Categorie: Fatti
Venerdi 28 Luglio 2017 alle 11:34
Lo definisce un "salvataggio difficile e necessario", il presidente del Consiglio,
Paolo Gentiloni. Eppure il decreto sulle banche venete approvato ieri in Senato - grazie all'ennesimo voto di fiducia posto dal governo - più che un salvataggio appare un regalo a Intesa Sanpaolo che ora acquisisce al prezzo simbolico di un euro quel che resta della
Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca. Non poco: la parte sana dei due istituti di credito, valutata da bilancio, ammonta a 43 miliardi di euro. Il disegno di legge di conversione del decreto approvato ieri prevede l'azzeramento di azioni e obbligazioni subordinate dei due istituti di credito secondo la procedura di burder sharing, cioè la condivisione degli oneri.
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Giovedi 27 Luglio 2017 alle 16:19
La senatrice vicentina della Lega Nord Erika Stefani così è intervenuta dopo il voto di fiducia del governo sul decreto legge che dispone la liquidazione coatta di BPVI e Veneto Banca: " Oggi è stato scritto dalla maggioranza al governo l'ennesimo vergognoso capitolo sul disastro delle banche venete".
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Venerdi 21 Luglio 2017 alle 11:30
Il senatore del
Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti interviene sulle banche. Il Decreto del governo sulle Banche Venete contiene tre errori sostanziali: 1. Ignora completamente le vittime dei crac bancari; 2. Regala inspiegabilmente ad una terza banca concorrente le parti sane delle due banche in dissesto; 3. Non fa nulla per mettere la giustizia nelle condizioni di fare il suo corso, con il risultato che chi ha sbagliato - quasi sicuramente - la passerà liscia. Per questi motivi il decreto va cambiato senza esitazione.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 13 Luglio 2017 alle 00:04
Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in un passaggio del suo intervento all'assemblea dell'Abi, riporatato da Radiocor, ha lodato il coraggio degli azionisti del Fondo Atlante e gli amministratori delle banche ora in liquidazione coatta amministrativa: "Il Fondo Atlante II ha contribuito a rivitalizzare il mercato dei crediti in sofferenza", ha detto il ministro, ricordando anche che con la liquidazione delle due banche venete gli azionisti del Fondo Atlante I hanno visto sfumare 3,5 dei 4,25 miliardi di euro complessivamente investiti.
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Martedi 11 Luglio 2017 alle 09:40
L'obiettivo è «salvaguardare la vicentinità della Fondazione», lo strumento è un documento bipartisan e la strategia, sebbene ancora in fase di definizione, è tracciata: proroga dell'attuale cda a dopo le prossime elezioni e nel frattempo nuovo statuto con l'ingresso di nuovi soci istituzionali - fra cui anche il Comune - a cui demandare il compito di nominare la futura governance. Ecco la linea che il consiglio comunale intende sottoporre alla Fondazione Roi, proprio nel giorno in cui l'ente si riunisce per un consiglio di amministrazione che si preannuncia fondamentale.
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Categorie: Fatti
Lunedi 10 Luglio 2017 alle 09:35
Banca Intesa mi ha mandato una e-mail, scrivendomi testualmente: "
Giuseppe, cosa faresti con 35.000,00 euro tutti per te?". Un irritante tono confidenziale che suona artefatto. Gli amici mi chiamano Beppe e non Giuseppe, gli estranei signor Scienza oppure dottor Scienza (i parcheggiatori) o professor Scienza (gli studenti); io preferirei cittadino Scienza, ma è un altro discorso. Nella sostanza poi la cifra di 35 mila euro dovrebbe farmi sognare? Dovrei mettermi a fantasticare su cosa farei con tale peculio? Insistono infatti chiedendomi: "
Hai già in mente qualche progetto importante?".
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Venerdi 7 Luglio 2017 alle 15:19
Ora che con il DL del Governo Gentiloni, promosso dal Ministro Padoan, la
Banca Popolare di Vicenza è scomparsa definitivamente dall'orizzonte dell'economia vicentina e veneta, viene alla luce in modo dirompente la situazione in cui è precipitata la
Fondazione Roi. Non è più accettabile che si immagini che nulla è accaduto dalla scomparsa del fondatore Boso Roi ad oggi. Una precedente gestione, retta dall'ex presidente della Popolare, dott. Zonin, ha modificato lo statuto, ha gestito il patrimonio con risultati non certamente positivi, ha perpetuato un andamento che necessita di essere riportato all'origine, come spirito, e adattato alla situazione che oggi è venuta a determinarsi con l'assorbimento della Popolare da parte di
Banca Intesa.
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Lunedi 3 Luglio 2017 alle 09:48
E' noto che il decreto legge 25 giugno 2017 ha disposto con efficacia immediata la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza s.p.a. e di Veneto Banca s.p.a. Si tratta peraltro di una liquidazione del tutto particolare. In linea di principio infatti entrerebbero nella liquidazione tutte le attività e le passività delle banche con conseguente riparto finale tra tutti i creditori di quanto eventualmente residuerebbe pagate le passività . Non è così nel caso di specie. Si tratta in effetti di una liquidazione che interviene dopo aver ceduto ad un prezzo simbolico nei suoi contenuti più che criticabile, nella misura in cui gran parte degli attivi non concorrano al pagamento dei debiti delle banche.
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Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 16:49
"
La soluzione trovata dal Governo Gentiloni per salvare Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza è un misto di ipocrisia e malafede. Così a pagare sono sia i contribuenti che i risparmiatori, e la parte buona delle due venete se la prendono senza sforzi i privati di Banca Intesa", lo afferma il capogruppo
M5S al Senato
Enrico Cappelletti. "
Lo Stato ha regalato 5,2 miliardi ad una grande banca nazionale e ha messo a garanzia dell'operazione altri 12 miliardi per coprire le perdite dei crediti deteriorati. 17 miliardi in tutto che potevano essere risparmiati o investiti nell'economia reale se solo si fosse intervenuti a tempo debito. Sulle due banche venete invece lo Stato ha perso tempo con la soluzione tampone del Fondo Atlante, per poi dover svendere alla cifra ridicola di 1 euro le good bank a Intesa.
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Lunedi 26 Giugno 2017 alle 15:10
"A seguito dell'emanazione del decreto ministeriale e dell'ok delle autorità europee, sono felice di apprendere che è stata trovata una soluzione e scongiurato un grave pericolo per clienti e dipendenti delle due banche venete e per il Veneto stesso, territorio in cui hanno sede Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca". Sono le dichiarazioni, affidate ad una nota, della Consigliera regionale
Patrizia Bartelle (
M5S) che prosegue: "
A bocce ferme, formulo l'invito a tutta la classe politica locale, in particolare a Zaia e alla Giunta, di smettere con chiacchiere e proclami che nei fatti non hanno portato ad alcun risultato pratico: è il momento di agire concretamente a supporto del nostro territorio. Fino ad oggi, non ho voluto ‘cavalcare la notizia' per rispetto della gravità della situazione, gravità evidentemente non colta da Luca Zaia il quale si permette di scherzare sull'argomento giungendo persino ad affermare che, per un euro, le banche se le sarebbe comperate lui, come se il governatore del Veneto disponesse più di quattrocento miliardi di euro di raccolta diretta ed indiretta, di circa centomila dipendenti e di oltre seimila sportelli sparsi nel territorio nazionale.
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