Quotidiano | Categorie: Sindacati

Cgil, Fiom Cgil Vicenza su Melfi e Pomigliano. Attacco a Costituzione e Statuto dei Lavoratori

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 24 Agosto 2010 alle 13:54 | 0 commenti

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Fabiola Carletto, CGIL Vicenza, Giampaolo Zanni, FIOM Vicenza  -  Assistiamo in questi giorni ai gravissimi atti di un'azienda, la Fiat, che, oltre a violare la legge, violano in modo inaccettabile e arrogante i diritti fondamentali dei lavoratori, conquistati faticosamente con anni di lotte.

A Melfi, il giudice del lavoro aveva reintegrato con una sentenza tre operai ingiustamente licenziati nello stabilimento: ieri l'Azienda ha deciso di non permettere ai tre di lavorare, non rispettando così la decisione del giudice.
Non meno grave è quanto successo a Pomigliano d'Arco, dove la Fiat ha voluto imporre un nuovo contratto che intacca i diritti dei lavoratori metalmeccanici e ha l'obiettivo di estendere lo stesso contratto a tutto il settore dell'automobile.
Tutto ciò rappresenta uno scenario sempre più limpido dove al centro dell'azione di Fiat non c'è la produttività dei suoi siti, l'organizzazione del lavoro, ma l'attacco alle leggi che tutelano i lavoratori, dal Contratto Nazionale di Lavoro, concepito dalla Fiat come un ferro vecchio che limita la libertà dell'Azienda, fino ai diritti dei lavoratori conquistati in anni di lotte; un attacco che punta ad avere in azienda mano libera a costruire uno scenario in cui le leggi le fa l'Azienda, un ritorno veramente al passato.
Qualcuno sulla stampa in questi giorni ripropone anche per le Aziende Venete il modello Marchionne.
Vorremmo ricordare a tutti che la competizione delle aziende non può giocarsi unicamente sulla compressione del costo del lavoro e men che meno sullo smantellamento dei diritti dei lavoratori, ma si deve basare su ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e sull' organizzazione del lavoro.
Mai e poi mai potremo accettare come sindacato che la costituzione, che lo statuto dei lavoratori, i diritti e la dignità dei lavoratori vengano così sfacciamente calpestati come sta facendo oggi la Fiat.

 

Fabiola Carletto, Segreteria CGIL Vicenza
Giampaolo Zanni, Segreteria FIOM Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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