Saldi estivi a Vicenza, interviene Federmoda
Venerdi 4 Luglio 2014 alle 12:30
Confcommercio Vicenza - Vicenza aspetta l’avvio della stagione dei saldi estivi, che secondo la normativa regionale è fissata per domani sabato 5 luglio 2014 e proseguirà nelle otto settimane successive. A dire il vero, mai come quest’anno, complice il perdurare del calo dei consumi, nei giorni che hanno preceduto l’inizio ufficiale delle vendite di fine stagione si sono moltiplicate le iniziative di promozione dello shopping attuate dai negozianti, con inviti, sms, e-mail, ecc.
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Saldi, ai vicentini è tornata la voglia di entrare nei negozi per fare acquisti
Martedi 7 Gennaio 2014 alle 15:22
Confcommercio Vicenza - “Gli incassi rimangono lontani dagli anni “pre-crisiâ€, ma un piccolo segnale di maggior fiducia questi saldi ce lo danno: ai vicentini è tornata la voglia di entrare nei negozi per fare acquisti, anche se il budget resta, purtroppo, limitatoâ€. Matteo Garzaro, presidente provinciale di Federmoda-Confcommercio lascia trasparire un po’ di ottimismo dopo il primo week-end di vendite di fine stagione.
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Il bilancio delle vendite a Natale e i saldi in arrivo: abbigliamento intimo al top
Venerdi 27 Dicembre 2013 alle 11:26
Confcommercio Vicenza - L’andamento delle vendite nel settore moda e calzature per questo Natale non è stato il migliore tra quelli degli ultimi anni. Anzi, l’Associazione provinciale dettaglianti tessili e abbigliamento – Federmoda Confcommercio di Vicenza ha calcolato che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno mediamente gli operatori hanno registrato un calo delle vendite dell’8%.
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Calo vendite abbigliamento, Federmoda Vicenza: effetto Tares
Giovedi 7 Novembre 2013 alle 11:59
Confcommercio Vicenza - Due mesi da dimenticare per il dettaglio tessile abbigliamento della provincia. Lo afferma, senza mezzi termini, Matteo Garzaro, presidente di Federmoda-Confcommercio Vicenza: “Tra settembre e ottobre stimiamo una perdita media, a livello di vendite nei negozi della provincia, attorno all’8 per cento.
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Garzaro di Federmoda: "basta spacci aziendali di abbigliamento"
Mercoledi 9 Ottobre 2013 alle 14:11
Confcommercio Vicenza - “D’accordo il libero mercato, ma è davvero troppo trovarci come concorrenti spacci aziendali che non hanno alle spalle una vera attività produttiva o, ancor più paradossalmente, i nostri stessi fornitori che aprono un punto vendita direttaâ€. Matteo Garzaro, fresco di nomina alla presidenza di Federmoda-Confcommercio Vicenza, l’associazione dei dettaglianti del tessile-abbigliamento, punta il dito contro un fenomeno che sta crescendo senza regole e senza rispetto dei ruoli, nella filiera del settore tessile.
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Matteo Garzaro nuovo presidente di Federmoda e le sue 700 imprese
Giovedi 12 Settembre 2013 alle 14:13
Ernesto Boschiero, direttore Confcommercio Vicenza - Matteo Garzaro, amministratore delegato dell’azienda di famiglia Berton Luigi srl di Montecchio Precalcino, è il nuovo presidente di Federmoda-Confcommercio di Vicenza. Con i suoi 29 anni, Garzaro è uno dei più giovani presidenti a livello nazionale e guida un’associazione provinciale che rappresenta oltre 700 imprese, che danno lavoro a circa 4mila dipendenti.
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Saldi a Vicenza, Confcommercio: partenza in salita, ma c'e spazio per recuperare
Venerdi 12 Luglio 2013 alle 14:20
Confcommercio Vicenza - Secondo le prime stime di Federmoda- Confcommercio Vicenza nella prima settimana c'è stata una flessione delle vendite del 5-10% rispetto allo scorso anno. E intanto la Regione "ritocca" la disciplina delle vendite straordinarieBasta farsi un giro nei negozi e nei centri commerciali per rendersene conto: i saldi estivi 2013 sono partiti, generalmente, a marcia ridotta. Nessuno, a dire la verità , si aspettava un andamento tanto diverso. Continua a leggere
CNA: niente deroghe su norme made in Italy
Giovedi 24 Settembre 2009 alle 18:30CNA Vicenza
Fabris, Federmoda CNA Vicenza: «Nessuna deroga sulla normativa made in Italy. Le piccole imprese sarebbero penalizzate».
Cinzia Fabris, presidente di Federmoda di Cna Vicenza riprende i temi lanciati con forza dalla Cna Nazionale. Al centro del suo ragionamento c'è la tutela del made in Italy. Dopo oltre quattro anni di attesa la normativa sta finalmente prendendo forma. «Il rischio - spiega la Fabris - è tuttavia che i piccoli vengano penalizzati dall'allargamento delle maglie delle normativa in favore di imprese di più ampie dimensioni. Non è infatti un segreto che molti brand che si fregiano di essere i rappresentanti del fatto in Italia portino qui solo una parte del processo produttivo». «Non devono esserci deroghe - continua la Fabris - se prodotto made in Italy deve essere, la qualità della nostra manifattura deve essere garantita, come pure la tracciabilità dell'intera filiera produttiva. Va bene usare materie prime che arrivano dall'estero, se queste sono il meglio sul mercato, ma l'italianità intesa come lavorazione va preservata. È il nostro maggior valore. L'unico che ci distingue dal resto del mondo. Non si spiegherebbe, diversamente, perché grandi marchi stranieri vengano qui a produrre per potersi poi fregiare del marchio made in Italy».
L'appello della Fabris fa eco alla lettera indirizzata al ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola dalle aziende venete del comparto moda in tema di tutela del Made in Italy. «Con le nuove disposizioni il Parlamento ha espresso un forte segnale politico a sostegno del Made in Italy e a favore della trasparenza nei confronti del consumatore. Per il nostro sistema produttivo - si legge nella petizione che Cna Federmoda sta promuovendo anche a livello nazionale - l'annunciato congelamento della norma rappresenterebbe un passo indietro, un ulteriore aggravio della crisi». A frenare la piena applicazione delle severe sanzioni previste dalla nuova legge (entrata in vigore il 15 agosto scorso) per i prodotti che omettono una chiara indicazione di provenienza, sono intervenute, nelle scorse settimane, le pressioni dei grandi marchi. "La nuova legge è a rischio - spiega Franco Brunello, bellunese neo eletto vice-presidente nazionale di Federmoda - ma siamo pronti a lottare per difendere il nostro sistema produttivo basato sulla qualità : da una parte combattendo le contraffazioni e le distorsioni del mercato, dall'altra valorizzando l'elevata qualità e il know-how delle nostre aziende. E noi artigiani non siamo più soli, come dimostrano le dichiarazioni del presidente del Sistema Moda di Confindustria Veneto». «Siamo molto soddisfatti del fatto che i piccoli medi industriali del Veneto capiscano l'importanza di questa battaglia» conclude la presidente di Cna Federmoda Veneto Rosanna Toniazzo.
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