Categorie: Fatti
Domenica 24 Dicembre 2017 alle 09:57
Osservatori distratti o in malafede raccontano una storia fantasiosa: la
Commissione parlamentare d'inchiesta sulla crisi bancaria non si sarebbe occupata dei "problemi veri" per dedicarsi a scrutare "dal buco della serratura" (
Gianni Dal Moro, commissario Pd) gli affari privati di
Maria Elena Boschi. La verità è che, su oltre 200 ore di audizioni, la commissione si è occupata del conflitto d'interessi del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per non più di cinque o sei ore in tutto in tre audizioni (
anche se, poi, proprio l'interesse dei media si è concentrato su quelle cinque o sei ora", ndr).
Continua a leggere
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Mercoledi 29 Novembre 2017 alle 12:54
Proprio quando si pensava che Governo e Maggioranza avessero
toccato il fondo, ecco che ci sorprendono ancora una volta e cominciano a scavare. E' stato infatti approvato in Commissione Bilancio del Senato un emendamento che istituisce il
Fondo per il risarcimento dei risparmiatori truffati, ma rispetto al testo circolato nei giorni scorsi vi sono state parecchie novità , e direi nessuna di positiva per i risparmiatori.n Innanzitutto le cifre già ridicole passano da 150 milioni complessivi a 25 milioni per il 2018 e 25 per il 2019 (quindi 50 in tutto e per tutti), e vengono compresi nel perimetro dei possibili fruitori (in sintesi) i risparmiatori delle "4 banchette" (Etruria, Carife, Marche, CariChieti) e delle due Popolari venete (
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca), ma con quali limitazioni?
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 4 Ottobre 2017 alle 09:43
Pubblichiamo di seguito il programma della "Giornata Nazionale del Risparmio Tradito" che "va restituito visto che è tutelato dall'art .47 della Costituzione", come sottolinea subito Patrizio Miatello, presidente dell'associazione Ezzelino III da Onara. La manifestazione è convocata per oggi, 4 ottobre, a Roma, e ne riferiremo anche con video grazie al nostro corrispondente a Roma Paolo Dal Dosso. Ci saranno varie associazioni e organizzazioni di soci delle banche azzerate o azzoppate dai gestori e/o dal "sistema" come le due ex Popolari venete ora in Liquidazione Coatta Amministrativa (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca).
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 28 Agosto 2017 alle 20:00
Ventiquattro miliardi e e 411 milioni. È l'ammontare a carico di Stato e privati (senza contare vecchi soci risparmiatori e obbligazionisti, ndr) per i salvataggi del settore bancario in Italia, dalle good banks a Mps alle venete. La stima tiene conto degli investimenti andati definitivamente in fumo e delle somme anticipate, comparate con i valori medi che oggi il mercato riconoscerebbe agli asset sottostanti (azioni e Npl) nel caso in cui si dovessero chiudere immediatamente tutte le partite: del conto finale, oltre la metà (13,2 miliardi) sarebbe a carico dei contribuenti, ma altri 11,2 miliardi dei privati.Viste le partite tuttora aperte, il conto è provvisorio. Ma fa comunque una certa impressione: 24 miliardi e 411 milioni. È l'ammontare a carico dello Stato e dei privati per i grandi salvataggi del settore bancario in Italia, dalle good banks a Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Domenica 9 Luglio 2017 alle 17:55
Il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan e il governatore della
Banca d'Italia Ignazio Visco sono molto contenti. Il crac della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca, lasciate marcire per anni da una
Vigilanza bancaria distratta se non complice, è stato risolto impegnando 17 miliardi dei contribuenti, ma era "l'unica soluzione, comunque la migliore". E adesso, soprattutto, ci assicurano che la crisi bancaria è finita, che è tutto a posto, non ci sono altre minacce in vista. È vero, lo avevano già detto il 22 novembre 2015, dopo il come sempre frettoloso e sgarruppato bail-in all'italiana di Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 23 Giugno 2017 alle 09:42
Dopo che
Intesa Sanpaolo ha scandito le condizioni per rilevare le due ex popolari venete, la palla è passata e per ora rimane nel campo del Tesoro. Che formalmente non le ha ancora accettate: ieri, concordano le fonti di entrambe le parti (e di
Bankitalia, molto attiva nella partita), è stata una giornata di lavoro dedicata ad avvicinare domanda e offerta. Le richieste formulate da Ca' de Sass nella proposta consegnata a Rothschild sono anche scritte in una delibera approvata dal cda, ma evidentemente un minimo di spazio di manovra c'è e si intende sfruttarlo prima di approvare un decreto che in bozza sarebbe già pronto.
