Archivio per tag: cgil

Categorie: Politica, Religioni, Eventi

Le donne contro la mutilazione femminile

Sabato 17 Ottobre 2009 alle 11:30

Cgil, Cisl, Uil     

 

Le donne dei sindacati vicentini intervengono sul tema delle mutilazioni sessuali delle donne
È una tradizione aberrante che va messa al bando
.


Il tema è al centro di un convegno dal titolo "I segni sul corpo - Le pratiche di mutilazione sessuale e i diritti umani nelle comunità migranti", previsto per lunedì 19 ottobre alle 20.30 a Vicenza, in sala dei Chiostri di Santa Corona. L'evento è promosso e organizzato da Cgil-Cisl-Uil.


Le donne dei sindacati vicentini intervengono sul tema delle mutilazioni sessuali delle donne. Una pratica mostruosa, che deturpa e violenta il corpo della donna nella sua femminilità più intima e che nulla ha a che vedere con il rispetto delle altre culture. È una tradizione aberrante che va messa al bando, anche in Italia. Il tema è al centro di un convegno dal titolo "I segni sul corpo - Le pratiche di mutilazione sessuale e i diritti umani nelle comunità migranti", previsto per lunedì 19 ottobre, alle 20.30, a Vicenza, in sala dei Chiostri di Santa Corona. L'evento è promosso e organizzato da Cgil-Cisl-Uil. Ad aprire la serata sarà Grazia Chisin, segretaria provinciale della UIL che interverrà per i sindacati. Aseguire Matteo Mascia e Paola Degani dell'Università di Padova e dell'Associazione Diritti Umani Sviluppo Umano, e Maria Cristina Marzola della Commissione Regionale Pari Opportunità del Veneto. Sono previsti inoltre interventi delle Comunità dei migranti del Veneto. In chiusura di serata vi sarà la proiezione del film Vite in cammino di Cristina Mecci.
Tra i tanti fenomeni della violenza di genere la mutilazione sessuale è quella più raccapricciante.
«La tentazione di decifrare le radici di questo fenomeno è quella di considerarlo lontano da noi o che, al massimo, lambisce i nostri codici culturali e i nostri schemi di convivenza - afferma Lorenza Leonardi della segreteria CISL - Ma siamo di fronte ad un fenomeno trasversale alle culture che assume forme disumane reprimendo la libertà delle donne attraverso una violenza al loro corpo».
«Secondo i dati degli osservatori nazionali - continua Leonardi - sono circa 40.000 le donne che hanno subito pratiche di mutilazione sessuale anche nel nostro paese. In Italia si è cercato di dare una risposta con la legge n.7 del 2006, che vieta l' infibulazione, ma dovremo andare oltre l'aspetto repressivo e sanzionatorio, comunque necessario, per costruire azioni di prevenzione e di contrasto alla pratica anche da un punto di vista culturale e sociale».
Il diritto all'integrità fisica e morale delle persone e nella fattispecie delle donne di culture diverse , prosegue Leonardi, «costituisce un valore assoluto e passa per un processo di crescita verso questa consapevolezza da parte delle donne stesse e delle loro comunità. A Vicenza ci impegneremo affinché le donne immigrate che lavorano qui, e che arrivano dal Corno d'Africa, dal maestoso Nilo, dal Sud del Sahara, trovino luoghi e linguaggi di confronto per avviare un cammino di emancipazione assieme a noi, partendo dalla tutela del loro corpo e da una vita più dignitosa».
«Nel rispetto delle culture dei popoli - aggiunge Grazia Chisin della UIL - che è necessario far conoscere agli immigrati i rischi per la salute e le complicazioni che insorgono nelle donne che hanno subito mutilazioni genitali. Purtroppo sappiano che a volte vi sono casi di setticemia e problemi di emorragie. Complicazioni urinarie e infezioni e durante il parto non mancano le complicazioni».
A livello legislativo, prosegue, «oltre alla legge 9/2006 al codice penale è stato aggiunto l'articolo 538 bis che punisce con la reclusione da 4 a 12 anni chi senza esigenze terapeutiche cagiona una mutilazione degli organi genitali femminili! E' una violenza che si fa verso le donne ed una violenza che le donne di queste culture subiscono. Perciò bisogna aiutarle ad uscire da questa situazione con tutte le cautele possibili».
C'è la consapevolezza, conclude la sindacalista, «che le popolazioni che più eseguono queste pratiche sono di origine africana, provengono inoltre dalla Penisola araba e dal Sud Est asiatico. Queste popolazioni le abbiamo qui in provincia e il messaggio che volgiamo lanciare è quello di rallentare, e possibilmente, arrestare queste pratiche che purtroppo subiscono bambine dai 7 ai 12 anni a seconda della cultura e dell'etnia di appartenenza.
Le considero azioni davvero di una violenza inaudita, aggravata dal fatto che a subirle sono delle minori indifese!».
Marina Bergamin, Segretaria generale Cgil Vicenza, fornisce la dimensione di questo fenomeno. «Si calcola che a livello mondiale siano tra i 100 e i 132 milioni le ragazze e le donne che hanno finora subito mutilazioni genitali e che ogni anno se ne aggiungano ulteriori 2 milioni. Si tratta di un fenomeno antico, praticato in molti paesi africani e asiatici, ma in cui sono coinvolte alcune comunità di immigrati anche in Europa».
L'UNICEF, ricorda la Bergamin, «considera le mutilazioni genitali femminili, in qualunque forma, una palese violazione dei diritti della donna e io sono d'accordo».
E' fondamentale per le donne occidentali, continua «essere rispettose delle culture e delle tradizioni delle comunità e delle donne che hanno scelto di vivere in Italia. Ma con le mutilazioni sessuali si va assolutamente oltre e i diritti non c'entrano più. Anzi, ci si trova di fronte ad una negazione dei diritti delle donne, spesso bambine. Le ragazze che subiscono queste mutilazioni, infatti, non scelgono quasi mai autonomamente e le conseguenze sono traumatiche, da un punto di vista fisico e psicologico.
«Noi donne del sindacato proponiamo una riflessione, la diffusione di informazioni, affinché queste pratiche siano condannate ed abbandonate proprio dalle comunità migranti, ad iniziare dalle donne delle comunità che, sappiamo essere già al lavoro su questo.
E' un'alleanza che vogliamo proporre alle donne straniere, basata sul rispetto reciproco, sulla conoscenza reciproca, ma su un valore imprescindibile: l'inviolabilità del corpo femminile».

