"Vicenza. La città sbancata", sulla scrivania del procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri una copia dopo quella in mano a Giorgio Meletti de Il Fatto. E su Amazon è al n. 56 tra best seller su "disastri finanziari"
Giovedi 21 Luglio 2016 alle 22:46 | 0 commenti
Attendevamo di poter consegnare anche al dr. Antonino Cappelleri una copia di "Vicenza. La città sbancata" (il libro di VicenzaPiù sulle vicende passate e recenti della Banca Popolare di Vicenza raccontate "senza filtri" dalla redazione del nostro quotidiano web fin dal 13 agosto 2010) e, dopo un cortese contatto e qualche ritardo dovuto a reciproci impegni, il Procuratore Capo di Vicenza ci ha ricevuto mercoledì al quarto piano del baluardo della legalità che si erge proprio nel santuario dell'illegalità di Borgo Berga. Non senza qualche emozione gli abbiamo consegnato la sua copia proprio nel giorno in cui il nostro libro documento, vendutissimo nelle edicole e librerie vicentine tanto che è in cantiere la seconda ristampa, guadagnava su Amazon, dove è possibile acquisarlo per riceverlo a casa ovunque si sia, la 56ma posizione nella classifica Bestseller di Amazon (44.748 i titoli disponibili in totale) nella categoria "Economia > Crisi e disastri finanziari".
L'incontro non è stato solo di cortesia ma il Procuratore Capo ci ha dedicato oltre mezzora per un colloquio approfondito anche se informale che a noi è stato molto utile così come speriamo sia stata di una qualche utilità per lui quanto gli abbiamo trasferito dalla nostra visuale e grazie ai nostri contatti crescenti con i lettori del libro, molti dei quali "portatori" di storie di disperazione.
Ne abbiamo approfittato anche per trasferirgli quanto già sa sui fari accesi su Vicenza da tutta l'Italia e che abbiamo verificato lunedì a Roma, quando siamo stati ricevuti per ore da Giorgio Meletti nella blindadissima redazione de Il Fatto Quotidiano (ne parleremo a breve) dove siamo stati presentati dal prestigioso collega (ex Mondo, Fortune, Corriere della Sera. La 7, etc.) a Marco Travaglio con queste parole: "Marco, il direttore di VicenzaPiù è l'unico che a Vicenza ha raccontato come stavano le cose in BPVi e che continua a farlo ancora oggi".
Abbiamo, quindi, approfittato dell'incontro con Cappelleri anche per giragli una curiosità di Meletti sul perchè di tanto rumore sui presunti finanziamenti a rischio della BPVi ad Alfio Marchini (con fuoriuscite di informazioni da Vicenza, sottintendeva il giornalista economico de Il Fatto) a cui non farebbe eco un'analoga attenzione mediatica su casi analoghi riguardanti grossi nomi dell'imprenditoria vicentina.
In questo caso contravveniamo, sperando non se ne abbia a male, alla riservatezza a cui è stato improntato il nostro incontro con lui, riferendo della risposta che col solito, bassissimo e quasi impercettibile tono di voce Antonino Cappelleri ci ha dato: "forse perchè il caso Marchini potrebbe essere stato mediaticamente identificato come quello con le cifre in gioco più imponenti, ma forse anche perchè a Roma la stampa scrive molto, mentre quì è più... riservata".
E lì un saluto sorridente e sornione, ma che non fa capire con certezza se la sua fosse una battuta o un'affermazione.
Per mestiere e per stimolo alla curiosità dei colleghi locali noi abbracciamo provocatoriamente la seconda ipotesi.
Mentre, quindi, alcune delle ultime copie disponibili della prima ristampa sono state affidate alla "lettura" attenta di Cappelleri e Meletti, ci piace ricordare come altre siano nelle mani di Alessandro De Nicola, l'avvocato che ha rappresentato anche in assemblea BPVi la Quaestio Sgr di Alessandro Penati che col Fondo Atlante possiede il 99,33% dell'istituto vicentino, del dr. Gaetano Campo, presidente della I sezione civile del Tribunale di Vicenza, quella competente per le azioni di rivalsa degli obbligazionisti beffati dalla gestione di Gianni Zonin & c., e dell'avv. Tonino de Silvestri, uno dei primi pm a indagare sulle vicende dell'ex presidente e che lasciò il suo incarico per le interferenze tentate all'epoca nei suoi confronti.ÂIl libro testimonianza dei fatti, che hanno impoverito 118.000 soci della banca, fa già parte, direttamente o indirettamente, di alcuni incartamenti legali per dichiarazione dell'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto. Mentre "Vicenza. La città sbancata" è stato recensito da Stefano Righi, giornalista de Il Corriere della Sera e del Corriere Economia, oltre che autore di "Il grande imbroglio", e da Maurzio Crema, il responsabile della redazione economia de Il Gazzettino che ha scritto "Bancherotte", e mentre se lo sono procurato vari colleghi di testate e agenzie nazionali, una copia è nelle mani anche di Vittorio Malagutti, la firma di economia de l'Espresso, di Giovanna Faggionato, la collega di Lettera 43, e di Giulio Cainarca, che lo ha recensito nella sua rubrica quotidiana su Radio Padania.
L'elenco dei "possessori" di "Vicenza. La città sbancata" è sicuramente molto ricco di nomi noti, che vogliono avere uno strumento di consultazione cronologica e indipendente, ma di sicuro i numeri li stanno facendo, oltre a "gruppi di acquisto" di associazioni e movimenti (che ci hanno chiesto anche presentazioni pubbliche) soprattutto lettori singoli: da signore e signori truffati fino anche a dipendenti della stessa banca, da acquirenti locali (presso le migliori edicole e librerie) ma anche dell'Italia soprattutto del nord est, tramite Amazon per il cartaceo o per la versione eBook, acquistabile anche su Kobo e altre piattaforme di e-commerce, o ordini diretti via mail a [email protected].
Ma a leggerlo sono anche lettori non investitori, che magari hanno amici o parenti cascati nella ragnatela dell'acquisto flop o che vogliono semplicemnte conoscere cosa è successo visto che altrove, da queste parti, ben poco se ne è scritto se non in versione buonista se non complice.
Prima delle prossima seconda ristampa puoi, quindi, trovare qualche copia a 9,99 euro ancora da noi, presso la redazione di VicenzaPiù in Viale Milano 31 a Vicenza, e presso le migliori edicole e librerie di Vicenza e del Vicentino ma, in caso di esaurimento ese non "ti accontenti" dell'eBook a 4,99 euro, puoi prenotare il libro verità dove ti è più comodo e puoi riceverlo anche direttamente a casa tua ovunque tu sia in Italia ordinandolo, come già sritto, su Amazon o inviando una mail a [email protected].
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