Archivio per tag: Cassa Depositi e Prestiti

Categorie: Politica

Elezioni a Vicenza: nel Parco della Pace cavalcano cowboy e cowgirl, ma solo il cowsenior Variati ha il lazo. Per se stesso?

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 12:06
ArticleImage Si stanno "scaldando i motori" a Vicenza per le elezioni amministrative comunali che dovrebbero svolgersi fra circa un anno, a meno che, nel caso di elezioni politiche anticipate, Achille Variati, per ora pragmaticamente impegnato a conquistare poltrone sempre più "larghe" tra cui spicca quella "finanziaria" nel Cda della Cassa Depositi e Prestiti (CDP), non si dimetta prima, sussurrano, per candidarsi a Roma nella speranza di un senile e finora mai raggiunto riconoscimento nazionale  o, meno probabile, in regione se a dimettersi fosse Luca Zaia, lui sì già ministro della Repubblica, per un ruolo di, maggior, primo piano nel governo della nazione. Ma vi è una interessante novità nell'agone vicentino. Da un lato riprendono voce e cortei i "No Dal Molin", che furono tra gli elettori più attivi per Variati, il quale cavalcò il movimento con una spregiudicatezza assoluta cui contribuirono anche degli interessati apparenti avversari.

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Categorie: Economia&Aziende

Renato Bertelle c'è o ci fa? Prima di decidere se esiste, assemblea suoi associati dovrebbe valutare transazione BPVi. E Achille Variati continua a sbagliare su "amici" e fiduciari

Lunedi 23 Gennaio 2017 alle 23:56
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Renato Bertelle, noto tra i colleghi come avvocato che dopo una lunga carriera potrebbe lasciare la possibilità di farsi strada a qualche giovane legale, tipo il figlio, ha gustato durante il primo periodo del dramma causato dal flop della vecchia Banca Popolare di Vicenza (di cui aveva comprato azioni anche lui ma di questo parleremo in futuro) la notorietà che si deve ai paladini del bene contro il male. Eccolo, quindi, tuonare contro la mala gestio precedente della Popolare del ventennio di Gianni Zonin accompagnato da fidi scudieri come Giuseppe Zigliotto nel cda di Via Btg. Framarin fin dal lontano 2003 prima di assurgere alla presidenza di Confindustria Vicenza, e da altri più "recenti" come Matteo Marzotto. Armato di sacro (ma anche profano) furore Bertelle arrivaain quattro e quattrotto a fondare una associazione dal nome altisonante come "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza" con cui arriva, come dicono in molti e lui, anche se minimizza, conferma, a raccogliere clienti anche in età senile pur essendone il presidente e in barba ad ogni dubbio su un apparente (evidente?) conflitto di interessi.

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Categorie: Economia&Aziende

Transazione e "Situation room" BPVi, Marcello Poli spiega come funziona ai 94.000 soci invitati ad aderire: "la trasparenza è indispensabile a ricostruire la fiducia"

Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 22:00

Pubblicato il 20 gennaio alle 17.23. Aggiornato alle 22.00. Bisogna travestirsi da Divino Otelma per azzeccare i numeri delle transazioni andate finora in porto con i 94.000 soci della Banca Popolare di Vicenza chiamati all'appello e alla concreta anche se amara realtà dei 9 euro offerti a fronte, ecco il concreto, dei 10 centesimi di valore, per giunta non ancora liquidizzabile, della azioni BPVi frutto della gestione dell'era Gianni Zonin protrattasi fino a Francesco Iorio, contro i 60 o 62,50 euro spesi per sottoscriverle o acquistarle dal 2007 al 2016. Questo è, infatti, il periodo preso in considerazione da Gianni Mion e Fabrizio Viola (e da Lanza e Carrus per Veneto Banca) col consenso di fatto del fondo Atlante, il nuovo socio di controllo assoluto della banca vicentina e della cugina, ora promessa sposa, montebellunese, ai cui azionisti andrebbe, analogamente a quelli di Vicenza e se lo accetteranno, il 15% del prezzo di acquisto o sottoscrizione delle loro quote, che hanno avuto un range più ampio di variazione a partire da 20 euro fino alla quotazione massima sopra i 40 euro.

