Archivio per tag: Daniela Rader

Doppia preferenza di genere, Commissione regionale Pari opportunità: ora in Consiglio

Mercoledi 14 Gennaio 2015 alle 21:46
ArticleImage La doppia preferenza di genere sulla legge elettorale regionale approvata in Prima Commissione Affari Istituzionali in Regione Veneto fa esultare Simonetta Tregnago (foto), presidente della Commissione regionale Pari opportunità, assieme alle vicepresidenti Cristina Greggio e Daniela Rader: «Ci auguriamo che il Consiglio sappia compiere questo passo avant isul fronte della rappresentanza femminile e della democrazia».

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"Diamo credito alle imprenditrici", se ne parla a Vicenza

Martedi 9 Dicembre 2014 alle 15:30
ArticleImage Al Centro Congressi di Confartigianato Vicenza in via Fermi a partire dalle 18.30 di venerdì 12 dicembre appuntamento con "Diamo credito alle imprenditrici", per tutte quelle donne che avviano una start-up, che investono per potenziare l’impresa, o che ripartono da una fase di difficoltà, e alle quali sono dedicate le linee di finanziamento previste dal Protocollo d’intesa.

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Categorie: Politica, Diritti umani

Cpo: il Veneto garantisca la rappresentanza femminile, in linea con altre Regioni

Lunedi 15 Settembre 2014 alle 16:52
ArticleImage Commissione regionale Pari opportunità Veneto - In attesa che in Consiglio regionale si apra il dibattito sulle proposte di modifica alla legge elettorale regionale (n. 5 del 16 gennaio 2012) avanzate nei mesi scorsi dalla Giunta e da alcuni consiglieri, la Commissione Pari opportunità del Veneto sente la necessità di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica l’urgenza del tema della rappresentanza di genere.

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Si parla di sostenibilità, spunta l'inceneritore, Rader: studio epidemiologico in corso

Mercoledi 29 Maggio 2013 alle 08:48
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Dalla teoria della sostenibilità e della decrescita alla pratica dell'inceneritore. Rader annuncia: «Studio epidemiologico in corso, a giugno convocazione» 

Si è svolto all'ex lanificio Conte di Schio, nella tarda serata di martedì 28 maggio 2013, l'incontro Sviluppo sostenibile, decrescita, stili di vita, si può fare? Sul palco l'assessore all'ambiente Daniela Rader, Ferruccio Nilia del Movimento per la Decrescita e il Presidente locale di Legambiente Daniele Romare.

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La "mia" impresa, giovedì 18 presentazione della ricerca di Confartigiananto

Mercoledi 17 Aprile 2013 alle 11:04
ArticleImage Confartigianato Veneto - Perché le imprese artigiane femminili reggono di più alla crisi, quali sono i settori più innovativi, cosa chiedono le imprenditrici. Nell'attuale congiuntura di crisi economica, se a "fare impresa" è una donna sono maggiori le probabilità di successo: vale anche per il Veneto e in particolare per il settore artigiano, dove le aziende guidate da imprenditrici registrano, nell'ultimo biennio 2011-2012, un saldo nettamente positivo, pari a +8,5%, mentre quelle maschili soffrono una mortalità molto elevata (18,6% a fronte del 2,7% di quelle "rosa"), registrando un saldo negativo, ossia -5%.

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Categorie: Informazione

Piccioni in centro: l'emergenza parte da Schio

Venerdi 31 Dicembre 2010 alle 11:55
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Le intense piogge hanno indubbiamente alleggerito l'emergenza, ma il problema piccioni resta. Il centro storico è stato colonizzato massicciamente dai volatili, con una densità che sfiora quella di Piazza San Marco, dove però fanno parte del folklore e quindi vengono decisamente più tollerati.

"Imbrattano di guano dappertutto- sbotta Filippo Boniver, un commerciante che ha l'attività a due passi dal Duomo- costringendoci a ripulire continuamente auto in sosta, tendaggi e pareti. Finchè erano qualche decina si pazientava, ma ora bisogna decisamente limitarli".

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Donazzan e imprenditrici Confartigianato veneto

Giovedi 16 Settembre 2010 alle 16:48
ArticleImage L'Assessore regionale alle politiche del lavoro Elena Donazzan ha incontrato stamani a Venezia, a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, una delegazione di rappresentanti di "Donne Impresa" della Confartigianato guidata dalla presidente veneta, la vicentina Daniela Rader.

