Luca Zaia alla Corte dei Conti sulla Sanità: "Col metodo Veneto in Italia si risparmierebbero 7 miliardi e mezzo"
Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 17:15Borgo Berga, Enrico Cappelletti con Liliana Zaltron e Daniele Ferrarin di M5S: le carte dell'inchiesta subito alla Corte dei Conti e ad ANAC
Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 17:06Tagli alle Provincie scongiurati, Achille Variati: situazione di grave emergenza. A Vicenza restano 12 mln
Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 09:05Da 62,5 euro a 10 centesimi per azione: gli errori che hanno azzerato il capitale della BPVi e dei suoi soci
Domenica 11 Dicembre 2016 alle 12:32Il valore delle azioni BPVI ha avuto un andamento per lo meno eccentrico. Naturalmente è necessaria una spiegazione. Il valore di partenza è quello dei tristemente noti 62,5 euro applicato sino al 31 dicembre 2014, con l'ultimo aumento di capitale del 2014. A datare maggio 2015, quando il valore unitario delle azioni era stato ridotto in aprile a 48 euro, e grazie ad una decisione presa a febbraio 2015 vi è stato un nuovo aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza per 250 milioni tramite una conversione "forzata" di un corrispondente prestito obbligazionario. Quindi il valore è precipitato a 6,3 euro per azione (valore di recesso non esercitabile in base alle regolamentazioni di Banca d'Italia su cui ora pende la recente "bocciatura" della Corte dei Conti, ndr) con la valutazione peritale della PwC, un calcolo comunque opinabile perchè basato solo su metodi reddituali (cioè su previsioni di redditi futuri) derivanti dal piano industriale Iorio con un'attualizzazione basata su un confronto con "Aziende simili" che, nella realtà , erano molto eterogenee fra di loro e nei confronti della banca vicentina.
Continua a leggerePedemontana veneta, la Corte dei conti parla di "rischio fattibilità"
Martedi 15 Novembre 2016 alle 11:23Corte dei Conti, Giancarlo Galan finisce nel mirino anche per le quote di prestanome
Giovedi 15 Settembre 2016 alle 09:24Pedemontana Veneta, M5S: non è bastato l'esempio di BPVi e VB, ora Zaia e Moretti faranno lo stesso con Cdp
Martedi 26 Luglio 2016 alle 17:32Il M5S da solo, e da anni, chiede a gran voce a Luca Zaia ed al Commissario Vernizzi di fare trasparenza sulla gestione economico-finanziaria di Pedemontana Veneta. Zaia e Vernizzi, notoriamente, hanno sempre risposto picche, adducendo motivi di privacy. Ci siamo dunque rivolti, nell'ordine, ai Ministri competenti interpellati con due interrogazioni parlamentari, alla Procura di Venezia, alla Corte dei Conti, all'Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione) e alla Commissione per l'accesso agli atti. Anac e Corte dei Conti hanno evidentemente condiviso molte delle nostre preoccupazioni. Ma solo ora apprendiamo, grazie allo scoop del Fatto Quotidiano, quello che potrebbe essere il vero motivo di tanta segretezza. Continua a leggere
Pedemontane veneta, secondo il Co.Ve.Pa ci sono ragioni occulte dietro la volontà di Zaia
Lunedi 25 Luglio 2016 alle 15:30C'è una ragione occulta sul perché Zaia debba giocare questa partita merdosa di sensale di SIS e SPV. Non sono solo ragioni di opportunità politica che lo spingono a pietire i soldi pubblici e ad ottenere di garantire un investimento privato con i soldi dei risparmi postali, dei libretti e dei titoli accantonati nel tesoro di CDP da parte degli italiani. Non è solo la tara al bilancio regionale capace di provocare il default della stessa Regione Veneto con un debito-bomba da 20mld di € come dice il Fatto Quotidiano del 23/07/16. Continua a leggere
Pedemontana sotto i fari di Meletti e Vecchi su Il Fatto: per lo Stato una bomba da 20 miliardi. Crimì chiede spiegazioni a Zaia
Domenica 24 Luglio 2016 alle 20:46Cappelletti su morte operaio della Pedemontana: "la causa è il taglio dei costi alla sicurezza?"
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 20:41Ancora non è dato sapere con precisione le cause che hanno provocato il tragico incidente in uno dei cantieri della Pedemontana in cui un operaio ha perso la vita. La speranza è che non vi siano relazioni con il taglio dei costi, in particolare sulla sicurezza sul lavoro. Certo è che la Corte dei Conti al vaglio della quale è stata sottoposta la trentennale vicenda della Pedemontana, ha bocciato il progetto e l'esecuzione dell'opera da tutti i punti di vista, compresi i costi. Nella relazione dei giudici contabili si legge infatti che il costo di realizzazione nel corso degli anni è cresciuto del 400% e che la sostenibilità finanziaria dell'opera appare incerta. Continua a leggere