Ddl lavoro rinviato alle Camere:sollievo Cgil
Mercoledi 31 Marzo 2010 alle 19:34 | 0 commenti
Cgil Vicenza   Â
Il rinvio alle Camere del ddl lavoro da parte del presidente della Repubblica è motivo di sollievo e di soddisfazione per noi che, fin da subito, abbiamo parlato di vera e propria 'cancellazione del processo del lavoro', di 'deregolamentazione che smantella i diritti dei lavoratori', fino a intravvedere quelle incostituzionalità che trapelano dalla nota del Capo dello Stato.
Napolitano definisce il provvedimento 'eterogeneo, complesso e problematico'.
E' infatti riduttivo parlare di quel decreto solo come ‘smantellamento' dell'articolo 18.
Esso infatti interviene (e lo dice lo stesso titolo della legge) in 'materia di lavori usuranti, di riorganizzazione degli enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
In particolare, con l'arbitrato si introduce surrettizziamente, una sorta di contrattazione individuale esercitata al momento dell'assunzione, con buona pace della contrattazione collettiva e della reale libertà delle parti contraenti, indubbiamente dispari nel momento dell'avvio del rapporto di lavoro.
Contiamo nel ritiro del provvedimento o in un 'profondissimo' ripensamento che non aggiunga nuove ferite al già offeso diritto del lavoro.
Marina Bergamin
Segretaria Cgil vicenza
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