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Categorie: Famiglia, Fisco

Rifiuti: meno passaggi ma tassa invariata

Sabato 27 Febbraio 2010 alle 12:05

Comune di Schio   

Per non aumentare la tassa il Comune ha scelto un adeguamento del servizio
Come nei Comuni limitrofi ci saranno 2 passaggi per l'umido e 1 per il secco


Una razionalizzazione del servizio per portarlo in linea con quanto già avviene nei Comuni limitrofi, ma soprattutto una scelta per evitare un aumento della tassa ai cittadini.
È stata questa la scelta fatta dall'amministrazione comunale, che porterà da lunedì 1 marzo ad una diminuzione dei passaggi per la raccolta del secco e dell'umido. In particolare dalla prossima settimana verranno effettuati 2 passaggi per l'umido per tutto l'anno (oggi sono 3 nel periodo giugno-settembre) e uno per il secco (oggi sono 2). Il secco verrà raccolto il martedì, mentre l'umido il martedì e il sabato. Per la zona industriale la raccolta del rifiuto secco è fissata per il martedì e quella della carta il sabato. Nessuna variazione infine per il servizio al Tretto e a Monte Magrè.
«Di fronte alla necessità di contenere i costi e alle minori entrate molti Comuni sembrano intenzionati ad aumentare la tassa - spiega l'assessore Daniela Rader - Noi invece preferiamo procedere a una riorganizzazione senza andare a pesare sulle famiglie. Questa d'altronde era anche l'indicazione che i cittadini ci hanno dato in un recente sondaggio. La riorganizzazione ci mette in linea, come numero di passaggi ai Comuni limitrofi, ma consente sia un risparmio economico che miglioramenti concreti nella riduzione della quantità di rifiuti prodotta e nel livello di differenziazione»
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Ambiente del Comune telefonando allo 0445.691337.

La produzione media di rifiuti a Schio è stata pari a 442 Kg per abitante l'anno nel 2008 (tendenza confermata anche nel primo semestre del 2009) rispetto a una produzione media nazionale pari a 634 Kg/ab/anno registrata nel 2006 nei capoluoghi di provincia (fonte ISTAT) e di una produzione media del Veneto di 495 Kg/ab/anno nel 2006 (fonte ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti).
Per quanto riguarda la differenziazione dei rifiuti in base al metodo Arpav nel 2008 il livello scledense si è attestato al 59% rispetto a una media nella Regione Veneto che era del 49% nel 2006 (fonte ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti). La percentuale scledense sale al 67% se consideriamo anche i servizi legati allo spazzamento stradale

 

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Comune Schio, Banca Alto Vicentino e Pmi

Venerdi 26 Febbraio 2010 alle 16:06

Comune di Schio     

Comune di Schio e Banca Alto Vicentino insieme per le Pmi
Nasce il fondo di rotazione

Il fondo sarà di 2 milioni e mezzo per finanziamenti agevolati per la ricapitalizzazione delle PMI
Stimate in un centinaio le operazioni che potranno essere sostenute

Luigi Dalla Via, sindaco di SchioCombattere la crisi ma anche restituire fiducia alle aziende. Diventa realtà il progetto del Comune di Schio di costituire un fondo di rotazione di 2 milioni 500 mila euro per le imprese scledensi.

Diventa realtà grazie alla Banca Alto Vicentino- Credito Cooperativo di Schio che ha deciso di partecipare alla creazione del fondo che aiuterà le imprese nella ricapitalizzazione attraverso la concessione di finanziamenti agevolati. Il fondo, di durata quinquennale, sarà costituito da una somma messa a disposizione dal Comune, pari a 500 mila euro, e da una somma stanziata dall'istituto di credito di 2 milioni di euro.
«Contro la crisi servono azioni concrete e noi stiamo facendo la nostra parte - sottolinea il sindaco Luigi Dalla Via - Questo accordo con BAV, che ringraziamo per la disponibilità e l'impegno, rappresenta un sostegno importante per le aziende scledensi e, con loro, per i lavoratori e le famiglie scledensi»
Con il fondo si stima infatti la possibilità di finanziare un centinaio di ricapitalizzazioni. Del fondo di rotazione potranno beneficiare le imprese industriali, artigiane, del commercio, dei servizi, del turismo e dell'agricoltura con sede operativa nel territorio del Comune di Schio e potranno essere finanziate le spese sostenute per la ricapitalizzazione dell'impresa, da un minimo di 10 mila a un massimo di 50 mila euro per una sola volta nel quinquennio. Il fondo consentirà quindi l'erogazione di finanziamenti nelle forme di mutui o prestiti e sarà in partenza costituito dalle somme messe dal Comune e dall'istituto di credito ma potrà essere incrementato da ulteriori quote oltre che dalle rendite e dagli interessi maturati dalla gestione della temporanea liquidità pertinente al fondo. Il fondo di rotazione avrà una durata quinquennale, ma sarà sottoposto a verifica annuale degli obiettivi.
"Il nostro Istituto- commenta il Presidente di Banca Alto Vicentino, Domenico Drago, in quanto banca di credito cooperativo ha scelto da tempo di intensificare la sua funzione di sostegno all'economia del territorio, pur colpito nel 2009 dai pesanti riflessi della crisi economica generale. E in controtendenza con il restante sistema bancario, ha scelto anche di rinunciare ad utili di esercizio per essere maggiormente vicina in modo concreto a famiglie e imprese in un momento di difficoltà".
Il territorio chiede alle banche delle risposte e una disponibilità non soltanto a parole, ma con fatti concreti. "Attraverso questo accordo- spiega il direttore generale di BAV Roberto Rigato - e attraverso altri accordi che andremo a firmare nei prossimi giorni in altri Comuni, noi stiamo dimostrando che la nostra Banca è in prima linea per dare una mano alle imprese che stanno reagendo alla crisi. Siamo certi che, una volta passato il momento più difficile, il territorio saprà riconoscere l'impegno delle banche locali, magari più piccole, ma certamente anche più attente a dare linfa vitale alla propria gente".
«Questo progetto - spiega l'assessore allo sviluppo economico Daniela Rader - si inserisce nell'impegno che l'amministrazione sta mettendo in campo per contrastare le difficoltà di oggi ma anche per porre le basi per dare certezze al domani. In questo senso si muovono ad esempio gli accordi con le banche promossi dal Comune per lo smobilizzo dei crediti e per fornire linee di credito agevolate per interventi del piano casa».