 

 

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Categorie: Politica

Igino Canale resp. per la negoziazione sociale

Venerdi 9 Ottobre 2009 alle 16:29

CGIL Vicenza

Negoziazione sociale: responsabile per la Cgil è Igino Canale (40 anni)


La Cgil di Vicenza e provincia recentemente ha riorganizzato il Dipartimento Stato Sociale (già dip. Welfare), che si occupa di negoziazione sociale e welfare locale, un'attività importante che è trasversale alle singole categorie. A capo del dipartimento ora c'è un 40enne, Igino Canale, che proviene dalla segreteria della Funzione Pubblica e dal mondo delle cooperative sociali. E' affiancato da Gina Tonin (sanità), Gianni Marcante e Andrea Cestonaro (previdenza). La struttura si sta occupando di alcuni temi urgenti: sul piano della previdenza sociale di coefficienti e previdenza complementare, mentre sul piano della sanità di rischio di tenuta del Sistema Sanitario Nazionale Universalistico. Sono stati preparati materiali spendibili sui luoghi di lavoro. Inoltre sono stati organizzati degli incontri formativi territoriali per i quadri di tutte le categorie della Cgil.

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Categorie: Politica, Sindacati

La FIOM e la CGIL incontrano i partiti

Venerdi 9 Ottobre 2009 alle 16:22

Cgil Vicenza

LA FIOM E LA CGIL HANNO INCONTRATO I PARTITI, ANCHE LA LEGA!


