Art. 18, appello: dalla parte delle ragioni della Cgil
Venerdi 23 Marzo 2012 alle 15:22Giuliano Ezzelini Storti, Segretario provinciale Prc FdS - Siamo uomini e donne dirigenti di Partiti diversi, ma accomunati da una forte preoccupazione, poiché la discussione sul mercato del lavoro tra parti sociali e Governo Monti, che ha visto rompersi l'unità sindacale, ha preso una china sbagliata e si è fermata sui simboli anziché sulle questioni importanti e vere poste dalla crisi economica in corso.
Articolo 18, Fantò: no a modifiche
Giovedi 22 Marzo 2012 alle 15:29Art. 18, Usb Vicenza: proposta governo inaccettabile
Mercoledi 21 Marzo 2012 alle 18:03Mercato del Lavoro, De Marchi: un incentivo alla crescita
Mercoledi 21 Marzo 2012 alle 15:50L'articolo 18 a Vicenza nel 1934
Domenica 12 Febbraio 2012 alle 23:24Il dibattito sul lavoro sembra concentrarsi sempre più sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, quasi a sottolineare che la questione del futuro sia solo ed unicamente questa. Tutti sappiamo bene che non è così. Se è vero che la crisi economica che colpisce il capitalismo industriale e finanziario appare di difficile soluzione con le classiche armi delle teorie keynesiane o quelle del "capitalismo selvaggio" non più possibile nella nostra cultura, ma possibili e praticate in Cina e non solo (foto d'archivio), altrettanto non appare possibile la soluzione del problema lavoro con le soluzioni indicate negli anni '70 del secolo scorso. Continua a leggere
Baldo: un serio antifascista deve abolire l'art.18 nato durante il fascismo?
Giovedi 22 Dicembre 2011 alle 12:45Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo.
Caro Direttore, il dibattito sull'art.18 è oggi considerato importante, ma la sua nascita è durante il fascismo, quindi un serio antifascista deve abolirlo? Invio una mia ricerca del 2002, oggi vale la pena, secondo me, di riproporla. Italo Francesco Baldo
Lo Stato italiano ha avuto nel corso della sua ormai centenaria storia due documenti ufficiali, che hanno cercato di impostare con precisione il mondo del lavoro. In realtà i due testi di legge si differenziano notevolmente, come vedremo.
Articolo 18, dietrofront di Fornero
Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 23:47Sull'articolo 18 il mistero è risolto. Il governo "non ha in mente nulla". Lo ha spiegato il ministro del lavoro Elsa Fornero nel corso di Porta a Porta. "Io non avevo e non ho in mente nulla che riguardi l'articolo 18. Lo voglio ribadire. Ma chiedo che si parli di lavoro guardando ai problemi", ha detto il ministro.
Continua a leggereElsa o Emma stesso obiettivo ... far pagare tutto e subito ai lavoratori e ai pensionati
Martedi 20 Dicembre 2011 alle 19:03Ddl lavoro rinviato alle Camere:sollievo Cgil
Mercoledi 31 Marzo 2010 alle 19:34Cgil Vicenza   Â
Il rinvio alle Camere del ddl lavoro da parte del presidente della Repubblica è motivo di sollievo e di soddisfazione per noi che, fin da subito, abbiamo parlato di vera e propria 'cancellazione del processo del lavoro', di 'deregolamentazione che smantella i diritti dei lavoratori', fino a intravvedere quelle incostituzionalità che trapelano dalla nota del Capo dello Stato.
Napolitano definisce il provvedimento 'eterogeneo, complesso e problematico'.
E' infatti riduttivo parlare di quel decreto solo come ‘smantellamento' dell'articolo 18.
Esso infatti interviene (e lo dice lo stesso titolo della legge) in 'materia di lavori usuranti, di riorganizzazione degli enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
In particolare, con l'arbitrato si introduce surrettizziamente, una sorta di contrattazione individuale esercitata al momento dell'assunzione, con buona pace della contrattazione collettiva e della reale libertà delle parti contraenti, indubbiamente dispari nel momento dell'avvio del rapporto di lavoro.
Contiamo nel ritiro del provvedimento o in un 'profondissimo' ripensamento che non aggiunga nuove ferite al già offeso diritto del lavoro.
Marina Bergamin
Segretaria Cgil vicenza
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