Pedemontana Veneta, Laura Puppato: "i residenti non avranno alcun vantaggio, saltano le esenzioni. Lo avevo previsto"
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 18:21 | 1 commenti
"L'avevo previsto, ora è successo. Ad agosto avevo avvertito che Luca Zaia avesse fatto intendere che sulla SPV non ci sarebbero state esenzioni economiche per i residenti. Questa era l'unica soluzione, a causa degli errori fatti da SIS e Regione nel prevedere i volumi di traffico". Lo dice Laura Puppato, tornando sulla SPV. "Cassa Depositi e Prestiti arriverà a salvare un'opera che la Regione ha voluto, ma che non è in grado di portare a termine, ma chiede garanzie perché ad oggi la Superstrada è una voragine di fondi, le previsioni di traffico saranno dimezzate e salteranno le esenzioni per i residenti - ha detto ancora Puppato - questo significa che la SPV non sarà in grado di servire i centri della Pedemontana come tangenziale e il traffico continuerà a insistere sui comuni, con le evidenti conseguenze negative su sicurezza, ambiente e salute pubblica".
"Davvero non si sa come la Regione non abbia saputo prevedere questa situazione, visto che anche quanti non avevano potuto vedere i documenti relativi, perché a lungo secretati, avevano previsto tranquillamente l'esito finale. È tempo che gli autori di questo sfacelo si assumano la responsabilità della loro incapacità e si facciano da parte". Laura Puppato aveva già discusso della situazione esenzioni per i residenti, in una nota datata 10 agosto 2016: "Zaia, banalizzandole, dice cose allarmanti su SPV, togliendo l'esenzione al pedaggio prevista per i residenti. Inaccettabile. Zaia parla di affrontare 'diversamente' la questione delle esenzioni per far tornare i conti, traduciamolo perché se questo significa che la Pedemontana la pagheranno tutti, ovvero compresi i residenti che dovevano esserne esentati per almeno un decennio, si tratta di un altro esproprio ai nostri danni e un impegno non mantenuto con i Veneti. Adesso scopriamo che l'altro effetto collaterale affinché i volumi-obiettivo di traffico siano in grado (forse) di pagare la mastodontica Pedemontana veneta, è un ulteriore contributo delle popolazioni residenti che la pagheranno esattamente come chiunque altro? Fosse confermato, è bene si sappia che non lo accettiamo". "La verità - sostiene Puppato - è che non si sa più dove sbattere la testa e le previsioni di CdP, che hanno dimezzato quelle della Regione, comportano un allarme enorme sui conti del concessionario e del bilancio veneto. Si è cominciato un progetto faraonico senza che vi fosse alla guida qualcuno in grado di gestirlo dal primo all'ultimo momento, con un dilettantismo impressionante". "A Zaia non rimane che forzare la mano con il Ministero, per sperare di non affondare insieme alla SPV, che sempre di più assomiglia ad una cattedrale nel deserto destinata a rimanere un'opera sbagliata e ahi noi sempre più onerosa" ha concluso.
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