Le ragioni della Fiom, la situazione occupazionale e reddituale dei
lavoratori metalmeccanici, il peso eccessivo della pressione fiscale
sulle buste paga, sono stati gli argomenti che Giampaolo Zanni,
segretario generale della Fiom e Marina Bergamin, segretaria generale
della Camera del Lavoro di Vicenza, hanno illustrato ai rappresentanti
dei partiti vicentini che hanno raccolto l'invito.
Folta la delegazione del PD con il coordinatore provinciale Federico
Ginato e Claudio Veltroni, Luigi Manza, Gigi Poletto e Federico
Formisano. Per Sinistra e Libertà erano presenti Luca Fantò e Tomaso
Rebesani, e poi Marco Orlandi per Rinfondazione, Giovanni Caneva e
Marcello Pedone per i Comunisti Italiani e, per la prima volta, la
Lega Nord con Davide Lovat e Roberto Grande, assente il Pdl.
La discussione è stata pacata, attenta, molto corretta. Vicina alle
posizioni della Fiom per molti intervenuti, assai lontana per altri,
per una Lega Nord che propone come suoi cavalli di battaglia un nuovo
protezionismo, una nuova intesa capitale-lavoro e, ovviamente,
l'avvento del federalismo fiscale.
"Un pò di tempo in più avrebbe consentito qualche utile provocazione -
ha commentato Marina Bergamin - invece solo accennata: ma quale
federalismo, ma quale politica fiscale fa il governo per i lavoratori
e i pensionati?... e l'abolizione dell'ICI e lo scudo fiscale e gli
immigrati ..."
"Ci sarebbe stato - ha proseguito la segretaria generale della CGIL
vicentina - da interloquire (e litigare) per ore! Lo scambio è stato
però rispettoso e autentico. E la puntuale relazione di Giampaolo
Zanni (FIOM) ha probabilmente colpito molti, dichiaratisi non a
conoscenza di situazioni e cifre così crude".
"Speriamo - ha concluso Bergamin - sia l'avvento di nuove relazioni
tra chi rappresenta il lavoro e la politica a Vicenza. Il vantaggio a
parlarsi sarebbe reciproco".

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My Air. Com, punto e a capo

Venerdi 2 Ottobre 2009 alle 21:14

FILT-CGIL VICENZA

My Air. Com, punto e a capo
Come previsto la tanta attesa proposta di concordato giudiziale preparata dalla Società e presentata al giudice del Tribunale di Vicenza alfine di poter riprendere a volare sarà acquisita e troverà una risposta nei tempi stabiliti dalle procedure.
Oggi abbiamo appreso che un'altra Società di Durazzo (Albania) è interessata al Contratto di affitto di Azienda di My Air
Da parte Nostra siamo fiduciosi dei percorsi giudiziari e speranzosi che la situazione si possarisolvere nel miglior dei modi alfine di tutelare i posti di lavoro degli oltre 300 dipendenti di MyAir.
A noi oggi il compito di affrontare e risolvere le imminenti situazioni in cui riversano i lavoratori.
Abbiamo chiamato il Prefetto di Vicenza a farsi garante degli impegni ad oggi disattesi dall'azienda che potrebbero causare ritardi ad accedere alla cassa integrazione e al fondo speciale volo.
Inoltre i lavoratori non percepiscono la paga dal mese di giugno e fanno fatica ad affrontare le spese quotidiane per il proprio sostentamento e dei loro familiari
Questa grave situazione non può più essere taciuta e considerata marginale.
Da parte Nostra nel ringraziare il grande senso di disponibilità del Prefetto di Vicenza, della Direzione dell'INPS di Vicenza e della Provincia di Vicenza ci attiveremo nei confronti di tutte le istituzioni preposte alfine di colmare l'eventuale vuoto della Società per dare la possibilità ai lavoratori di accedere al salario e al fondo speciale.
Alla Società siamo a chiedere un tavolo permanente di confronto che ci possa aggiornare sull'evolversi di questa situazione
Vicenza 02/10/2009
IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA FILT-CGIL VICENZA
D'ANGELO MASSIMO

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Categorie: Politica

Puggioni nuovo segretario della Funzione Pubblica

Giovedi 1 Ottobre 2009 alle 19:37

CGIL Vicenza

LA FUNZIONE PUBBLICA DELLA CGIL VICENTINA HA UN NUOVO SEGRETARIO GENERALE: PUGGIONI!

