Torrione di Porta Castello, Vicenza Capoluogo: proposta "moderna" di Antonio Coppola per nuda proprietà del Comune di Vicenza con usufrutto per 30 anni a una Fondazione per l'arte moderna
Domenica 16 Luglio 2017 alle 19:40 | 1 commenti
Il dibattito sul Torrione di Porta Castello è al centro delle cronache cittadine di queste settimane, scrive la nota che pubblichiamo el Consiglio direttivo di Vicenza Capoluogo. Il Torrione rappresenta senza dubbio uno dei simboli della nostra Città , sebbene da secoli non sia più proprietà pubblica. È sempre stimolante che su questi temi si crei un sano confronto perché indubbiamente ciò induce cittadini e amministratori a riflessioni più ampie, approfondite che cerchino di tener conto del maggior bene comune, pur in considerazione delle varie sensibilità e posizioni. Entro il 26 luglio il Comune può esercitare il diritto di prelazione per una cifra estremamente vantaggiosa ed i 350.000 euro che servirebbero per l'acquisto sono già stati precauzionalmente messi in bilancio.
Perché allora l'Amministrazione sta ancora riflettendo sul suo acquisto? Non certo per titubanza o per mancanza di soldi, ma perché il privato che si è aggiudicato all'asta il Torrione ha messo in campo una proposta che è oggettivamente molto interessante e vantaggiosa per la nostra città . Il dottor Antonio Coppola, infatti, ha in mente di creare una Fondazione che lasci la nuda proprietà al Comune e che tenga l'usufrutto del Torrione per farci un museo di arte contemporanea, accollandosi tutte le spese di sistemazione, di gestione, di allestimento, di assicurazione, di eventuali manutenzioni ed, ovviamente, il costo delle opere d'arte stesse. Vicenza, grazie a questo accordo, avrebbe la possibilità di avere un museo di arte contemporanea senza alcun esborso da parte delle casse comunali.
Raro esempio di mecenatismo all'americana, questo precedente potrebbe fare da apripista per altri generosi imprenditori che come il dottor Coppola, amando la nostra città , fossero desiderosi di lasciare un segno del proprio passaggio in questo luogo collegando il proprio nome a lodevoli iniziative in favore di tutti i cittadini. La sua proposta garantisce un servizio pubblico di rilevante contenuto culturale che, a parer nostro, non potrebbe essere garantito diversamente. Acquistare il torrione per poi rischiare di lasciarlo chiuso per mancanza di risorse non ci pare proprio la scelta più saggia. Chi amministra la cosa pubblica ha del resto il dovere di scegliere, per quanto sia possibile, la soluzione più conveniente in termini di opportunità , in questo caso culturale, e quella che pesi meno sulle tasche dei cittadini.
Mercoledì 19 luglio, in occasione della seduta della IV Commissione presieduta dal Consigliere Ennio Tosetto, auspichiamo che, nell'affrontare la questione, si ascoltino anche le posizioni e le visioni del dottor Coppola, affinché esse contribuiscano ad individuare la soluzione più utile alla città . Pensiamo ad una soluzione che offra ai cittadini tutti la più concreta e reale possibilità di usufruire di questo grande patrimonio che è il Torrione che resta simbolo prezioso della città , non tanto perché essa lo possiede, ma perché essa individua e attua strategie moderne per poterne godere.
Il Consiglio Direttivo di Vicenza Capoluogo
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