Archivio per tag: Etruria
Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende, giornalismo
È un onore per VicenzaPiù aver "collaborato" con Giorgio Meletti de Il Fatto per lo scoop di oggi su Boschi, Consoli, Umbrella e non solo
Domenica 14 Maggio 2017 alle 02:07
Nella settimana che termina oggi il collega de Il Fatto Quotidiano, Giorgio Meletti, che è venuto alla nostra prima presentazione di "Roi. La Fondazione demolita" il 26 aprile scorso a Bassano (Meletti è a destra nella foto tratta dal video del suo intervento e chi scrive è a sx) per poi dedicare un giorno intero, il 27, a raccogliere con me a Vicenza documenti su alcuni "casi bancari" di rilievo, ha pubblicato vari pezzi grazie anche alla collaborazione nata proprio in questo periodo dopo che molti anni fa, tra la fine degli anni '80 e gli inizi dei '90 , come ho già raccontato, più volte lo stesso Meletti o suoi collaboratori de Il Mondo mi avevano intervistato quando operavo a livelo nazionale e non solo nel mondo dell'informatica. Oggi, quindi, ho il piacere di proporvi l'articolo odierno sul Fatto che apre altri squarci sui contatti, realizzati o tentati, tra alcuni componenti del Giglio Magico di Matteo Renzi con al centro Maria Elena Boschi e alcune banche, tra cui Etruria, Veneto Banca e, di riflesso, Banca Popolare di Vicenza.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Banca Popolare di Vicenza, Popolare di Bari, Veneto Banca e Etruria: premi e bocciature per reato di insubordinazione a Banca d'Italia?
Domenica 2 Aprile 2017 alle 00:41
Ieri abbiamo allargato la visuale sulle cause dei problemi delle banche italiane, di cui il crac di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sono le ferite aperte in Veneto e su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata". Dopo l'articolo di ieri ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia...") in cui evidenziavamo il ruolo di banca d'Italia concludevamo così: "Limitiamoci ad osservare che i problemi sono sempre, per tutte (tutte!) gli stessi. Ma poi...". Eccoci al poi.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Il Fatto: "Le banche possono fallire? Certo, anche se vince il Sì"
Martedi 29 Novembre 2016 alle 10:00
La febbre referendaria provoca capogiri. Rachel Sanderson, corrispondente da Milano del Financial Times, spiega dalle colonne dell’autorevole quotidiano britannico che, se vincesse il No, otto banche italiane rischierebbero il fallimento. Nessuna reazione dalle otto banche destinatarie della nomination: Monte dei Paschi, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Carige, Etruria, Banca Marche, Cassa Ferrara e Cassa Chieti. Strano. Se uno scrive che sono a rischio di fallimento riceve minacce di azioni legali, basta scrivere che potrebbero fallire se vince il No e la rabbia si placa. Il premier Matteo Renzi, nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, non ha commentato e ha lasciato la parola al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan “per sentirsi più tranquillo†(ha detto così).
Continua a leggere
Categorie: Banche
Corriere economia: da gennaio per i correntisti spese salite del 7%
Lunedi 31 Ottobre 2016 alle 09:34
Quanto peserebbe sui conti correnti italiani di famiglie e imprese il salvataggio delle banche, se fosse scaricato per intero sui clienti? Fra 40 e 100 euro per deposito. In particolare: 40 euro se si considerano i costi (noti) sostenuti dalle banche finora per il Fondo di risoluzione (quello intervenuto per CariChieti, Banca Marche, Etruria e CariFerrara) e il Fondo interbancario (usato per CariCesena). E 100 euro se si aggiungono gli impegni presi nel Fondo Atlante, a sostegno della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Mps, si teme che l'aumento di capitale vada deserto come per BPVi e Veneto Banca
Venerdi 23 Settembre 2016 alle 09:28
I piccoli azionisti di Monte dei Paschi cominciano a sentire puzza di bruciato. L'associazione "Azione Mps" ieri ha interrotto il silenzio che regnava a Siena da settimane chiedendo a governo e Consob di capire cosa succede: "Il Monte dei Paschi è da settimane al centro di manovre oscure e preoccupanti. Una ricapitalizzazione di ingente ammontare, risultato di un progetto di affrettata cessione dell'intero portafoglio di sofferenze, ed un nuovo piano industriale: l'unico risultato che questi annunci hanno prodotto sono state le dimissioni dell'amministratore delegato Fabrizio Viola e del presidente Massimo Tononi, insieme al continuo crollo del valore borsistico".
Continua a leggere
Categorie: Banche
Ad Ghizzoni e Unicredit penalizzati dal caso BPVi: il primo lascia, la banca cerca 7 miliardi
Giovedi 19 Maggio 2016 alle 09:02La corsa di Federico Ghizzoni alla guida di Unicredit è al capolinea. Come anticipato dal Fatto martedì, l’amministratore delegato lascerà il suo posto. Fonti qualificate spiegano che l’accordo tra i soci è che l’operazione si dovrà chiudere entro una settimana. Un nuovo incontro tra gli azionisti è previsto a breve. Il fermento. L’operazione avrebbe effetti sull’intero settore, chiamato a breve a diverse ricapitalizzazioni. Tempi strettissimi, dunque.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Borsa Italiana nega lo sbarco in Piazza Affari di BPVi. Atlante non basta per salvarla
Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:28
La Banca popolare di Vicenza non sarà quotata. Con uno stringato comunicato, ieri Borsa Italiana ha negato lo sbarco a Piazza Affari all’istituto guidato da Francesco Iorio con un giudizio lapidario: “Non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercatoâ€. La decisione era nell’aria, nonostante le rassicurazioni arrivate nei giorni scorsi: troppo deludente l’esito dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi appena concluso. Alla fine dell’operazione, il fondo “salva banche†Atlante (partecipato da banche, assicurazioni, fondazioni e Cassa depositi e prestiti) sarebbe stato di fatto l’unico socio, con il 91,72% delle azioni. Un’anomalia per una società intenzionata a quotarsi.
Continua a leggere
Categorie: Politica, Banche
Le grandi bugie della Boschi su Banca Etruria e sul padre
Lunedi 21 Dicembre 2015 alle 00:23
E' doveroso da parte mia premettere che la querelle sulla sfiducia alla Ministra Maria Elena Boschi non mi interessa minimamente, il mio pensiero è noto, ritengo l'attuale Governo italiano di un profilo talmente basso, a cominciare dal Premier, che anche la Boschi, nella sua inettitudine, può tranquillamente farne parte. Quanto ha detto (e non ha detto!) la Ministra per i rapporti con il Parlamento e le riforme costituzionali, però, merita un'analisi più approfondita visto che la stampa nazionale, al solito, si è soffermata solo sui passaggi meno interessanti e che possono essere derubricati a gossip.
Continua a leggere