Indagini BPVi: in attesa di Gianni Zonin silenti Zigliotto e Sorato, mentre a "velare" Roberto Zuccato ci pensa il GdV. Ma Cappelleri "coprirà" BPVi solo se farà accordi con soci
Martedi 26 Luglio 2016 alle 22:54Uno sparuto gruppo di soci della BPVi attende Orlando…ma parla con Variati e Perenzoni
Martedi 26 Luglio 2016 alle 18:00In occasione della visita del ministro Andrea Orlando per un incontro organizzato dal capogruppo PD in consiglio regionale del Veneto, Alessandra Moretti, un gruppo di soci della Banca Popolare di Vicenza ha organizzato un sit-in all'ingresso del tribunale di Vicenza per chiedere giustizia e soprattutto maggiore velocità nello svolgimento dell'inchiesta. Nell'attesa del ministro, entarto poi in tribunale da un accesso secondario, i soci hanno avuto modo di parlare con il sindaco Achille Variati, che al suo arrivo, per porgere gli onori di primo cittadino, si è fermato con questi per ascoltare le loro richieste. Continua a leggere
I rischi a breve della BPVi e di Veneto Banca sono il rischio vero per il Fondo Atlante: chi salverebbe il salvatore? La magistratura vigila
Domenica 24 Luglio 2016 alle 15:35"Vicenza. La città sbancata", sulla scrivania del procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri una copia dopo quella in mano a Giorgio Meletti de Il Fatto. E su Amazon è al n. 56 tra best seller su "disastri finanziari"
Giovedi 21 Luglio 2016 alle 22:46Gianni Zonin in lacrime con Ferruccio de Bortoli. Ma non con 118.000 soci della BPVi beffati
Sabato 16 Luglio 2016 alle 14:47La lettera scritta da Gianni Zonin ai soci BPVi il 4 dicembre 2014 riguarda tutti: il Cda di Gianni Mion, il Pm di Antonino Cappelleri, politici come Achille Variati, confindustriali come Giuseppe Zigliotto. E la stampa, letale
Mercoledi 13 Luglio 2016 alle 15:09Il 4 dicembre 2014, firmandosi Cavaliere del Lavoro dott. Gianni Zonin, allora presidente di quella che solo un anno dopo divenne chiaro a tutti, anche a quelli che a lui si pronavano, che sarebbe diventata ufficialmente la "fu" Banca Popolare di Vicenza, scrisse una lettera agli allora 110.000 soci di cui si parla anche in "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro che raccoglie gli articoli di denuncia della situazione reale dell'istituto di Via Btg. Framarin che scrivevamo, in solitudine locale, fin dal 13 agosto 2010. Pubblichiamo integralmente di seguito la lettera premettendo due domande al "viticoltore prestato alla finanza" e la terza ai vicentini che "contano" ( loro vantaggi?). La prima: quelle di Zonin non sono evidenti "false comunicazioni sociali" con l'aggravante che non poteva non sapere di cosa stesse parlando a meno che non confessi ora una incapacità a presiedere quel Cda a cui per 7 volte si è fatto eleggere con la complicità "ambientale" del territorio e reale di molti poteri locali tuttora in sella?
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