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Categorie: Politica

Pedemontana Veneta, Laura Puppato: "i residenti non avranno alcun vantaggio, saltano le esenzioni. Lo avevo previsto"

Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 18:21
ArticleImage "L'avevo previsto, ora è successo. Ad agosto avevo avvertito che Luca Zaia avesse fatto intendere che sulla SPV non ci sarebbero state esenzioni economiche per i residenti. Questa era l'unica soluzione, a causa degli errori fatti da SIS e Regione nel prevedere i volumi di traffico". Lo dice Laura Puppato, tornando sulla SPV. "Cassa Depositi e Prestiti arriverà a salvare un'opera che la Regione ha voluto, ma che non è in grado di portare a termine, ma chiede garanzie perché ad oggi la Superstrada è una voragine di fondi, le previsioni di traffico saranno dimezzate e salteranno le esenzioni per i residenti - ha detto ancora Puppato - questo significa che la SPV non sarà in grado di servire i centri della Pedemontana come tangenziale e il traffico continuerà a insistere sui comuni, con le evidenti conseguenze negative su sicurezza, ambiente e salute pubblica".

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Categorie: Infrastrutture

Pedemontana va avanti, Cassa Depositi e Prestiti garantisce il bond di JP Morgan e forse finanziamenti diretti

Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 08:44
ArticleImage L’accordo sulla Pedemontana è chiuso. Le firme ancora non ci sono, gli atti conclusivi del tavolo tecnico chiamato a gestire il complesso dossier sono in via di perfezionamento, ma in queste ore è stata raggiunta l’intesa col placet di tutti i soggetti coinvolti: Regione, famiglia Dogliani-Consorzio Sis, Cassa Depositi e Prestiti, Jp Morgan, ministeri delle Finanze e delle Infrastrutture, Palazzo Chigi. Novità sono attese forse già oggi, quando complice il rinvio del vertice a Roma sui migranti, il governatore Luca Zaia potrebbe riunire la giunta in seduta straordinaria per scegliere il nuovo direttore della struttura di progetto, l’uomo che sostituirà il fu commissario Silvano Vernizzi, il cui incarico non è stato rinnovato a fine 2016 dal governo Gentiloni (il bando è scaduto martedì, il nome che gira a Palazzo è quello di Marco Corsini, avvocato dello Stato già assessore a Venezia nella giunta Costa).

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Renato Bertelle riappare in attesa che riappaia... la sua sedicente associazione: ultimo avviso per Achille Variati

Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 20:08
ArticleImage L'avvocato Renato Bertelle, dopo una luminosa carriera professionale in quel di Malo, è salito agli onori della cronaca per aver presieduto un'associazione fantasma(gorica) di soci turlupinati dalla vecchia BPVi con cui aveva "incantato" per il convegno burla del 3 dicembre, iniziato male e finito peggio, anche il suo disincantato co-organizzatore, Achille Variati, il sindaco  nonchè presidente della Provincia di Vicenza e dell'Unione delle Province Italiane (UPI) oltre che membro del Cda della Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Avevamo riassunto la storia dell'incantesimo il giorno dello pseudo consiglio direttivo, dimissionario di fatto per cinque settimi fin dalla fondazione dell'associazione resa quindi inoperativa da quel dì, in un articolo pubblicato il 21 dicembre scorso col titolo parlante e "riassuntivo" «Renato Bertelle e il "non" consiglio direttivo dell'inattiva Associazione Nazionale azionisti Banca Popolare di Vicenza che "smaschera" Achille Variati e il convegno del 26 novembre».

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Le domande sul "caso Investire Sgr" ancora senza risposte da parte di Achille Variati che, mentre punta a conferma maggioranza in Provincia, esterna nell'articolo "apparente" fotocopia incompleta di un collega "amico"

