali Confartigianato, non solo non è stata ascoltata, ma è stata addirittura dimezzata la soglia minima che comunque era detraibile (da 10.000 euro a 5.000 euro).
Ma non ci sono solo ombre. È doveroso riconoscere anche intenzioni e provvedimenti del governo che tendono a migliorare il rapporto con il contribuente e a rendere l'imposizione più equa. Ad esempio, gli Studi di Settore applicabili per il 2009 vedranno introdotto un ulteriore correttivo sul grado di utilizzo dei beni strumentali. In tempi di crisi, infatti, la presenza di impianti non è di per sé significativa della capacità dell'azienda di produrre ricavi. In merito, bisogna dire che l'intervento della Confartigianato è stato determinante. Inoltre, i correttivi congiunturali individuali dovrebbero meglio permettere di cogliere il grado di crisi registrato dal singolo soggetto. Il tutto andrà ovviamente valutato nel momento applicativo, dove emergerà l'effettivo impatto che i correttivi annunciati avranno su ciascuna realtà aziendale.
Anche l'obiettivo di favorire la riduzione del ricorso al Contenzioso Tributario è da condividere. Infatti, con un recente provvedimento, è stato previsto che a garanzia della rateazione richiesta in sede di concordato, acquiescenza e conciliazione, se l'importo in questione non supera i 50.000 euro non sarà più necessaria la presentazione della fideiussione.
Da ultimo, ma non certo per importanza, c'è la rivisitazione integrale del cosiddetto "redditometro". Le tappe previste sono quattro: un tavolo di discussione con le parti interessate; i provvedimenti normativi; la sperimentazione; il varo entro il 31 dicembre di quest'anno. Il percorso dovrebbe portare a uno strumento più affidabile superando quello precedente che fa riferimento a pochi elementi di capacità contributiva, alcuni dei quali anche obsoleti e mal considerati.
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Solo per 3 su 1.000 più di 150mila euro?
Domenica 31 Gennaio 2010 alle 21:50
Fisco, solo tre italiani su mille dichiarano più di 150mila euro.
Solo 3 contribuenti su 1.000 dichiarano un reddito superiore ai 150mila euro l'anno. Questi circa 149mila contribuenti, lo 0,3% ‘ufficialmente' più ricco d'Italia, , sono in prevalenza lavoratori dipendenti e pensionati, mentre tra i lavoratori autonomi o con redditi immobiliari (terreni e fabbricati) solo 20.400 hanno dichiarato nel 2008 più di 150 mila euro. Sono questi i dati dell'Agenzia delle Entrate per le dichiarazioni dei redditi 2008.
21 milioni sono stati i contribuenti che hanno denunciato redditi da lavoro dipendente per il 2008. Il reddito medio è stato di 21.660 euro (1.805 euro al mese), l'1,12% in più rispetto al 2007 ma inferiore all'inflazione pari al 3,3% nel 2008. La media dei redditi dei 15 milioni di pensionati è stata pari a 17.070 euro (1.422 euro al mese) con una crescita del 2,15%.
La maggior parte dei redditi da lavoro dipendente si concentra tra 10 e 50mila euro, ma sono circa 5,2 milioni i contribuenti con reddito inferiore ai 10mila euro. Il gruppo maggiore dei pensionati, 9 milioni di persone, ha redditi tra 10 e 50mila euro, ma quelli sotto i 10mila euro sono ben 5,7 milioni.
I redditi dei professionisti tra il 2007 e il 2008 sono aumentati in media del 3,3%. Artigiani e commercianti l'anno scorso hanno dichiarato un reddito medio di 17.977 euro, pari a 1.498 euro al mese, appena sopra quello dei pensionati e solo lo 0,65% in più di quanto avevano dichiarato nel 2007.
Ecco la nota sulle dichiarazioni di politici al riguardo di questi dati ripresa dall'Adnkronos.
"I dati sul fisco resi noti - osserva il leader del Pd Pierluigi Bersani - mostrano che c'è molto lavoro da fare per riuscire, almeno vagamente, a somigliare a un paese europeo in termini di equità e fedeltà fiscale. Il governo ci costringe a camminare coi passi del gambero, spara promesse a vuoto e diffonde una mentalità condonistica. Il risultato è che chi paga le tasse non hai mai pagato così tanto".
Il portavoce del Pdl Daniele Capezzone replica rivendicando i risultati del Governo Berlusconi sul fronte della lotta all'evasione fiscale che "ha fatto quello che la sinistra non aveva avuto il coraggio di fare. La sinistra è due volte ipocrita: una prima volta perché ha agito da tassatrice scatenata quando era al Governo, e una seconda volta perché non seppe neppure essere efficace contro l'evasione". Per il Governo Berlusconi, conclude Capezzone, "vale il contrario: è efficace nel contrasto all'evasione, e farà anche una riforma fiscale che darà respiro ai contribuenti onesti".
Italo Bocchino (Pdl) sollecita "una riforma fiscale radicale che restituisca equità ed eviti che una minoranza di più deboli paghi per i furbi".
Mentre il viceministro della Lega Nord Roberto Castelli chiede di "rendere note all'opinione pubblica le statistiche regionali, da cui si vedrebbe chiaramente dove si annida l'evasione".
Fonti Adnkronos, Agenzia delle Entrate
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