8 marzo, Carletto (Cgil):inaugurare nuova stagione di diritti per le donne
Lunedi 7 Marzo 2011 alle 16:17Fabiola Carletto, Cgil Vicenza - L'8 marzo, quest'anno, ricorre in un anno particolarmente significativo: oltre ad essere trascorsi cento anni dalla ritualizzazione di questa data, si festeggia il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
I dati relativi al mondo del lavoro e dell'occupazione, purtroppo, a causa della crisi economica che il nostro Paese sta attraversando, non sono positivi: il 46,4 % delle donne tra i 15 e i 64 anni ha un posto di lavoro, contro il 68,6 % degli uomini.
Continua a leggereCgil: no alla violenza sulle donne
Mercoledi 24 Novembre 2010 alle 15:06La violenza contro le donne giovani ed adulte è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse nel mondo, per questo è necessario che il 25 novembre prossimo associazioni di tutto il mondo continuino a gridare il loro " No alla violenza sulle donne". Continua a leggere
Caso Montecchio. Cisl, Cgil e Uil: tavolo di confronto con amministrazione comunale
Martedi 23 Novembre 2010 alle 16:52Cgil: a Tezze concorso di bellezza per cameriera
Venerdi 3 Settembre 2010 alle 21:07Egregio signor Sindaco, abbiamo appreso dalla stampa di un concorso di bellezza organizzato dal bar "Tnt" - situato nel suo comune - che ha messo in palio un posto da cameriera con contratto di lavoro a chiamata per la vincitrice. Facciamo appello a Lei ed alla sua Amministrazione affinchè venga fermata questa iniziativa che celebra, in un rito da osteria, la svalorizzazione delle persone e del lavoro i cui segnali stanno emergendo sempre più frequenti nelle nostre comunità . Continua a leggere
Cgil, Fiom Cgil Vicenza su Melfi e Pomigliano. Attacco a Costituzione e Statuto dei Lavoratori
Martedi 24 Agosto 2010 alle 13:54Carletto (CGIL) attacca il sindaco di Romano
Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 18:40CGIL VicenzaÂ
COMUNICATO STAMPA SU ROMANO D'EZZELINO
La CGIL di Vicenza, in merito alla notizia apparsa sui giornali del 19 gennaio 2010, da cui si apprende che il Comune di Romano d'Ezzelino ha stanziato degli aiuti economici in favore dei soli disoccupati italiani residenti da almeno 3 anni, escludendo così, in modo assolutamente arbitrario, i cittadini migranti residenti in quel Comune, ritiene che, ancora una volta, questo ente locale, come purtroppo già accaduto per i bonus bebè, compia un atto discriminatorio violando l'art. 3 della Costituzione e il D. lgs 215/2003 che attua il principio di parità di trattamento tra autoctoni e migranti.
Denunciamo ancora una volta lo spregio delle norme di convivenza civile da parte del Vicesindaco Massimo Ronchi che, evidentemente, pensa di farsi campagna elettorale fomentando il razzismo e sulle spalle dei lavoratori migranti.
Per quanto riguarda l'affermazione "mandiamo a casa" i lavoratori migranti e che se perdono il lavoro devono "arrangiarsi" ricordiamo che queste parole sono inaccettabili da parte di chi, per il suo ruolo istituzionale, rappresenta un'intera comunità .
E' per noi importante sottolineare che queste scelte politiche minano i rapporti di integrazione e di convivenza civile.
La discriminazione non ha colore, nessuno può sentirsi garantito o superiore ad altri. E' notizia di ieri che i nostri concittadini, che lavorano in Inghilterra, vengono pesantemente discriminati sul salario dalle imprese locali.
Quando, speriamo al più presto, usciremo da questa terribile crisi economico-produttiva questo Veneto avrà bisogno di tutte le risorse umane e professionali, senza guardare alla loro etnia, per poter tornare ad essere quel motore dell'economia che in questi anni ha fatto la differenza.
Per quanto ci riguarda noi staremo in campo con i lavoratori migranti, a tutela della loro dignità , contro ogni forma di razzismo e impegnandoci fin d'ora ad impugnare davanti alla sedi opportune questi atti profondamente discriminatori e lesivi dei diritti umani.
Fabiola Carletto
Segretaria CGIL Vicenza
Fabiola Carletto sul caso-Rosarno
Mercoledi 13 Gennaio 2010 alle 18:15CGIL Vicenza
"Volevamo braccia, sono arrivati uomini". Max Frisch
La rivolta degli immigrati scoppiata a Rosarno ripropone con estrema violenza la questione della condizione di vita e di lavoro di migliaia di lavoratori stranieri.
Quello che è avvenuto a Rosarno è l'epilogo di situazioni di degrado, violenza e di totale assenza di intervento delle istituzioni pubbliche che dura da anni.
Condizioni di vita e di lavoro disumane, caporalato sono situazioni che il sindacato denuncia da tempo. Di tutto ciò la politica e in particolar modo la politica dell'attuale governo, non si è mai occupata.
Il fenomeno Rosarno purtroppo è una situazione che può verificarsi anche nel laborioso veneto.
La crisi sta trasformando molti lavoratori stranieri che hanno perso il lavoro in disoccupati e clandestini.
Il rapporto Caritas/Migrantes parla chiaro. Su 320.526 lavoratori stranieri il 10 % del totale occupati, già 23.000 hanno perso il lavoro ma stanno aumentando.
Persone che hanno contribuito allo sviluppo del nostro paese.
Spiace constatare che ogni giorno le politiche di queste governo, in particolar modo della Lega, paradossalmente in nome della sicurezza, colpiscono in particolar modo sempre e solo i lavoratori regolari, alimentando il numero dei clandestini. Questo attraverso le normative , anche di recente approvazione come il "pacchetto sicurezza" o all'istigazione di molte amministrazioni leghiste, anche nella nostra provincia, di posizioni e di atti discriminatori che molte volte diventano violente nei confronti degli immigrati, come il riconoscimento del bonus bebé solo ai figli di cittadini italiani, o alla recente delibera più restrittiva sugli alloggi del comune di Montecchio Maggiore.
Ciò che è avvenuto a Rosarno deve segnare una svolta nelle politiche nazionali e locali sull'immigrazione.
Questi lavoratori non sono solo braccia di cui servirsi e poi rispedire quando non servono più, e l'intreccio tra lavoro nero e condizioni di vita non va sottovalutato anche nel nostro Veneto.
Condividiamo la posizione espressa dai vescovi che da sempre è la nostra proposta: sospensione della Bossi-Fini e proroga del permesso di soggiorno ai lavoratori licenziati.
Fabiola Carletto
Segreteria Cgil Vicenza
Responsabile immigrazione