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Cassingena,ciao Vicenza.Ad Preto tratta. Con Filippi?

Di Andrea Ragazzi Sabato 5 Giugno 2010 alle 17:08 | 0 commenti

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Sergio Cassingena esce dal Vicenza Calcio, pur mantenendo formalmente la carica di presidente fino al 30 giugno prossimo, data di approvazione del bilancio. L'ad Danilo Preto acquisisce pieni poteri sia per la gestione amministrativa che per quella sportiva. Avrà inoltre mandato di trattare la cessione delle quote societarie, sia di Cassingena stesso che degli altri soci facenti capo a Sisa (clicca Back stage, per il dietro le quinte della conferenza ufficiale, e video, per le video interviste di VicenzaPiù, foto VicenzaPiù, n.d.r.). Paolo Cristallini, confermato nel ruolo di ds, opererà sul mercato per conto dell'attuale società, in attesa dell'ingresso di eventuali nuovi proprietari. Questa la sintesi della conferenza stampa svoltasi questa mattina presso lo stadio Menti.

È stato lo stesso Sergio Cassingena, visibilmente emozionato, affiancato da Preto, a darne comunicazione. L'ormai ex-presidente del Lanerossi ha letto uno scritto approntato per l'occasione, nel quale ha espresso ringraziamenti a chi nel tempo lo ha affiancato nell'avventura sportiva (dalla famiglia a Sergio Gasparin, passando per i due vice Polato e Cunico, i soci Sisa, gli Intervista VicenzaPiù all'Ad Danilo Pretosponsor, i giocatori e gli allenatori passati da Vicenza - Schwoch su tutti - i collaboratori, i sindaci Hüllweck e Variati...), iniziata nel dicembre 2004 con l'acquisto della società dalla proprietà inglese. Con orgoglio ha rivendicato la vittoria in una sfida, quella economica: "Accettando la realtà - ha detto Cassingena - abbiamo messo da parte i sogni sportivi, evitando di inseguire avventure dal tragico finale come quelle, solo per fare un esempio, di Venezia e Treviso, e badando al mantenimento della categoria con i conti a posto. Questo era il vero, unico obiettivo che ci eravamo prefissi, dopo aver fatto tornare il Vicenza ai vicentini, ed è stato raggiunto". Chiusura con velata polemica nei confronti dei tifosi che da sempre lo contestano: "Non vi preoccupate, da oggi non ci sarà più un presidente che si è permesso di dire, da innamorato dei colori biancorossi, che la squadra poteva raggiungere i playoff". La parola è poi passata all'ad Preto, che ha parlato di un "tavolo aperto da oggi, a chiunque, seriamente, vorrà proporsi per l'acquisto del Vicenza Calcio". E quel chiunque, al di là dei tentativi di mascherare la realtà dei fatti, c'è. Alberto Filippi, nonostante le smentite sempre meno credibili, le ultime proprio nella conferenza stampa di stamattina, sarà quasi sicuramente il prossimo proprietario e presidente del Lane. "Vi assicuro che Fillippi non pensa al calcio in questo momento", la netta dichiarazione del presidente (basta capire quanto sarebbe lungo il ... momento, n.d.r.), ma lo confermano fonti vicinissime al senatore leghista, che dal prossimo 2 luglio (data-vincolo posta dagli inglesi per la cessione del controllo del club) potrà rendere pubblica la sua discesa in campo. L'interrogativo ancora sul tavolo riguarda chi lo affiancherà nella scalata (la cordata indo-americana di cui si vocifera ultimamente o altri). In attesa di saperlo, il ds Cristallini continuerà nel suo lavoro, in vista della stagione 2010-2011. Con quali disponibilità sul piatto? Cassingena e Preto hanno parlato stamattina di un piano A e B, con e senza l'ingresso di nuovi soci. Ma è verosimile che, alla luce dell'ingresso di Filippi, il ds potrebbe avere quest'anno disponibilità diverse dai fichi secchi con i quali si è mosso negli ultimi tempi. Suo obiettivo prioritario sarà individuare la guida tecnica, per poi inseguire i colpi di mercato caldeggiati dal nuovo (o confermato, nel caso si trattasse di Maran) allenatore. Per i tifosi del Vicenza sarà, su tutti i fronti, un'estate tutta da vivere.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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