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Vicenza Calcio - La Società Vicenza Calcio comunica che, in data odierna, con reciproca soddisfazione delle parti, è stato raggiunto un accordo con il sig. Rolando Maran che assume pertanto la guida tecnica della squadra biancorossa per le prossime due stagioni, dando seguito al progetto sportivo con lui iniziato.
Mister Rolando Maran desidera sentitamente ringraziare i suoi collaboratori, sig.ri Christian Maraner e Alberto Bellè che, congiuntamente con il tecnico e in totale sintonia, avevano già scelto, al termine della stagione sportiva, di optare per differenti soluzioni professionali non affiancandolo quindi nella rinnovata destinazione di Vicenza.

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Dopo l'incontro preparatorio di ieri sera tra l'ad Danilo Preto e Rolando Maran, è pronto il nuovo contratto prematrimoniale tra il Vicenza Calcio e il tecnico trentino, il quale raggiunto telefonicamente stamattina dichiara:
"L'appuntamento con Preto ha gettato basi solide per il mio rinnovo, sono vicino alla conferma". L'annuncio ufficiale dell'accordo, che prevede un sensibile ritocco dell'ingaggio dell'allenatore, potrebbe addirittura arrivare in serata. "È vero, sono passato sopra ad un peggioramento del trattamento economico. In questo momento di grave crisi economica è ovvio che tutti debbano accettare un ridimensionamento delle pretese, me compreso. Ho privilegiato il contesto e le condizioni di lavoro che Vicenza mi garantisce".

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L'incontro con i rappresentanti dell'attuale proprietà del Vicenza Calcio? "È andato bene, mi pare di poter dire di essere abbastanza vicino ad un accordo". In che tempi? "Un paio di settimane". Parola di Antonio Esposito, l'imprenditore romano di origini napoletane che ha incontrato questa mattina l'Ad della società biancorossa Danilo Preto, con l'intenzione di gettare le basi alla scalata di via Schio.
Due settimane? Per la verità qui a Vicenza c'era la convinzione che questo inizio settimana portasse novità decisive.
"Ci sono i tempi dell'attuale e quelli della possibile, futura proprietà. La trattativa è di per sé piuttosto complessa, ci sono molti aspetti economico-finanziari da sviluppare, per questo è stato necessario fissare un aggiornamento. Dobbiamo avere la possibilità di svolgere verifiche documentali e fiscali".

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In questi giorni l'hanno sentito in tanti, Antonio Esposito, in merito al suo interessamento per l'acquisto del Vicenza Calcio.

L'imprenditore romano (nella foto, interessi nella telefonia, con la gestione di una catena di negozi Wind e 3, e immobiliari, presidente del Marino Calcio) dal cognome di chiara matrice napoletana, non ha particolari segreti da difendere e ammette candidamente di ambire al trono di via Schio.

Lunedì prossimo il rappresentante di quella che è stata definita cordata "romana", ma che in realtà balla da solo (con la famiglia), incontrerà l'ad vicentino Preto, nel dichiarato tentativo di strappare un primo sì verso l'accordo.

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Sergio Cassingena esce dal Vicenza Calcio, pur mantenendo formalmente la carica di presidente fino al 30 giugno prossimo, data di approvazione del bilancio. L'ad Danilo Preto acquisisce pieni poteri sia per la gestione amministrativa che per quella sportiva. Avrà inoltre mandato di trattare la cessione delle quote societarie, sia di Cassingena stesso che degli altri soci facenti capo a Sisa (clicca Back stage, per il dietro le quinte della conferenza ufficiale, e video, per le video interviste di VicenzaPiù, foto VicenzaPiù, n.d.r.). Paolo Cristallini, confermato nel ruolo di ds, opererà sul mercato per conto dell'attuale società, in attesa dell'ingresso di eventuali nuovi proprietari. Questa la sintesi della conferenza stampa svoltasi questa mattina presso lo stadio Menti.

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Con una partita emblema di tutta una stagione, il Vicenza vince a Salerno per merito di un gol di Gavazzi (nella foto) e raggiunge la salvezza, nella giornata che manda in A Lecce e Cesena e condanna alla Prima Divisione il Mantova, che va a far compagnia a Gallipoli e alla stessa Salernitana.

Ai playout si assisterà al derby triveneto tra Triestina e Padova, spacciato solo qualche settimana fa, ma resuscitato in tempo.

I biancorossi hanno sofferto molto, come spesso avvenuto in questo campionato.

E pensare che il match si era messo subito in discesa, con il vantaggio di Gavazzi arrivato già all'8' e l'ingenuità di Dionisi (gomitata a Di Cesare sotto gli occhi di Brighi e rosso diretto) che costringeva i campani in dieci.

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L'emozione della giornata è il ricordo di Eugenio Bortolon.
Il 23 maggio dello scorso anno lo sfortunato tifoso biancorosso scivolava da una gradinata a Parma e spegneva con un volo la sua giovane esistenza.
Prima della partita la curva Sud lo ricorda, poi tutto lo stadio dedica un minuto di silenzio agli ultimi caduti italiani in Afghanistan.
In campo è una mezza partita. Vicenza e Lecce provano a farsi male per 45', senza riuscirci.
Maran perde prima dell'inizio Di Cesare (attacco febbrile), e dopo 6' Sgrigna, sostituito da un Misuraca molto discontinuo, che alterna buone giocate a pause preoccupanti.

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Vicenza Calcio - Si informa che in occasione della partita Vicenza-Lecce, in programma domenica 23 maggio alle ore 15.00 allo Stadio Romeo Menti, la Società biancorossa, in virtù dell'importante match, apre l'impianto a tutti i tifosi nei Settori Tribuna Centrale - Distinti - Curva Sud - Curva Azzurra.
L'iniziativa, che sarà attiva da domani, martedì 18 maggio, sino alle ore 19.00 di sabato 22 maggio, vigilia della gara, si concretizza in una straordinaria Promozione 2x1 denominata "Moltiplichiamo il nostro Tifo" e verte sull'opportunità di acquistare due biglietti al prezzo di uno, secondo le rispettive e diverse tipologie.

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Dal nostro inviato a Torino Andrea Ragazzi

Una di quelle partite che se non la vedi non ci credi. Il Vicenza gioca, crea occasioni, domina per lunghi tratti la partita e chi vince? Il Torino naturalmente, con un gollonzo che più beffardo non si può, una sciocchezza di Giosa (l'unica peraltro, in una buona prestazione) costata carissima. Correva il 13' del primo tempo e fino a quel momento si era visto un Toro molto aggressivo, ma affatto pericoloso, con un Genevier metronomo dai ritmi molto bassi (poco graditi al pubblico di casa) e gli esterni in pressing costante. Ma il Vicenza non sembrava in affanno, Gasbarroni sulla sinistra era molto attivo, ma i suoi slalom sono tanto fumo e poco arrosto. Ma i granata sono a trazione anteriore, non riescono mai a contrastare efficacemente le ripartenze beriche, da subito molto pericolose.

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 La sintesi della gara di andata

Serenità, consapevolezza, speranza.  Con questi stati d'animo il Vicenza è partito per Torino, dove domani (stadio Olimpico, ore 15,30) affronterà i granata nel terz'ultimo atto del campionato cadetto.

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