Corriere del Veneto: Roi, documento del Comune "Nuovi soci in Fondazione"
Martedi 11 Luglio 2017 alle 09:40
L'obiettivo è «salvaguardare la vicentinità della Fondazione», lo strumento è un documento bipartisan e la strategia, sebbene ancora in fase di definizione, è tracciata: proroga dell'attuale cda a dopo le prossime elezioni e nel frattempo nuovo statuto con l'ingresso di nuovi soci istituzionali - fra cui anche il Comune - a cui demandare il compito di nominare la futura governance. Ecco la linea che il consiglio comunale intende sottoporre alla Fondazione Roi, proprio nel giorno in cui l'ente si riunisce per un consiglio di amministrazione che si preannuncia fondamentale.
Continua a leggereCiambetti: “Niente stravolgimenti dello statuto della Fondazione Roi"
Giovedi 6 Luglio 2017 alle 16:28
"Non bisogna avere fretta, né in questo momento servono passaggi avventati: sulla Fondazione Roi occorre molta cautela e bisogna procedere nella massima trasparenza con l'obiettivo dichiarato di tutelare la volontà e l'essenza delle disposizioni di Giuseppe Roi". Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto, commenta così l'iniziativa promossa da Elena Donazzan che ha chiesto alla competente direzione regionale di verificare la posizione della Fondazione culturale vicentina conseguente all'evoluzione degli scenari relativi alla Banca Popolare di Vicenza.
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Fondazione Roi, ecco tutti i contributi erogati e "conosciuti" nell'era Zonin: solo in minima parte al Chiericati come prevede lo Statuto
Lunedi 3 Luglio 2017 alle 00:07
"C'eravamo tanto amati" ma, inevitabilmente, dopo il divorzio, per giunta non consensuale. arriva il momento di fare i conti. Succede anche per la lunga relazione tra l'ex presidente di tutto Gianni Zonin e la Fondazione Roi, che, pur avendo voltato pagina, si trova alle prese con un pesante passato. Andando oltre la più che comprovata capacità di Zonin di condizionare le decisioni del Cda e le regole dello statuto (cfr. "Roi. La Fondazione demolita"), ci concentriamo, in attesa che il nuovo cda almeno presenti il bilancio 2016 come promesso e mai fatto dal 7 giugno quando sarebbe stato approivato, su altri misteri dei conti della Roi. In quanto fondazione, la Roi non ha gli obblighi di trasparenza a cui sono tenuti gli enti pubblici e anche lo strumento delle visure camerali risulta inutile.
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Forza Italia, Matteo Tosetto nominato commissario provinciale di Vicenza
Venerdi 30 Giugno 2017 alle 17:53
Matteo Tosetto, già coordinatore cittadino di Forza Italia, è stato nominato commissario provinciale di Vicenza. Oggi il commissario del coordinamento regionale di Forza Italia del Veneto, Adriano Paroli, ha infatti annunciato che il coordinamento nazionale del partito azzurro ha nominato, su sua proposta, Dario Bond commissario provinciale di Belluno, l'onorevole Renato Brunetta commissario cittadino di Venezia, con Roberto Ferrara vice vicario, e per l'appunto Matteo Tosetto commissario provinciale di Vicenza. È stato inoltre nominato Nicola Lodi commissario comunale di Padova.
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Antonio Guadagnigni porta la Pensione integrativa veneta al voto in Regione: prova di coesione per la maggioranza
Giovedi 29 Giugno 2017 alle 11:57
Sono giorni decisivi per la proposta di legge per istituire in Veneto le pensioni integrative a livello regionale. Promotore dell'iniziativa il consigliere indipendentista Antonio Guadagnigni che il prossimo 10 luglio, secondo i piani, dovrà riscuotere i crediti spesi all'interno della maggioranza Zaia, vedendo votata e approvata la legge. Un appoggio, quello di Guadagnini alla giunta regionale talvolta non facile. Se sulle linee politiche di fondo, infatti, c'è sostanzialmente concordanza. L'indipendentista ha spesso preso posizioni contrastanti rispetto a temi specifici, mordendosi la lingua al momento del voto in virtù degli accordi politici presi. Un caso su tutti, quello della Pedemontana veneta, su cui Guadagnini non si è mai nascosto: "progetto sbagliato dall'inizio".
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Cdm ha approvato DL per "regalare" a Intesa il buono di BPVi e Veneto Banca senza fare accenni ai soci che non hanno transato. Un Paese normale si sarebbe rivalso su eventuali responsabilità di vecchi cda e/o di Bankitalia & c.
