Langella: Leggo sui giornali "Case, evasione da un milione. Condannata la Munaretto"
Giovedi 7 Ottobre 2010 alle 10:28Riceviamo da Giorgio Langella (FdS)Â e pubblichiamo.
Leggo sui giornali di oggi "Case, evasione da un milione. Condannata la Munaretto". E' la ditta del presidente degli industriali di Thiene che è stata condannata per aver occultato al fisco più di un milione di euro ottenuti dal "nero" ricavato dalla vendita di immobili. Naturalmente la Munaretto impugnerà la sentenza. Poi si legge anche che il processo "appaltopoli" è stato rinviato al 20 ottobre.
Continua a leggereProcesso Marlane Marzotto, ennesimo rinvio
Venerdi 1 Ottobre 2010 alle 11:37L'udienza preliminare del processo per quello che è successo alla Marlane di Praia a Mare che si doveva svolgere ieri, è stata nuovamente rinviata al 12 ottobre. Il giudice ha accolto la richiesta della difesa che ha chiesto altre due settimane per studiare tutte le richieste di costituzione di parte civile. Nel processo sono indagati molti dirigenti ed ex-dirigenti della Lanerossi e della Marzotto che furono proprietarie della fabbrica calabrese.
Continua a leggereStorie di Minimo Calearo
Giovedi 30 Settembre 2010 alle 23:48Riceviamo da Giorgio Langella (Fds, PdCI,Prc) e pubblichiamo.
Dice Calearo: "Non potevo votare contro questo governo, perché non ci sono alternative" ... "Mi sono astenuto soprattutto per Veltroni. Ci siamo incontrati, come tutti sanno, e lui mi ha chiesto di non votare sì alla fiducia. Io gli ho ribadito la mia stima, ma con questa astensione ho chiuso il nostro rapporto politico" ... "Ora Veltroni è rimasto solo, in un partito che guarda a Castro e non alle imprese. Un partito di bolscevichi, pieno di funzionari che non hanno mai lottato per prendere un voto. Si scelgono tra loro".
Stupefacente! Calearo è stato "eletto" in Parlamento grazie alla legge porcata di Calderoli che impedisce agli elettori di dare una preferenza e scegliere così i propri rappresentanti. Oggi siede in Parlamento solo perché Veltroni lo ha messo capolista del PD in Veneto. Non solo ma ha anche cambiato casacca prima aderendo all'API di Rutelli (a proposito, ma per quante "sigle" è passato Rutelli?), poi al gruppo misto. Come un "degno rappresentante" di quel numeroso gruppo di amanti delle poltrone pronti a cambiare idea e formazione politica solo per qualche interesse personale. Ieri avrebbe tanto voluto votare per Berlusconi e, forse, la cosa gli avrebbe consentito di diventare ministro. Ma il "suo" Veltroni gli ha chiesto il sacrificio di astenersi. Calearo parla e straparla di bolscevismo e di "funzionari che non hanno mai lottato per prendere un voto". Lasci stare, caro (considerando quanto ci costa mantenerla in parlamento) Calearo il bolscevismo, Castro e quant'altro. Sono cose che conosce solo per sentito dire e per gli slogan che circolano nei salotti che è solito frequentare. Pensi piuttosto che proprio lei, che è stato "nominato" in Parlamento senza mai fare nulla per guadagnarsi un voto, ormai fa parte di quelli che hanno una poltrona solo perché scelti da qualche oligarca della nomenclatura dei "grandi partiti" e non dagli elettori. E pensi anche che un minimo di onestà intellettuale le imporrebbe di dare le dimissioni.
Giorgio Langella
Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della sinistra di Vicenza
Storie di Minimo Calearo
Giovedi 30 Settembre 2010 alle 23:48Riceviamo da Giorgio Langella (Fds, PdCI,Prc) e pubblichiamo.
Dice Calearo: "Non potevo votare contro questo governo, perché non ci sono alternative" ... "Mi sono astenuto soprattutto per Veltroni. Ci siamo incontrati, come tutti sanno, e lui mi ha chiesto di non votare sì alla fiducia. Io gli ho ribadito la mia stima, ma con questa astensione ho chiuso il nostro rapporto politico" ...
Calearo,Langella: coerenza,valore vecchio
Mercoledi 29 Settembre 2010 alle 08:34Il salto da un gruppo parlamentare all'altro è nella logica di personaggi di tal fatta. L'ideale e la coerenza sono, per lorsignori, qualcosa di vecchio. Valori "antichi" da lasciare ai "comunisti". La modernità impone di andare dove conviene. Continua a leggere
Langella: Marlane Marzotto sul Gazzettino
Mercoledi 29 Settembre 2010 alle 08:26Riceviamo da Giorgio Langella (FdS) e pubblichiamo.
Ieri ho spedito una lettera aperta sul caso Marlane-Marzotto. Avevo citato l'assenza alla conferenza stampa di qualche organo di informazione tra i quali Il Gazzettino. Oggi leggo, sul Gazzettino stesso, un articolo sulla Marlane. Forse la mia "accusa" al Gazzettino è stata precipitosa e me ne rammarico.
Continua a leggereFdS: Silenzio assordante su Marlane Marzotto
Martedi 28 Settembre 2010 alle 08:01Sabato scorso avevamo indetto una conferenza stampa sul caso Marlane-Marzotto. Ci sembrava giusto ricordare cosa è accaduto nella fabbrica di Praia a Mare che fu di proprietà dell'ENI (Lanerossi) dal 1969 e della Marzotto dal 1987. Decine di morti, (forse più di cento) ammalati di cancro. E poi rifiuti tossici, residui di lavorazione, veri e propri veleni nascosti nei pressi dello stabilimento.
Continua a leggereLiceo Arzignano, FdS: No alla censura
Domenica 26 Settembre 2010 alle 19:22Il Sindaco di Arzignano si reca, insieme all'Assessore all'Istruzione, in visita alla Preside del Liceo per protestare sulla proiezione del filmato della trasmissione "Presa diretta" e vietare future proiezioni in quanto "fazioso,ecc".
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