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Bolzano Vicentino, l'opposizione non va in consiglio per evitare la surroga del vicesindaco morto di tumore. Donazzan: "Vergogna inaudita"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 15 Giugno 2017 alle 17:27 | 0 commenti

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Le minoranze di Bolzano Vicentino hanno approfittato della morte di Sergio De Dea per far saltare il consiglio comunale convocato per ratificare la surroga del vicesindaco e assessore scomparso lo scorso 23 maggio. Al suo posto, doveva subentrare il primo dei non eletti nella lista "Un'altra Bolzano", ovvero Andrea De Boni. All'appello del segretario comunale Mario De Vita i tre consiglieri di "Vivere Bolzano" e i due di "Noi con Voi per il Paese" non si sono presentati in aula consiliare. Sulla vicenda interviene duramente l'assessore regionale del Veneto di Forza Italia, Elena Donazzan, che non usa mezzi termini:

"Speculare politicamente sui morti è il peggio che si possa vedere, farlo su una persona che si conosce personalmente perché parte della tua comunità è indecente.

Non so come possano, i consiglieri comunali di opposizione a Bolzano Vicentino, camminare per il proprio paese dopo aver dichiarato sulla stampa locale di non sentirsi in colpa e di usare tutte le possibilità per far cadere l'amministrazione. Possibilità contro chi, un vicesindaco che si è distinto per la mole di lavoro per il proprio paese, per le tante iniziative a sostegno della comunità? Contro quel vice sindaco che con il suo coraggio ha fatto per primo il bonus art, prima del Governo stesso? Contro chi, una amministrazione a cui viene impedito di rispettare il voto popolare usando lo strumento dell'ostruzionismo per impedire la surroga di un consigliere comunale? Una vergogna così non pensavo di vederla mai in politica", conclude Donazzan.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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