E' opportuno che sulla questione "Torrione di Porta Castello" si abbassino i toni e soprattutto si eviti di scendere a livello di deprecabile scontro personale come purtroppo, da quanto è possibile leggere sui "social media", sembra sia accaduto. Lo scontro politico, come correttamente sostiene il Consigliere Pupillo, non deve generare martiri o carnefici. Sinora così non è stato ed è bene che così continui ad essere. Il confronto politico è giusto che avvenga e avvenga nel reciproco rispetto delle diverse posizioni. Anche quando tali posizioni sono dettate non dalla convenienza ma dai valori che ispirano l'azione di chi fa politica.
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Non è stato un passaggio indolore quello in Commissione Cultura della discussione sul destino del Torrione di piazza Castello. All'interno della maggioranza Variati, infatti, si affrontano due schieramenti: quelli che vorrebbero comprare la struttura medioevale e quelli che invece sponsorizzano un accordo con i privati. La prima fazione è guidata da Ennio Tosetto, nella duplice veste di Presidente della commissione e presidente dell'associazione Amici del Torrione, l'altra dal vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci. Lo scontro da ieri si è trasformato in una vera e propria guerra combattuta a  suon di post, dichiarazioni stampa tra i membri dello stesso schieramento che ha portato alla sfiducia di Tosetto da parte di alcuni membri della maggioranza in Consiglio comunale. Tuona il vicesindaco si Facebook: "Tosetto... ha permesso che la propria ossessione personale per il Torrione prendesse il sopravvento"
Il Torrione di porta Castello fa ancora discutere. Secondo il presidente dell'associazione Amici del Torrione, Ennio Tosetto, l'idea di fare un museo all'interno della torre è sbagliata: "Ho dubbi sul museo di arte contemporanea, trovo la questione difficile - afferma Tosetto - ne ho visti moltissimi e tutti hanno spazi ampi". La soluzione quinsi sarebbe: "acquisirlo e dare la possbilità a tutti i cittadini di poter salire per vedere la città . Ci sono esempi importanti in Italia come la torre degli Asinelli a Bologna".
Nell'edizione del TgPiù flash abbiamo parlato della situazione del Torrione di porta Castello con Ennio Tosetto, poi dell'abbandono del caffè Moresco. Queste e altre notizie per restare sempre aggiornati in streaming, qui, su www.vicenzapiu.tv o scaricando le App VicenzaPiùTv per iPhone, iPad e per smartphone e tablet Android.
Mercoledì 19 luglio alle ore 18.30 presso la sala "Chiesa" di palazzo Trissino, corso Palladio, 98 Vicenza si riuniranno le commissioni Cultura e Territorio per la presentazione della relazione sulla missione consultiva ICOMOSUNESCO: ce lo ricorda Daniele Ferrarin consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza nella nota che pubblichiamo di seguito. Il Movimento 5 Stelle aveva chiesto che a questa serie di sedute potessero partecipare per un'audizione anche le associazioni ambientaliste che hanno partecipato attivamente al percorso che ha generato questa relazione. Riteniamo importante e fondamentale che sempre ci debba essere un costruttivo confronto tra i consiglieri comunali e la società civile che da sempre e' impegnata su questo ed altri fronti.
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Il PSI vicentino, nella nota di Luca Fantò che pubblichiamo, esprime il proprio apprezzamento per l'impegno del compagno Ennio Tosetto (membro del Direttivo provinciale del PSI) che, come Presidente della Commissione cultura del Comune di Vicenza, si sta battendo affinchè la città non perda la proprietà del torrione scaligero. Come vorrebbe testimoniare l'assenza al sopralluogo dei membri del PD e della Lista Variati, la questione potrebbe apparire di secondaria importanza ma in realtà , ed i mass media ne sembrano consapevoli, si tratta di una vicenda politica significativa.
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La faccenda è nota, per la parte gaudiosa, a chi legge i media tanto cari alla città che conta (i propri interessi), mentre, per quella dolente, è chiara a nostri lettori e ad alcuni settori dell'opposizione e della maggioranza "responsabile", vedi oggi Isabella Sala ed Ennio Tosetto, che pensa anche se non solo al bene di tutta la città . Ebbene Achille Variati annuncia il 3 gennaio che bisogna far presto nel far studiare un progetto per la riqualificazione e la cessione al mercato tramite fondi immobiliari di prestigiosi immobili publici in centro città , progetto (lui dice gratuito ma nel mondo degli affari di gratuito conosciamo... nulla) a Investire Sgr, la società di gestione di due dei quattro fondi che hanno attentato a centinaia di milioni di euro dei correntisti postali che li avevano comprati costringendo Poste a rapidi e costosi ristori per non perdere la faccia.
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Il recente e non ultimo episodio in Campo Marzo ha aperto le ennesime prese di posizione tra chi invoca il pugno di ferro, chi una sorta di giustizia fai da te, chi pensa che sia possibile risolvere la questione attraverso un controllo sistematico con la formazione di ronde: inizia così la nota che pubblichiamo di Ennio Tosetto, consigliere comunale della Lista Variati. Ormai da troppo tempo si trascina questo problema senza che le varie iniziative, che pure sono state messe in campo, abbiano prodotto una soddisfacente soluzione al problema.
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