Uno sparuto gruppo di soci della BPVi attende Orlando…ma parla con Variati e Perenzoni
Martedi 26 Luglio 2016 alle 18:00 | 0 commenti
In occasione della visita del ministro Andrea Orlando per un incontro organizzato dal capogruppo PD in consiglio regionale del Veneto, Alessandra Moretti, un gruppo di soci della Banca Popolare di Vicenza ha organizzato un sit-in all'ingresso del tribunale di Vicenza per chiedere giustizia e soprattutto maggiore velocità nello svolgimento dell'inchiesta. Nell'attesa del ministro, entarto poi in tribunale da un accesso secondario, i soci hanno avuto modo di parlare con il sindaco Achille Variati, che al suo arrivo, per porgere gli onori di primo cittadino, si è fermato con questi per ascoltare le loro richieste.
A queste il sindaco ha risposto che l'incontro di stamattina avrebbe avuto quale centralità dei problemi da risolvere proprio il nodo dell'inchiesta sulla Banca Popolare di Vicenza.
Sonia Perenzoni, consigliere comunale M5S di Montecchio Maggiore, si trovava alla manifestazione insieme ad altri esponenti del movimento pentastellato per portare la solidarietà ai soci truffati dalla BPVi e da Veneto Banca, dicendosi però incredula del fatto di non vedere tutti o almeno la maggioranza degli azionisti danneggiati dall'intera vicenda presenti, rimarcando altresì le responsabilità della politica vicentina: "adesso che il bubbone è scoppiato si svegliano tutti".
Prima dell’incontro con il ministro della giustizia, che si è tenuto rigorosamente a porte chiuse, il dott. Antonino Cappelleri, procuratore capo di Vicenza, si è detto fiducioso di un incontro portatore di nuove e buone notizie circa il rafforzamento della struttura del tribunale di Vicenza per un migliore e più veloce funzionamento della giustizia "non da domani ma speriamo sia abbastanza veloce questo rafforzamento".
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