 

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Categorie: Politica, Famiglia

Donne imprenditrici: tra lavoro e famiglia

Giovedi 4 Febbraio 2010 alle 21:53

Assoartigiani Vicenza     

Donne imprenditrici: un'indagine svela le loro esigenze tra lavoro e famiglia

Come possono le donne riuscire a gestire con successo il loro doppio ruolo, all'interno della propria impresa e all'interno della famiglia? Cosa pensano le imprenditrici della cosiddetta "conciliazione" dei tempi di vita e di lavoro? Quali strumenti, politiche, interventi e competenze possono risultare utili a una donna a cui è richiesto di mantenersi quotidianamente in equilibrio tra così tanti impegni e gravose responsabilità?
Per rispondere a questi interrogativi, secondo Daniela Rader - presidente di Confartigianato DonneImpresa Vicenza - era importante ascoltare la voce delle imprenditrici venete attraverso un'indagine ad hoc. E ora tale indagine, condotta nell'ambito del "Progetto Libra", finanziato dal Ministero del Lavoro, fornisce una sintesi dei modelli di conciliazione sviluppati in Europa e di politiche possibili per l'Italia.
Il tema della conciliazione, infatti, è tradizionalmente collegato alle misure che possono favorire le lavoratrici dipendenti e madri, misure come gli orari flessibili, i permessi parentali, il part-time, i servizi per le famiglie. Ma è doveroso pensare anche alle donne che, oltre alle responsabilità familiari, hanno importanti responsabilità imprenditoriali.
Il sondaggio condotto in Veneto a fine 2009 e curato dalla psicologa Elena Padovan per il Cesar, l'ente di formazione dell'Assoartigiani Vicenza, era mirato a raccogliere il parere delle imprenditrici. Hanno risposto in 150, prevalentemente artigiane della provincia di Vicenza, raccontando le loro principali difficoltà in ambito lavorativo, domestico e familiare e valutando la validità di diverse soluzioni possibili.
I dati che emergono da una prima analisi tracciano il profilo di una imprenditrice che si confronta ogni giorno con la difficoltà di gestire gli imprevisti dell'azienda, avendo sulle spalle responsabilità esclusive e incontrando qualche problema nel gestire i collaboratori. Ma è anche una madre che prova ansie e sensi di colpa per il poco tempo dedicato ai figli e che deve fare i conti con gli elevati costi dei servizi per l'infanzia, per la casa, per gli anziani. È una donna molto impegnata, capace di utilizzare la tecnologia, che ha come primo desiderio quello di apprendere, aggiornarsi, acquisire competenze.
Il sondaggio indica inoltre alcune vie da percorrere per favorire la conciliazione, quali: la promozione della detraibilità fiscale dei servizi per la famiglia; un'azione che porti gli studi di settore a considerare la variabile possibilità di una donna di produrre reddito nelle diverse fasi della vita, a seconda del peso degli impegni familiari; il riconoscimento di agevolazioni a quelle imprese che assumono donne. «Si tratta di misure - osserva Daniela Rader - diverse da quelle tradizionalmente considerate, da portare avanti a livello politico e quindi soprattutto attraverso l'azione coordinata delle associazioni di categoria».
Su questo fronte il "Progetto Libra" vuole incidere: l'intento è quello di favorire la partecipazione attiva delle donne alla vita associativa, incoraggiandole ad assumere ruoli di rappresentanza. Il "Progetto Libra" prosegue ora attraverso un percorso di formazione sperimentale mirato a fornire alle imprenditrici le competenze che possono aiutarle a gestire meglio il lavoro e la famiglia, magari ritagliandosi anche un po' di tempo per rappresentare l'imprenditoria femminile nel panorama economico locale e nazionale.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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