Protesta corale delle associazioni dei soci truffati dalla BPVi dopo il convegno "teatrale" annunciato da Achille Variati e Paolo Mariani
Mercoledi 16 Novembre 2016 alle 15:20
Arrivano numerose le reazioni ufficiali delle Associazioni e quelle personali di vari lettori, spesso di spessore anche nella cosiddetta società civile, dopo quanto da noi scritto ieri sul «tardivo, lavacoscienze e cerca clienti dibattito sulla Banca Popolare di Vicenza» che il sindaco e presidente della provincia Achille Variati col presidente della CCIAA, Paolo Mariani, a fargli da spalla, ha organizzato per il 26 novembre «per il presidente di una (sola) associazione di soci (l'avvocato Renato Bertelle, ndr), da lui fondata, e senza chiamare su quel palco i rappresentanti delle associazioni, da Noi che credevamo nella BPVi a quella di Don Torta, nate spontaneamente, ben più numerose, combattive e scomode anche per il Cda attuale della ex Popolare vicentina. Noi ieri, comunque, riferivamo non solo della nostra sensibilità ma anche delle reazioni di moltissimi soci truffati dalla gestione della BPVi targata Gianni Zonin e ancora non "ascoltati" di fatto da quella di Gianni Mion.
Continua a leggereAchille Variati & c. fanno moderare tutto dai moderatori di professione. Anche la rabbia dei soci BPVi, trasformati in clienti per legali
Martedi 15 Novembre 2016 alle 22:42
Che i politici dall'inizio dell'era Berlusconi siano più furbi che intelligenti (l'inventore del modello e l'emulo Renzi esclusi) è cosa risaputa. Nel piccolo lo si vede anche qui o appena qualche politico arriva qui. Se il vice ministro Riccardo Nencini non vuole parlare di (Tic) Tac Tav per far sì che il messaggio da far passare sui media sia la scelta del Sì del Psi nazionale al referendum costituzionale del 4 dicembre e poi si intrattiene in conciliaboli con i colleghi indigeni nella foto è giusto che si becchi paginoni sui treni e un trafiletto sul referendum. Se si continua ad invitare a moderare (che brutto termine, i giornalisti dovrebbero stimolare i confronti...) sempre i colleghi del quotidiano unico locale, sia pure sempre più imballato nelle vendite, è giusto che poi su quella carta ci sia un paginone per l'intervista pre dibattito al fautore del no, Gaetano Quagliariello, e nessuna informazione a lettori e votanti sul contenuto del confronto con Luciano Violante, sponsor del Sì.
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Riccardo Nencini dopo il Sì alla riforma costituzionale conferma ma "svicola" su Tac Tav a Vicenza e su effetto Fiera su seconda stazione. Ma per la BPVi... ora può leggere "Vicenza. La città sbancata"
Sabato 12 Novembre 2016 alle 20:32
Riccardo Nencini, Segretario Nazionale del PSI e Viceministro per le infrastrutture, venuto a Vicenza oggi per incontarre i quadri dirigenti del PSI veneto (nella foto Nencini è con Fantò alla sua destra e con Tosetto), e la stampa locale, per parlare delle iniziative del partito in merito al referendum costituzionale voleva concentrarsi su questo argomento per cui le immaginabili domande su un tema ancora delicato come la Tac Tav e sulla situazione dei soci della Banca Popolare di Vicenza, di cui riferiremo a seguire, non volevano di certo essere da lui evitati di per se stessi ma erano un "disturbo" alla volontà di concentrarsi sul Sì sostenuto dal Psi nazionale nella tornata referendaria del 4 dicembre. Ci abbiamo, comunque, provato e, dopo la scontata conferma dell'attivazione dei primi due step, quello della Brescia - Verona e l'altro della Verona - ingresso di Vicenza, è arrivata l'affermazione della necessità di completare i collegamenti a nord est con Verona snodo principale del sistema anche per le merci : «la cosiddetta "via della seta" di fatto attiva su ferrovia fino a Lione consentirà di farle viaggiare dalla Cina e per la Cina in 15 giorni, invece che nei 45 necessari fino a ieri via nave».
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Insulti a Liliana Zaltron del Movimento 5 Stelle per la mozione referendaria a palazzo Trissino: la democrazia non è per i... Nani
Sabato 12 Novembre 2016 alle 15:57
Si rimane inebetiti ad ascoltare l'intervento che giovedì scorso 10 novembre ha fatto in Consiglio Comunale Dino Nani, ex uomo di fiducia di Enrico Hüllweck passato da poco tra le braccia di Achille Variati ma da sempre top manager della Unicom Famila di Marcello Cestaro, a meno che non si attribuiscano alla senilità incombente anche per lui e non solo per i comuni mortali le sue parole (parolacce?), intolleranti verso il confronto democratico che neanche Claudio Cicero...: «Ringrazio la collega (Liliana Zaltron, capo gruppo M5S, ndr) che è venuta qui in consiglio a dirci cosa succederà dopo il referendum del 4 dicembre. Secondo me i Cinque Stelle non stanno bene, dovete farvi curare, perché portare in una assemblea pubblica le vostre paturnie credo sia un atto vergognoso e quindi ciò che dovete fare è vergognarvi e non venire qui a fare queste puttanate. Vergognatevi» (cfr. registrazione video della seduta da ore 4 e 12 minuti circa in poi, ndr).