Domenica 8 Gennaio 2017 alle 12:50
ArticleImage Pubblicato alle 11.34 dell'8 gennaio 2017, aggiornato alle 12.50. Oggi hanno luogo le votazioni per il rinnovo dei 16 membri del consiglio della Provincia di Vicenza, che paradossalmente, ma non in Italia, viene ricostituito mentre le province dovrebbero essere già state soppresse e i cui vertici, presidente Achille Variati in primis il cui incarico oggi non è in discussione per legge elettorale, acquisiscono un peso, stranamente, ancora maggiore grazie alla «Stazione appaltante unica per le procedure di aggiudicazione di contratti di lavori, servizi e forniture e per le pratiche di espropriazione» alle cui dipendenze, guarda caso, sono stati trasferiti tre dipendenti di palazzo Trissino per far sì che funzioni, come lo si sta vedendo. Sarà la tornata elettorale il motivo per cui Variati non ha ancora risposto nè fatto un cenno di attenzione da parte del suo portavoce alle nostre domande sul "caso Investire Sgr", il gestore di Obelisco e Invest Real Security coinvolti nel crac da 850 mln per chi ha comprato fondi immobiliari da Poste e ora sulla via di studiare su incarico della giunta comunale "l'operazione per valorizzare gli immobili comunali" del centro di Vicenza".

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Investire Sgr incaricata da Achille Variati di studiare valorizzazione di immobili comunali: è coinvolta nel crac da 850 mln per chi ha comprato i suoi fondi immobiliari da Poste

Sabato 7 Gennaio 2017 alle 00:59
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"Poste, il risparmio tradito da quattro fondi immobiliari. Si chiamano Invest Real Security, Obelisco, Europa Immobiliare 1, Alpha . Collocati tra il 2002 e il 2005, sono tutti in difficoltà. Allo studio un possibile risarcimento": questo è il succo di una notizia, che riprendiamo oggi da laRepubblica.it ma di cui hanno parlato con grande rilievo i media nazionali, visto che si prospetta un crac da 850 milioni per chi ha investito in quei fondi, e che potrebbe "impattare" anche sui vertici della politica comunale vicentina. Achille Variati ha, infatti, indicato il 3 gennaio scorso (qui il nostro servizio) in Investire Sgr (gruppo Finnat, la  banca della famiglia Nattino) che, salvo improbabili omonimie, ha curato proprio due di quei fondi "bucati", l'Invest Real Security e il fondo Obelisco, la società incaricata di proporre sia pure "a sue spese uno studio di fattibilità, verificando preventivamente l'interesse di Invimit, società del ministero dell'economia e delle finanze, ad investire nell'operazione".

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Categorie: Banche

Banche, il bluff di Fondo Atlante è finito

Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 09:25
ArticleImage Il governo stringe i tempi per l’intervento statale nel sistema bancario. Oggi le Camere sono chiamate ad approvare – a maggioranza assoluta – la richiesta di poter sforare i saldi finanziari, come previsto dall’articolo 81 della Costituzione sul pareggio di bilancio. Vista la delicatezza, l’operazione non dovrebbe incontrare ostacoli. Sul piatto ci sono fino a 20 miliardi, in parte per garantire la liquidità e in parte per ricapitalizzare diversi istituti in difficoltà. Preceduto dalla chiamata alle armi per “una rete di sicurezza pubblica” del governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco, ieri il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan è andato in audizione alle commissioni Bilancio per chiedere il via libera: alcune banche, ha detto, rischiano la “risoluzione” con “danni incalcolabili”.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Il triste destino di Achille Variati: non essere mai primo fuori casa neanche per le bugie. Anche se sul convegno burla del 26 novembre sulla BPVi mente sapendo di mentire

Martedi 22 Novembre 2016 alle 23:27
ArticleImage C'è chi, tra i politici nazionali e locali, è molto bravo nel raccontare barzellette, e tra questi il genio di Silvio Berlusconi non dà spazio ad altri interpreti da quando promosse Ruby a nipote di Mubarak anche se pure il nostro Achille Variati fa ridere quando afferma in Consiglio Comunale che non è vero che del conferimento minoritario della Fiera di Vicenza a Rimini Fiera se ne era parlato sui... giornali. C'è chi vede in ogni barca di disgraziati che, quelli rimasti vivi, approdano a Lampedusa orde di invasori islamici, tutti malfattori e spacciatori, e in questo Matteo Salvini è il principe assoluto anche se sempre il nostro sindaco prova a scimmiottarlo esibendo la sua carità cristiana... contro i centroafricani abituati a fare la più sugli alberi, dice lui.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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