Giancarlo PuggioniGiancarlo Puggioni, 35 anni di Vicenza, è da oggi segretario generale della Funzione Pubblica della Cgil vicentina. Succede a Sergio Merendino che è stato segretario della categoria dal 2001 a luglio 2009 quando è stato eletto in segreteria della FILCAMS Cgil.
Giancarlo Puggioni, infermiere professionale, in segreteria della funzione pubblica dal 2001, proviene dal settore sanità pubblica.
E' stato eletto al termine del direttivo che si è riunito oggi all'albergo San Raffaele di Vicenza. Alla riunione erano presenti 50 delegati provenienti dai seguenti settori: sanità pubblica e privata, autonomie locali (comuni e provincia, ecc), IPAB, cooperative sociali, igiene ambientale, Stato (Min Giustizia, Interni, ecc) e Parastato (INPS, INAIL, INPDAP), Agenzie fiscali, Polizia penitenziaria e Vigili del fuoco.
Con lui in segreteria vi saranno tra i confermati gli attuali componenti che sono Agostino Di Maria, Sonia Cogo, Roberta Ditta. Eletti per la prima volta su proposta del segretario generale entrante sono Aurelio Manente, Giulia Miglioranza, Gino Masenello e Giovanni Novello.
Nella relazione programmatica il segretario generale ha sottoposto all'attenzione del direttivo la gravità della crisi economica dovuta ad un modello di sviluppo che si è rivelato insostenibile sotto il profilo economico e sociale. Da questo emerge l'urgenza di affrontare la crisi attraverso un piano strategico nazionale, una politica industriale e un potenziamento delle funzioni pubbliche.
Tra le priorità della categoria vi è la valorizzazione delle funzioni pubbliche (sanità, assistenza, istruzione, ecc) lotta alla precarietà, e difesa del contratto nazionale di lavoro.
Puggioni nella relazione ha ribadito la contrarietà del sindacato alla costruzione della base militare americana al Dal Molin e l'impegno a continuare nelle mobilitazioni per la pace e per il disarmo a partire dalla marcia mondiale della pace che farà tappa a Vicenza in novembre.
La categoria si riorganizzerà in breve sul territorio per affrontare tutte le questioni connesse al lavoro nell'ambito dei servizi pubblici e dei settori privati (igiene ambientale e cooperative sociali) che la FP segue.

COMMENTO DELLA SEGRETARIA GENERALE DELLA CGIL DI VICENZA, MARINA BERGAMIN DOPO L'ELEZIONE DI PUGGIONI ALLA FP:
"Giancarlo è giovane, di grande passione politica e contemporaneamente di grande concretezza. La categoria che dirige è cruciale, in anni di attacchi continui, ingiustificati e strumentali al lavoro pubblico. La qualità del servizio pubblico (si pensi agli ospedali, ai nidi, alle case di riposo, solo per fare tre esempi) fa la qualità e la sicurezza della vita di tutti. Per questo la Camera del lavoro starà particolarmente vicina alla Funzione pubblica".

 

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Categorie: Politica

Aggiornamento sul caso GDS

Mercoledi 30 Settembre 2009 alle 17:20

CGIL Vicenza

CASO GDS DI CORNEDO: capitali pubblici nelle finanziarie che sostengono i progetti all'estero dell'azienda che vuole lasciare a casa diversi lavoratori


"E' una contraddizione evidente: come possono Stato e Regione sostenere attraverso società finanziarie iniziative all'estero di un'azienda che delocalizza in Romania e Cina e lascia a casa lavoratori nel nostro Paese?" Lo afferma Morgan Prebianca della segreteria della FIOM CGIL di Vicenza rispetto al caso GDS Spa di Cornedo Vicentino. "Per questo nei prossimi giorni ci incontreremo in Consiglio regionale del Veneto con la presidente della commissione attività produttive, Giuliana Fontanella, e in quest'ottica è stata ispirata la discussione in consiglio provinciale accesa da Emilio Franzina che chiede una presa di posizione dell'assessore al lavoro Morena Martini!"
Al sindacato si chiedono come si possa utilizzare risorse di tutti i cittadini per impoverire il tessuto lavorativo e produttivo veneto e vicentino attraverso delocalizzazioni "coordinate" da società finanziarie con partecipazioni pubbliche. "Abbiamo scoperto che la GDS è in Romania grazie all'appoggio della FINEST Spa, finanziaria nella quale partecipa la Regione Veneto - afferma Prebianca, e prosegue -; poi è a Taiwan, Usa e Cina grazie all'appoggio della SIMEST Spa, quest'ultima partecipata dal Ministero del Commercio". Insomma è una questione di etica e di ruolo sociale dell'imprenditoria, ma anche di regole che permettono di utilizzare certi strumenti finanziari promossi dal pubblico non per espandere il business e rafforzare l'internazionalizzazione delle nostre aziende (finalità voluta dal legislatore), ma addirittura per migrare!
Alla FIOM di Vicenza infatti sono convinti che la GDS Spa non possa mantenere la sua presenza in Italia (a Cornedo Vicentino, Motta di Livenza e Torino) se la produzione viene delocalizzata: "Nell'incontro di ieri avvenuto all'Associazione industriali di Vicenza, previsto dopo l'apertura della procedura di mobilità - ha raccontato Morgan Prebianca - ci è stato ribadito dalla proprietà che le fuoriuscite sono 44 e non 60 come previsto in un primo momento e che resteranno in piedi a Cornedo la direzione, l'ufficio commerciale e quello di ricerca e sviluppo".
"Secondo noi, visti altri casi simili, - sottolinea il segretario FIOM - non sarà così e alla fine il rischio è quello di una migrazione di tutti i reparti e della chiusura in Italia: intanto sappiamo che l'azienda di Cornedo si fonderà con quella di Motta di Livenza, che è in difficoltà. Sappiamo che la produzione di Torino sarà riconvertita. Sappiamo che i reparti produttivi veneti se ne vanno all'estero. Per questo siamo preoccupati e abbiamo chiesto (FIOM e RSU della GDS, ndr) a gran voce il piano industriale alla proprietà per capire bene che intenzioni ci sono".
"Dopo una mediazione durata qualche ora - conclude Prebianca - siamo riusciti a spuntarla e la dirigenza della GDS ci ha promesso che a breve ci darà in mano il piano industriale dell'intero gruppo! Da quel documento cercheremo di aprire un dialogo con la proprietà che possiede un gruppo in attivo, con prodotti competitivi sul mercato, ma che vorrebbe aumentare i margini di profitto. Ma a quale prezzo? lasciando sul lastrico 44 famiglie nella sola Vallata dell'Agno?" E si tratta di 44 lavoratori altamente specializzati.
Domani intanto Morgan Prebianca della FIOM Cgil con le RSU animerà un'assemblea dei lavoratori per spiegare loro bene la situazione.

