Archivio per tag: Antonino Cappelleri.

Scandalo BPVi ma anche Pfas: l'intervista esclusiva di VicenzaPiu.tv al procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri

Venerdi 20 Maggio 2016 alle 23:07
ArticleImage Trascriviamo di seguito, per chi preferisse leggere piuttosto che "vedere", l'intervista video esclusiva concessa a VicenzaPiu.Tv il 9 maggio da chi guida la Procura di Vicenza, Antonino Cappelleri, che, scrivevamo nel "lancio" del video, «sta da tempo cercando di far chiarezza sul più grande "scandalo finanziario" del nostro territorio. A rimanerne colpiti, a parte pochi "fortunati" che, utilizzando corsie preferenziali, hanno monetizzato le loro azioni per giunta al loro valore massimo di 62,50 euro, sono stati complessivamente circa 118.000 soci, di cui quasi la metà a Vicenza e nel Veneto, per un valore totale di circa 6.5 miliardi di euro.

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Categorie: Banche, Giudiziaria

BPVi, in corso Cda su azione di responsabilità contro gli ex amministratori: tutti o solo gli indagati?

Martedi 10 Maggio 2016 alle 15:54
ArticleImage Oggi Il Corriere del Veneto, riguardo alla vicenda della Banca Popolare di Vicenza, sulla quale abbiamo intervistato ieri il procuratore capo della Repubblica, dr. Antonino Cappelleri, riportava che il Cda odierno e ora in corso (vedi foto dell'auto del presidente Stefano Dolcetta di fronte all'ingresso della sede dell'Istituto in via Btg. Framarin) "darà mandato ai legali per l’azione responsabilità. Gli avvocati dovranno fornire tutte le valutazioni sui presupposti della causa ai danni degli ex amministratori e su cui dovrà esprimersi poi in assemblea". In attesa di avere la conferma ufficiale sarà importante sapere se l'azione partirà solo contro gli ex membri del Cda già indagati (l'ex presidente Gianni Zonin, i due consiglieri di amministrazione Giovanna Dossena e Giuseppe Zigliotto, ora ex presidente di Confindustria Vicenza, e l'ex direttore generale e per qualche tempo anche Ad Samuele Sorato).

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Categorie: Banche

Scandalo BPVi, il procuratore capo Cappelleri a VicenzaPiu.tv: "ipotizzabili anche i reati di estorsione e false scritture contabili, entro un anno richieste al giudice, già 1.500 parti lese, possibili indagini su Fondazione Roi e ..."

Martedi 10 Maggio 2016 alle 13:54

"Il procuratore capo Antonino Cappelleri risponde al direttore di VicenzaPiu.Tv: le indagini su Zonin & c. sul flop della BPVI": così ieri abbiamo annunciato l'intervista esclusiva concessaci da chi guida la Procura di Vicenza, che sta da tempo cercando di far chiarezza sul più grande "scandalo finanziario" del nostro territorio. A rimanerne colpiti, a parte pochi "fortunati" che, utilizzando corsie preferenziali, hanno monetizzato le loro azioni per giunta al loro valore massimo di 62,50 euro, sono stati complessivamente circa 118.000 soci, di cui quasi la metà a Vicenza e nel Veneto, per un valore toatle di circa 6.5 miliardi di euro.

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Categorie: Banche, Giudiziaria

Il procuratore capo Antonino Cappelleri risponde al direttore di VicenzaPiu.Tv: le indagini su Zonin & c. sul flop della BPVI

Lunedi 9 Maggio 2016 alle 23:48
ArticleImage Abbiamo chiesto un'intervista per VicenzaPiu.Tv al procuratore capo della Procura di Vicenza Antonino Cappelleri sul caso della Banca Popolare di Vicenza e sulle indagini sui vertici più direttamente coinvolti dell'istituto: l'ex presidente Gianni Zonin, i due consiglieri di amministrazione Giovanna Dossena e Giuseppe Zigliotto, ora ex presidente di Confindustria Vicenza, l'ex direttore generale e per qualche tempo anche Ad Samuele Sorato e poi gli ex vice direttori generali Emanuele Giustini e Andrea Piazzetta. Ben 118.000 soci hanno visto, tutti meno pochi privilegiati, passare 105 milioni azioni da 62,50 euro ognuna, per un fanta controvalore di circa 6.5 miliardi, ai 10 centesimi "fissati" all'aumento di capitale per 1.5 miliardi sottoscritto dal fondo Atlante e che hanno "retrocesso" il capitale in mano ai vecchi azionisti a 10.5 milioni: un dramma.

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Categorie: Banche

Da Soci BPVi no ad azione di responsabilità, Il CorSera: esterrefatto il vice ministro veneto Zanetti. E Giannino: vicentini bacia culo!

Domenica 27 Marzo 2016 alle 14:15
ArticleImage "PopVicenza, l'astensione salva gli ex vertici. Zanetti: «Folle non votare l'azione di responsabilità». Iorio difende il maxi bonus: ho assunto dei rischi", questo è il titolo de Il Corriere della Sera per l'articolo a firma di Mario Gerevini sull'assemblea della Banca Popolare di Vicenza di sabato 26 marzo, di cui abbiamo ampiamente riferito in diretta. La sottolineatura, anche qui, è sulla mancata azione di responsabilità contro chi ha causato il disastro ma, mentre Il Fatto Quotidiano richiama anche le indubbie, gravi responsabilità di Bankitalia, Il Corriere sottolinea l'incredulità del vice ministro veneto dell'Economia, Enrico Zanetti, che di fronte alla non chiamata in causa, almeno per ora, di Zonin & c. dichiara: «Sono esterrefatto, è stato folle non votare a favore di un'azione di responsabilità contro i precedenti vertici». 