Continua a leggereAchille Variati sul voto Usa a Donald Trump parla di "vaffa alle élite": dopo tanti look il sindaco di Vicenza ora imita Beppe Grillo
Giovedi 10 Novembre 2016 alle 19:27
Sorprendono le dichiarazioni del primo cittadino berico apparse stamane su Il Giornale di Vicenza in un articolo intervista a firma di Gian Marco Mancassola. Achille Variati, incalzato dal giornalista che gli chiede un'analisi del voto americano, dichiara che "è stato un grande 'vaffa' alle élite, uno schiaffo a chi pensa di poter guidare una nazione restando lontano dalle persone". Sembra che Variati abbia preso in prestito le parole di Beppe Grillo, che ieri aveva declinato il "vaffa" sino all'ultima vocale, parlando di apocalisse dell'informazione. Nella stessa intervista, Variati ha insistito dicendo "che si tratti della Casa Bianca o di un piccolo Comune: guai a pensare di potersi permettere di perdere il contatto con i cittadini. E' un messaggio che vale anche per chi verrà dopo di me".
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Nuovo allestimento per il museo del gioiello in Basilica Palladiana, gestito dall'asse nuova Fiera Vicenza-Rimini e Comune
Giovedi 10 Novembre 2016 alle 09:56
Una spilla creata con una scatola di sardine. Un anello con il tasto «shift» del computer. Due orecchini con pendente a forma di cintura di castità . Proprio tutto, anche il più banale oggetto della quotidianità , può diventare gioiello? Anna Piaggi, scrittrice e giornalista di moda che per molti anni ha ispirato stilisti e anticipato tendenze ha risposto che, sì, la creatività viene prima di tutto. Ecco allora che tra gli oggetti che ispiravano le Doppie pagine di Anna Piaggi, seguitissima rubrica di Vogue Italia , c’è anche una spilla a forma di scarabeo con una fotografia dei Beatles e un ciondolo con il coniglietto bianco di Play Boy.
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Il conferimento di Fiera di Vicenza alla IEG di Rimini: un "affare". Ma non per la nostra area che ci ha rimesso dal 2009 a oggi 38.3 milioni di euro: una torta per altri, vero Variati?
Lunedi 7 Novembre 2016 alle 13:09
Il 2016 ha visto la prima grande aggregazione tra enti fieristici con Italian Exhibition Group (IEG) nata dalla fusione di Rimini Fiera e Fiera di Vicenza e ora, contraddicendo le dichiarazioni al riguardo dell'assenza di disegni emiliano romagnoli fatte in Consiglio Comunale da Achille Variati e da Matteo Marzotto, sponsor convinto, il primo, e "beneficiario" certo, il secondo, del conferimento di Vicenza alla newco riminese, Il Corriere della Sera con Andrea Salvadori scrive: «il mercato attende il progetto della holding regionale che comprenderà Bologna, Parma e la stessa Rimini». E a dare ufficialità alla notizia che smentisce la Vicenza che ha "ceduto" la Fiera e che conferma i timori di quella che ne voleva sapere di più sul progetto emiliano romagnolo visto che la Regione stessa ha quote nelle varie fiere, ci pensa Antonio Bruzzone.
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Kpmg, che revisionava i conti di BPVi, fa da advisor sull'aggregazione delle fiere emiliane
Lunedi 7 Novembre 2016 alle 09:37
Il sistema fieristico italiano cerca di uscire dalla secche della crisi, legata non solo alla recessione degli ultimi anni ma anche alla globalizzazione, all’affermazione sullo scenario internazionale di nuovi e agguerriti mercati concorrenti. Le difficoltà dello scenario economico hanno gravato così sui bilanci di tutti gli enti fieristici, chi più chi meno. E quest’anno i nodi son venuti al pettine per molte di queste realtà . Anche perché il ricorso ai soldi pubblici, che sino a qualche anno fa permetteva di coprire le falle della gestione, oggi, in tempo di spending review, non è più possibile.
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Il Mattino: Fiera Vicenza-Rimini punta sulle eccellenze enogastronomiche
Mercoledi 2 Novembre 2016 alle 09:28
Il Gruppo Italian Exhibition amplia il portafoglio con l’acquisizione di Cosmofood e Golositalia. Scrive Nicola Brillo su “Il Mattino di Padova†di oggi: “A nemmeno una settimana dal matrimonio tra la Fiera di Vicenza e quella di Rimini, che ha dato vita a Italian Exhibition Group, arrivano già i primi “acquistiâ€. Domani verranno presentate le acquisizione dei marchi Cosmofood e Golositalia. La prima, giunta alla sua quarta edizione e in programma dal 12 al 15 novembre a Vicenza, è dedicata alle eccellenze del settore food, beverage & technology.
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Due Borgo Berga, due Fiere, due stazioni Tac, due BPVi, due richieste di giustizia, due Vicenza capovolte per due dei suoi media. E a noi e Luigi Ugone tocca stare con Gasparri!
Martedi 1 Novembre 2016 alle 17:55
Ci sono a Vicenza due Borgo Berga, quello contro i cui illeciti (economici e ambientali) protestano gruppi ignorati su altri media locali, che non siano il nostro e qualcun altro, e quello delle inserzioni pubblicitarie a pagamento su quegli stessi media per vendere immobili orrendi costruiti in dispregio anche dell'Unesco e messi sotto inchiesta con anni di ritardo da magistrati che ci operano nell'omonimo Tribunale, che mostra crepe funzionali accanto a piazze e vie inaugurate da Achille Variati e dal suo vice (si chiamerebbe Jacopo Bulgarini d'Elci, ma il nome è stato cassato dagli amici degli amici a Palazzo Trissino da quando li ha accusati di connivenza col "sistema Zonin", anche se solo per una volta...), piazze e vie che ospitano mostre e cocktail che inneggiano a un bello che era progettato solo nei conti economici del gruppo Maltauro che l'ha costruito.
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