 

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Parti sociali a confronto

Martedi 29 Settembre 2009 alle 18:11

CISL Vicenza

CGIL, CISL e UIL iniziano il confronto con API e CONFINDUSTRIA sul tema delle relazioni industriali.

 

La provincia di Vicenza, una delle aree a maggiore industrializzazione del Paese, ha pagato, come tutte le economie più avanzate, il prezzo della crisi dell'economia mondiale. Ma per uscirne prima e più velocemente occorre uno sforzo che coinvolga tutti, imprenditori e lavoratori. Anche in questa occasione la nostra provincia dimostra tutta la sua dinamicità e spinta innovativa: per la prima volta, su richiesta dei tre sindacati confederali CGIL CISL e UIL, avvia un confronto sulle relazioni industriali con le rappresentanze di categoria degli imprenditori. Si inizia il 6 ottobre con Apindustria e si prosegue il 20 con l'Associazione industriali.

Per i tre segretari: Marina Bergamin (CGIL), Gigi Copiello (CISL) e Riccardo Dal Lago (UIL), questo è un segnale di disponibilità importante da parte delle associazioni degli imprenditori. «Il confronto sulle relazioni industriali - spiegano i tre - è uno strumento importante per realizzare le migliori condizioni affinchè impresa e lavoratori possano fronteggiare al meglio questa crisi, e soprattutto trovare la strada per uscirne più forti di prima, creando nuove opportunità di lavoro e migliorando i livelli salariali».

Il dialogo con le categorie economiche è un passo importante per uscire dalla crisi. Ma oltre al tema delle relazioni sindacali le tre sigle in questi mesi si sono impegnate anche sul fronte del credito ai lavoratori e alle imprese, con gli incontri avuti con il Prefetto, e più in generale sul tema di ripensare e rilanciare tutta l'economia vicentina, proponendo al presidente della Camera di Commercio di Vicenza Vittorio Mincato, una forte iniziativa che coinvolga il mondo economico e quello politico-amministrativo della nostra provincia.

«Nella nostra provincia- scrivono i tre segretari nella lettera con cui hanno invitato Api e Confindustria al dialogo - le relazioni industriali sono sempre state improntate al confronto ed allo sforzo di dare risposte concrete ai problemi sul tappeto. Questa volontà è stata confermata anche in questo anno contrassegnato dalla crisi, con i suoi effetti senza precedenti sia finanziari che produttivi. L'impegno al confronto e alla ricerca di soluzioni non dovrà venir meno nei prossimi tempi, perché una possibile inversione di tendenza nella congiuntura non basterà ad annullare gli effetti della crisi. Sono temi importanti, per i quali sono necessari molteplici interventi.Tra cui, e non da ultimo, gli interventi su produttività, professionalità e flessibilità, che sono gli strumenti a disposizione delle parti sindacali in sede locale per rafforzare la competitività delle imprese e l'occupazione dei lavoratori. La capacità delle parti di essere efficaci e convergenti nelle materie loro proprie consente inoltre alle stesse maggiore autorevolezza sui temi più generali dello sviluppo e della competitività del Paese e della Provincia».

