Categorie: Politica
Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 11:36
Per qualcuno è un'ottima notizia, per altri pessima. Ma nel 2019 torna il Pd. Certo, ridimensionato dalle elezioni (che comunque ne fecero ancora il secondo gruppo parlamentare dopo i 5Stelle) e dalla successiva emorragia di consensi dovuta alla doppia scelta demenziale dell'Aventino e della rissa intestina quotidiana. Ma con un nuovo segretario (o
Nicola Zingaretti o
Maurizio Martina) e una nuova identità , che nasceranno dalle
primarie del 3 marzo. Un appuntamento importante per tutti: sia per i 5-6 milioni di italiani di centrosinistra che non si sentono rappresentati dai giallo-verdi, sia per chiunque abbia a cuore la democrazia e quindi la normale dialettica fra maggioranza e opposizione.Â
Continua a leggere
Categorie: Politica
Giovedi 20 Dicembre 2018 alle 12:25
Spiace dirlo, ma ha ragione
Berlusconi: “La
Spazzacorrotti è una legge pericolosissima e mette ogni cittadino nelle mani di qualunque pmâ€. Avrebbe dovuto precisare “ogni cittadino come meâ€. Ma non sottilizziamo: lui è sinceramente convinto che ogni cittadino passi le sue giornate a corrompere il prossimo. Dunque, letta la legge
Bonafede, ha visto passare davanti ai suoi occhi tutta la sua carriera criminale.Â
Continua a leggere
Categorie: Politica
Lunedi 26 Novembre 2018 alle 11:37
Chissà se le anime morte del Pd e di quel che resta della
sinistra hanno letto il sondaggio di Nando Pagnoncelli sul Corriere di ieri: per la prima volta da 25 anni, la destra si avvicina al 50% e il centrosinistra non arriva al 20. Cioè: se si votasse domani, avremmo un bel governo Salvisconi, con
Salvini premier e B. ministro, magari alla Giustizia. Casomai avessero qualche idea, i sette nani candidati alle primarie dem potrebbero dircela ora, visto che hanno astutamente fissato il congresso al 3 marzo (tanto c’è tempo, no?).Â
Continua a leggere
Categorie: Politica
Martedi 23 Ottobre 2018 alle 10:26
Nel piccolo, ma grande per noi, leggete qui: "Il j'accuse: quando diventano bavaglio le azioni legali contro i cronisti. Il caso di Giovanni Coviello". Se nessuno, ripetiamo "NESSUNO", a Vicenza e in Veneto è attaccato come VicenzaPiù, un network multimediale locale gestito da chi di mestiere fa inchieste giornalistiche, in Italia Il Fatto Quotidiano è il giornale (cartaceo, web e tv) più temuto da quando è nato per opera di giornalisti senza padroni e, quindi, più massacrato con querele e denunce fatte col puro scopo di farlo chiudere. Il Fatto è il più temuto e combattuto mezzo di informazione italiano ma è anche l'unico che ha il coraggio di denunciarlo.
Continua a leggere
Categorie: Fatti
Mercoledi 10 Ottobre 2018 alle 19:20
Fare giornali non è un'impresa facile soprattutto in Italia e non di questi giorni ma da molti anni, da quando di fatto sono ben pochi gli editori indipendenti. Tanto per capirci un editore è indipendente se non ha attività imprenditoriali e/o politiche a cui il suo giornale (stampato, televisivo, online...) possa far comodo portandolo a valutare i suoi risultati non solo su base economica, spesso da anni negativa, ma per gli "aiutini" che la sua linea editoriale può dare agli altri suoi affari. È per questo che, visto che ci siamo costruiti la possibilità di essere editori di noi stessi (una "sfortuna" economicamente, una "fortuna" per i lettori ci premano anche con gli abbonamenti) ci piace seguire Il Fatto Quotidiano.