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Anche la "Fondazione Emanuela, Luigi e Maria Dalla Vecchia" e Savino Tesoro nella lista tra il n. 483 e il n. 619 dei soci top 999 della BPVi. Incornati da buoi che vedono la stalla aperta

Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 23:37
ArticleImage

Sul quotidiano locale il presidente della Fondazione Mioni, il notaio della Banca Popolare di Vicenza, Giuseppe Boschetti, da poco succeduto a Marino Breganze, vicepresidente sempre della BPVi e presidente della controlata Banca Nuova, accende un faro sui «notevoli problemi di gestione dei beni che costituiscono il fondo di dotazione della Fondazione, prevalentemente immobili...» (tradotto: scarsa disponibilità di cassa) ma ci rassicura, contemporaneamente, sul fatto che quel fondo comprende «anche, in piccola percentuale, azioni della Banca Popolare di Vicenza, ereditate dalla fondatrice fortunatamente soltanto scalfite dai recenti aumenti di capitale».

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Banca Popolare di Vicenza: tutti onorabili e professionali i "reduci" del Cda di Zonin: ecco altri 120 indignados dei soci top 999

Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 00:28
ArticleImage Stasera in una nota della Banca Popolare di Vicenza è stata resa nota una decisione propedeutica all'aumento di capitale per complessivi 1.763 milioni di euro indispensabili a non far scomparire l'Istituto dopo l'azzeramento di fatto del valore delle sue azioni che ammontava complessivamente ad oltre 6 miliardi di euro, grazie soprattutto alle decisioni prese negli ultimi anni dell'era Zonin e avallate dal suo Cda. Il Consiglio di Amministrazione, comunica la banca, ha provveduto alla "verifica, con esito positivo, dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale", che, vale la pena ricordarlo, sono per due terzi quelli che hanno condotto la banca dov'è.

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Categorie: Banche

Veneto Banca "deve" votare un nuovo cda, ma Vicenza tollera un cda BPVi che non risponde, neanche ai soci top 999. Qui l'elenco di altri 160: molti attendono la Procura, ma gli altri?

Lunedi 21 Marzo 2016 alle 23:49
ArticleImage Grazie a uno statuto diverso rispetto a quello della Banca Popolare di Vicenza il cda di Veneto Banca ha dovuto convocare per il prossimo 5 maggio l'assemblea per l'approvazione dei conti del 2015, a cui, sempre stando allo statuto, il board deve arrivare dimissionario per essere rinominato e, quindi, rinnovato almeno in alcuni dei suoi componeneti o nelle deleghe assegnate, tra cui quelle all'Ad Carrus. Ma la differenza con la BPVi, che la vigilia di Pasqua celebrerà un'assemblea, senza il rinnovo del Cda, per approvare un bilancio in profondo rosso ma così sminuita dalla stampa amica che questa sconsiglia addirittura la partecipazione a un passaggio di verifica che in nessuna azienda è banale tanto più che è propedeutico alla richiesta in Borsa di altri 1.763 milioni di euro per sopravvivere, non è solo quella statutaria.

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Categorie: Banche

Assenti all'assembea BPVi 13 membri ben pagati del Cda tra cui Giuseppe Zigliotto, Matteo Marzotto, Marino Breganze: in Giappone si "inchinerebbero" ai soci truffati

Domenica 6 Marzo 2016 alle 17:14
ArticleImage Lo segnala oggi anche Il Corriere del Veneto (a seguire il pezzo*, ndr), l'avevamo segnalato ieri, subito,  in cronaca diretta, che all'assemblea della Banca Popolare di Vicenza per sostenere il peso del confronto con gli azionisti beffati erano presenti del Cda, oltre all'Ad Francesco iorio e al presidente Stefano Dolcetta, solo Paolo Angius, Giorgio Colutta e Alessandro Pansa mentre brillavano per assenza e coraggio Giuseppe Zigliotto, Matteo Marzotto, Marino Breganze e atri 10 altrettanto ben pagati suoi membri. "Dovrebbero vergognarsi", dicevano molti fra i tra i soci presenti derubati anche grazle alle loro decisioni o alle loro "accondiscenze" a quella che il Procuratore Capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, ipotizzando a suo carico i reati di associazione per delinquere e di falso in bilancio, definisce "una struttura deviata interna all'istituto, gerarchica e ben organizzata".

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Categorie: Banche

Iorio collabora con le Procure: la nuova rotta della BPVi e i soci impongono una giustizia rapida sulla "struttura deviata" di Zonin & c.

Sabato 5 Marzo 2016 alle 23:21
ArticleImage Se all'assemblea odierna della Popolare di Vicenza si poteva prevedere un clima caldo, scriveva oggi, 5 marzo, Sandro Mangiaterra su Il Corriere del Veneto, dopo la «bomba» arrivata dalla Procura di indagini allargate al reato di «Associazione per delinquere», il rischio era che diventasse incandescente. "Perché - continuava Mangiaterra - un conto è parlare di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, un altro di falso in bilancio e, appunto, di associazione per delinquere". «Una struttura deviata interna all'istituto, gerarchica e ben organizzata» è, infatti, quella che ipotizza il procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri, a cui andrebbe riferito «un numero indefinito di reati» a partire dalle truffe ai danni dei clienti.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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