Come previsto il Movimento 5 Stelle ha confermato la presentazione alla Procura della Repubblica di Vicenza di"un esposto in merito ad alcune operazioni economiche deliberate dai Consigli di amministrazione della Fondazione Roi a guida di Gianni Zonin dopo il 2009 ed ai buchi al bilancio della Fondazione registrati dal 2015". Sono stati, quindi, illustrati oggi nell'annunciata conferenza stampa a Palazzo Trissino I contenuti dell'esposto "focalizzato sull'acquisto in paese conflitto di interessi di un importo enorme di azioni della BPVi, di cui Zonin era contemporaneamente presidente, e dell'ex Cinema Corso, entrambe operazioni 'fuori statuto'" ma sui cui non intendiamo fornire oggi dettagli "per non dare vantaggi al suo ex presidente Gianni Zonin & c. per le indispensabili e auspicate indagini".
Il senatore Enrico Cappelletti, la consigliera comunale Liliana Zaltron ed il consigliere regionale Manuel Brusco, tutti del Movimento 5 Stelle, stanno continuando e accentuando una azione meritoria sul caso della Fondazione Roi stimolata (anche), se ci possiamo permettere, dalla nostra inchiesta che ha trovato un suo "punto fermo" in "Roi. La Fondazione demolita", il libro raccolta dei nostri articoli e delle prese di posizione di, pochi, altri politici, come Sergio Berlato e Francesco Rucco, sul caso della "creatura" del marchese Giuseppe Roi nata per promuovere i musei civici vicentini, in primis il Chiericati, e trasformata da Gianni Zonin, presidente della Banca Popolare di Vicenza e della stessa Fondazione Roi, come lui stesso ha testimoniato, "di fatto in una emanazione della BPVi".
Il 18 settembre è previsto a Treviso l'arrivo di Vincenzo Russo, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale ordinario di Potenza. In questo modo il pm Massimo De Bortoli potrà occuparsi del solo caso Veneto Banca. Il MoVimento 5 Stelle Veneto, che, lo ricorda nella sua nota che pubblichiamo, aveva chiesto al ministro della Giustizia Orlando proprio un rinforzo delle procure venete si dice solo in parte soddisfatto della notizia e, dalla voce dei parlamentari veneti presenti all'incontro, il capogruppo M5S al Senato Enrico Cappelletti, Federico D'Incà , Francesca Businarolo, Arianna Spessotto, Mattia Fantinati e dei consiglieri regionali del M5S ricorda le richieste fatte al ministro.
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Il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA) in una nota ufficiale informa che: "Oggi a Palazzo Trissino con il Movimento 5 Stelle abbiamo partecipato in Sala Chiesa a una conferenza stampa. Erano presenti Il Cons. Reg. Manuel Brusco, il Senatore Enrico Cappelletti, la consigliera comunale Liliana Zaltron, gli architetti Carlo Costantini e Massimo Follesa in rappresentanza dei comitati. Il tema era focalizzato sulle infrastrutture venete in progetto di finanza e sullo stato della revisionie di due opere come la Nogara-Mare e la Meolo-Jesolo. Con il senatore Cappelletti è stata affrontata l'interrogazione che ha presentato al Ministro Graziano DelRio sulla Superstrada Pedemontana Veneta (SPV).
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Art. 21 della Costituzione: "Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."
Per aver criticato i comportamenti politici (tra i quali il cambiare troppo spesso posizione: puppatiana durante le primarie del PD del 2012 per ottenere la segreteria del partito e la presidenza del consiglio e poi, via via, bersaniana, amica dei grillini, civatiana e poi renziana) di Laura Puppato sono stato da lei querelato e poi assolto con formula piena nel luglio 2015. Ora Laura Puppato vuole querelare la senatrice di M5s per critiche che definisce diffamazione (vedi nota in fondo). La storia si ripete. Tra l'altro in una sua dichiarazione la Puppato definisce la senatrice Barbara Lezzi nostra eroina.
Lo definisce un "salvataggio difficile e necessario", il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Eppure il decreto sulle banche venete approvato ieri in Senato - grazie all'ennesimo voto di fiducia posto dal governo - più che un salvataggio appare un regalo a Intesa Sanpaolo che ora acquisisce al prezzo simbolico di un euro quel che resta della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Non poco: la parte sana dei due istituti di credito, valutata da bilancio, ammonta a 43 miliardi di euro. Il disegno di legge di conversione del decreto approvato ieri prevede l'azzeramento di azioni e obbligazioni subordinate dei due istituti di credito secondo la procedura di burder sharing, cioè la condivisione degli oneri.
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Una rappresentanza dei parlamentari del Movimento 5 Stelle incontrerà il ministro Andrea Orlando presso il ministero di Giustizia mercoledì 26 luglio alle 12. Parteciperanno all'incontro Enrico Cappelletti, capogruppo al Senato, Federico D'Incà , Francesca Businarol e Arianna Spessotto. Sarà presente anche Jacopo Berti, capogruppo M5S in consiglio regionale veneto. Il Veneto continua ad essere il centro di un attività di corruzione e scandali finanziari che ha colpito una regione che, con la Lombardia, è locomotiva d'Italia sotto il profilo economico.
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M5S ha definito i componenti del suo gruppo che indichera' per la Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario che, a seguito del via libera alla legge istitutiva, sta per essere costituita dai presidenti di Camera e Senato. Si tratta, si legge in una nota, di Carla Ruocco, Carlo Sibilia e Alessio Villarosa per la Camera e di Gianni Girotto e Carlo Martelli per il Senato. 'Auspichiamo che anche le altre forze - affermano i capigruppo Enrico Cappelletti e Simone Valente - condividano con noi l'esigenza di partire il prima possibile e che, dunque, indichino quanto prima i loro candidati. Non sono piu' accettabili rinvii o meline di sorta. Dobbiamo fare presto'.
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