Quotidiano | Categorie: Fatti

Banche venete, M5S: "Governo scarica le sue colpe su contribuenti e risparmiatori"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 16:49 | 0 commenti

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"La soluzione trovata dal Governo Gentiloni per salvare Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza è un misto di ipocrisia e malafede. Così a pagare sono sia i contribuenti che i risparmiatori, e la parte buona delle due venete se la prendono senza sforzi i privati di Banca Intesa", lo afferma il capogruppo M5S al Senato Enrico Cappelletti. "Lo Stato ha regalato 5,2 miliardi ad una grande banca nazionale e ha messo a garanzia dell'operazione altri 12 miliardi per coprire le perdite dei crediti deteriorati. 17 miliardi in tutto che potevano essere risparmiati o investiti nell'economia reale se solo si fosse intervenuti a tempo debito. Sulle due banche venete invece lo Stato ha perso tempo con la soluzione tampone del Fondo Atlante, per poi dover svendere alla cifra ridicola di 1 euro le good bank a Intesa.

Viene da pensare che non ci sia solo incompetenza, ma un disegno ben preciso, anche perché nel frattempo i Governi Renzi e Gentiloni hanno evitato accuratamente di approvare una seria riforma della prescrizione, con il risultato che Zonin e gli altri ex vertici delle due banche hanno ottime possibilità di farla franca", continua Cappelletti.
"Il M5S avrebbe fatto tutt'altro. La priorità era nazionalizzare due banche allo stremo, procedere ad una seria analisi dei crediti deteriorati e promuovere azioni di responsabilità a carico dei banchieri che hanno distrutto realtà fondamentali per l'economia del territorio. Con le due banche in mano pubblica si sarebbe potuto quindi procedere ad un risanamento paziente e i soldi dello Stato sarebbero ritornati infine a cittadini e imprese, non regalati a soggetti privati proprietari di una banca concorrente", conclude Cappelletti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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