Continua a leggere
Categorie: Fatti
Giovedi 22 Giugno 2017 alle 10:04
La bomba non è ancora esplosa ma in tanti avvertono un ticchettio sempre più insistente. Tra centinaia di migliaia di risparmiatori di
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza regna un'incertezza che in alcuni casi si è trasformata in rassegnazione. Lo scenario che si delinea preannuncia, per i due istituti, una sorte simile a quella di
Etruria e le altre: l'azzeramento delle azioni, già ridotte al valore di pochi spiccioli, e anche delle obbligazioni subordinate. Il totale dei soli bond a rischio ammonta a 1,3 miliardi di euro, in mano a circa 20 mila persone. Mentre gli azionisti sono 170 mila circa.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 09:28
Il destino delle banche venete passa dal modello "
Etruria". S'intende quel particolare salvataggio di un istituto di credito fatto pagare ai suoi azionisti e obbligazionisti subordinati, oltreché alle altre banche, che il governo ha sperimentato a novembre 2015 terremotando il settore. L'unica novità è che ora i soldi ce li metterà anche lo Stato. Il piano iniziale di salvare Vicenza e Veneto con l'ingresso dello Stato è infatti naufragato dopo lo stallo della trattativa con Bruxelles, iniziata a marzo scorso. A maggio, la commissaria alla Concorrenza
Margrethe Vestager ha gelato il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan spiegando che il via libera alla "ricapitalizzazione precauzionale" da 4,7 miliardi (per entrambe le banche in vista della fusione) era subordinato alla partecipazione di capitali privati per almeno 1,2 miliardi. Una richiesta fatta filtrare alla stampa e mai formalizzata.
Continua a leggere
Categorie: Fatti
Lunedi 5 Giugno 2017 alle 09:19
Il governatore della
Banca d'Italia Ignazio Visco e, in scala minore, il presidente della Confindustria
Vincenzo Boccia, rappresentano loro malgrado i tratti peculiari del declino italiano. Il più scoraggiante è l'incapacità di autocritica. Decenni di selezione al contrario - meritocrazia per gli outsider, cooptazione per gli yesmen - hanno portato al vertice dell'economia uomini incapaci di riconoscere gli errori e di spiegare a milioni di disoccupati come è potuto accadere questo disastro. Visco e Boccia ripropongono il copione malinconico del cantante spompato che sollecita l'antico affetto del pubblico con i suoi vecchi cavalli di battaglia.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 08:12
"Via Nazionale è in conflitto di interessi: voleva dare Veneto Banca ed Etruria in pasto all'amato Zonin. Un risiko passato per le segnalazioni ai pm e le sanzioni ai protagonisti riottosi": così recita il sommario dell'articolo odierno su Il Fatto Quotidiano a firma di Giorgio Meletti, che è in gran parte frutto del lavoro comune svolto con lui a Vicenza dal nostro direttore e supportato da adeguata documentazione che a breve inizieremo a utilizzare anche in prima persona per un "pizzico di amor proprio"... ferito e dopo aver doverosamente concesso al collega più famoso lo "
jus primae scripturae".
"Oh Madìa, Madìa, non citando fonti e co-autori della tua tesi che brutto esempio hai dato a chi ti ha scovato a farlo!". Il direttore di VicenzaPiù, intanto, vi propone, e... condivide con i lettori del nostro amato web a cui sarebbe altrimenti precluso, l'ottimo pezzo del collega del Fatto.
Continua a leggere