Domenica 25 Giugno 2017 alle 18:08
Il Consiglio dei minstri ha appena approvato il decreto per il "salvataggio" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca in una riunione lampo. Il DL, scrive l'Ansa, crea la cornice normativa per la 'liquidazione ordinata' (liquidazione coatta amministrativa) delle due ex Popolari venete, con il conseguente passaggio della parte sana delle due venete a Intesa Sanpaolo. Il varo del decreto, ha detto il premier, Paolo Gentiloni, in una conferenza stampa al termine del CdM, "è una decisione molto importante, molto urgente, e necessaria e io confido che questa decisione avrà in Parlamento il sostegno che merita, cioè il più ampio possibile". La crisi delle banche venete, ha detto ancora Gentiloni, risale a prima della crisi economica (tornero su questo condivisibile e importante passaggio così come sull'assenza di ogni riferimento alle decine di migliaia di soci che non hanno aderito all'Offerta Pubblica di Transazione e che hanno in corso azioni di rivalsa) e "ha raggiunto livelli che hanno reso necessario un intervento di salvataggio, per evitare i rischi evidenti a tutti di un fallimento disordinato".
Continua a leggereBPVi e Veneto Banca, Elena Donazzan accusa tutti, da Sorato a Iorio, da Moretti a Governo ma non osa nominare Gianni Zonin. Poi assolve se stessa e offre... due euro
Domenica 25 Giugno 2017 alle 16:10
Pubblichiamo la nota di Elena Donazzan il cui commento è nel nostro titolo.
Banche venete, assessore Donazzan: "se il governo nazionale vuole, può aiutare i veneti a difendersi. Un diritto di prelazione a 2 euro anche per noi e non solo per i grandi istituti di credito".Â
"Ci sono responsabilità dirette dei vertici delle banche: direttori e consiglio di amministrazione, che invece di essere puniti e obbligati alla restituzione, sono stati 'graziati' dalle prescrizioni di legge e addirittura, nel caso di Samuele Sorato e Francesco Iorio, 'premiati' a suon di milioni di euro per i disastri causati. Ma vi è un'altra evidente responsabilità indiretta del Governo centrale. Si chiama 'culpa in vigilando' della Banca d'Italia, che ha obbligo di legge in questa fattispecie, e del Governo nazionale, che ha poteri di indirizzo sulla magistratura attraverso il Ministero della Giustizia e sulla Banca d'Italia attraverso il MEF.
Continua a leggereIus soli, se passa 100 mila nuovi veneti, Donazzan: "Chi vota la legge è anti-italiano"
Martedi 20 Giugno 2017 alle 10:23
Ius soli, Elena Donazzan: "La cittadinanza va conquistata"
Venerdi 16 Giugno 2017 alle 16:02
"Con tutti i problemi che ha l'Italia, la priorità della sinistra di governo è quella di accelerare sullo ius soli promuovendo al Senato un dibattito surreale. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere". Elena Donazzan, assessore regionale del Veneto di Forza Italia, interviene su uno dei temi politici principali che tengono banco sulle cronache nazionali. "Danimarca e Svezia, Paesi ritenuti civilissimi anche dai progressisti, hanno di fatto sospeso Schengen, nell'est europeo in diversi hanno assunto misure più severe alle frontiere, il terrorismo islamico continua a spargere sangue in Europa e le nostre città sono invase da clandestini lasciati a loro stessi che il più delle volte entrano nella spirale della criminalità e della violenza innalzando i costi sociali. In questa difficile epoca, quindi, all'Italia serve tutto tranne che lo ius soli. Credo infatti che lo Stato debba garantire più sicurezza, ordine e rigore ai propri cittadini, facendo capire a chi decide di venire dai noi che non siamo il Paese di Bengodi", afferma Donazzan.
"La cittadinanza va conquistata non per un automatismo burocratico ma attraverso un percorso delineato da una scelta consapevole che preveda una vera e propria condivisione di cultura, tradizioni e valori inderogabili.
Il dovere del centrodestra è combattere e contrastare questa sinistra per difendere gli italiani e l'interesse nazionale", conclude l'assessore regionale forzista.
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Bolzano Vicentino, l'opposizione non va in consiglio per evitare la surroga del vicesindaco morto di tumore. Donazzan: "Vergogna inaudita"
Giovedi 15 Giugno 2017 alle 17:27
Le minoranze di Bolzano Vicentino hanno approfittato della morte di Sergio De Dea per far saltare il consiglio comunale convocato per ratificare la surroga del vicesindaco e assessore scomparso lo scorso 23 maggio. Al suo posto, doveva subentrare il primo dei non eletti nella lista "Un'altra Bolzano", ovvero Andrea De Boni. All'appello del segretario comunale Mario De Vita i tre consiglieri di "Vivere Bolzano" e i due di "Noi con Voi per il Paese" non si sono presentati in aula consiliare. Sulla vicenda interviene duramente l'assessore regionale del Veneto di Forza Italia, Elena Donazzan, che non usa mezzi termini:"Speculare politicamente sui morti è il peggio che si possa vedere, farlo su una persona che si conosce personalmente perché parte della tua comunità è indecente.
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