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Categorie: Politica, Informazione

A Roma per la libertà di informazione

Martedi 29 Settembre 2009 alle 15:50

CGIL Vicenza

SABATO 3 OTTOBRE A ROMA - MANIFESTAZIONE PER LA LIBERTA' DI INFORMAZIONE - PULLMAN DA VICENZA


La Cgil di Vicenza organizza un pullman per Roma sabato 3 ottobre 2009 che parte alle 6,30 dalla zona industriale di Vicenza.
Il sindacato a livello nazionale, infatti, ha aderito alla manifestazione per la libertà di informazione indetta dalla FNSI (sindacato dei giornalisti) e alla quale ha aderito anche l'ordine nazionale dei giornalisti.
"La CGIL intende partecipare a questa mobilitazione, a sostegno dell'articolo 21 della Costituzione, - si afferma in una nota del sindacato - con l'impegno straordinario che una iniziativa a tutela di fondamentali diritti di democrazia richiede".
Alla manifestazione romana che partirà alle 15,30 da piazza del Popolo oltre alla CGIL partecipano anche ACLI, ARCI, Libertà e Giustizia, Articolo 21, Coordinamento precari della scuola, Associazione culturali e movimenti di pace.
Per prenotazione dei posti in pullman chiamare 0444-564844.

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Categorie: Politica

La mobilità in Gds scende a 44 lavoratori

Venerdi 25 Settembre 2009 alle 18:15

CGIL Vicenza

LA MOBILITA' IN GDS SCENDE A 44 LAVORATORI - SINDACO DI CORNEDO AMAREGGIATO E DISPIACIUTO, MA DELUDE!

Novità nella vertenza sindacale alla GDS di Cornedo Vicentino, l'azienda che produce display elettronici per aeroporti e stazioni. All'apertura ufficiale della mobilità l'azienda ha comunicato che i dipendenti coinvolti non sono più 60 ma sono 44. "Da una prima analisi dei profili professionali sono tutti operai - afferma Morgan Prebianca della segreteria FIOM - Quindi nonostante la riduzione del numero a noi resta la medesima preoccupazione che l'azienda possa proprio chiudere, visto che a rimanere a casa sono coloro che hanno mansione di operaio e che quindi viene cancellata la produzione!"
"Stamane dal sindaco di Cornedo, Martino Montagna - ha aggiunto Prebianca - abbiamo appreso che l'azienda non ha dato assicurazione di mantenere nel lungo periodo l'insediamento amministrativo-commerciale che quindi potrebbe nel medio periodo essere trasferito altrove".
"Abbiamo chiesto al Sindaco - continua il segretario FIOM - di prendere una posizione politica, e cioé avremmo voluto che la Giunta e il Consiglio comunale siglassero un documento che sostenesse il mantnimento alla GDS di un presidio produttivo. E che prendesse atto che la perdita della produzione dell'azienda si trasformi in un colpo mortale per l'economia della vallata dell'Agno". Ma questo non è avvenuto e la delegazione è rimasta delusa!
Il Sindaco ha espresso la sua solidarietà ai lavoratori ed ha auspicato - raccontano dalla FIOM - che la chiusura non sia traumatica per le famiglie e che non sia totale e immediata.
Inoltre Martino Montagna ai rappresentanti dei lavoratori ha detto che concorda con i sindacati sulla necessità che venga prodotto dall'azienda un piano industriale al fine di mantenere in loco un presidio della GDS.

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GDS di Cornedo: volantinaggio e sindaco

Mercoledi 23 Settembre 2009 alle 19:13

Cgil      

Prosegue la lotta sindacale dei lavoratori della Global Display Solutions di Cornedo Vicentino, la cui proprietà ha deciso di licenziare i 60 lavoratori impiegati nella produzione per delocalizzazione in Romania e Cina .

Domani un gruppo di rappresentanti sindacali sarà al mercato del paese per informare la cittadinanza della situazione della ditta cornedese.

Venerdì alle 12 dopo un presidio davanti al Municipio di Cornedo, vi sarà un incontro concordato con il Sindaco Martino Montagna.

Martedì è già in programma un incontro tra le parti sociali nella sede di Assindustria di Vicenza.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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