Continua a leggere
Categorie: Politica
Domenica 2 Settembre 2018 alle 11:19
Siamo il Paese più credulone, o più disinformato, o tutt'e due le cose insieme, del mondo occidentale. Lo dice una ricerca di Bobby Duffy, direttore della sezione inglese di Ipsos, che ha interpellato un campione di 50 mila cittadini di 13 diverse nazioni e sta per pubblicarla nel libro I pericoli della percezione. Chi volesse spiegare la cosa con la solita litania sulle fake news del web filopopulista si legga la classifica degli altri Paesi e scoprirà che le balle attecchiscono e proliferano tanto in quelli governati dai cosiddetti "populisti" (come il nostro e l'America di Trump), quanto in quelli governati dalle vecchie élite mainstream (la Francia di Macron, la Spagna di Sánchez, il Canada di Trudeau ecc.).Â
Continua a leggere
Categorie: Politica
Martedi 14 Agosto 2018 alle 10:06
Come gli orologi fermi che segnano due volte al giorno l'ora esatta, Salvini ne ha detta una giusta. Almeno secondo me. È stato quando ha proposto di ripristinare il servizio militare obbligatorio, abolito 20 anni fa da destra e sinistra. Parlo per esperienza che è, per forza di cose, la mia: a me la naja è servita parecchio, anche se l'ho capito solo dopo. Durante, mi parve una gigantesca perdita di tempo e di opportunità , specie quand'ero costretto a montare la guardia notturna a palazzi e armerie vuoti.
Continua a leggere
Categorie: Fatti
Domenica 8 Aprile 2018 alle 11:40
Fake news, editori impuri, ingerenze politiche: che cosa minaccia la credibilità del
giornalismo italiano? Ieri ne hanno discusso
Marco Travaglio,
Mario Calabresi,
Enrico Mentana,
Giuliano Ferrara e
Luciana Castellina intervenendo a un dibattito organizzato dal direttore di MicroMega
Paolo Flores d'Arcais nel teatro Sala Umberto di Roma. "Nel 2012 tutti i giornali si schierarono dalla parte di Mario Monti quando disse ‘no' alle olimpiadi di Roma - la posizione di Travaglio - mentre 5 anni dopo gli stessi quotidiani lanciarono una campagna contro la scelta di Virginia Raggi".
Continua a leggere
Categorie: Fatti
Mercoledi 4 Aprile 2018 alle 22:44
Marco Travaglio e i suoi collaboratori sono famosi, e mi piacciono, per il loro "feroce" giornalismo che non le manda a dire e che, se c'è da impiombare qualcuno, che sia responsabile di grandi malefatte o che inciampi anche "solo" sull'italiano, non si fa certo pregare. Tra le più bersagliate dal direttore e dalla redazione de Il Fatto Quotidiano, e come dar loro torto?, è Valeria Fedeli, che, pur forte di un curriculum non dei più... fedeli, pare non sia, lei ministra dell'Istruzione, connazionale di Dante.
Continua a leggere
Categorie: Arte, Fatti, Cultura
Giovedi 22 Giugno 2017 alle 13:31
Loria Orsato, artista recoarese che si dedica a dipingere il vetro, parteciperà alla prima edizione del Premio Internazionale Arte Milano che si terrà il prossimo 25 luglio, quando nello splendido Teatro dal Verme di Milano saranno presentate le opere di un selezionato numero di artisti contemporanei nazionali ed esteri. Una giuria composta da
Vittorio Sgarbi,
Marco Travaglio,
Moni Ovadia e
Sandro Serradifalco decreterà i vincitori del Premio Internazionale Arte Milano 2017. Il Premio riguarda le sezioni dedicate alla pittura, alla scultura e alla fotografia. Gli artisti che concorreranno alla fase finale sono stati ammessi dietro valutazione del critico Vittorio Sgarbi. Il premio ha lo scopo di promuovere e sostenere l'arte contemporanea.
Continua a leggere