Ci arrivano una segnalazione da un utente di Aim Energy, che simpaticamente si firma "Tony da Vicensa" lamentando un affermato disservizio, e una risposta "conciliante" dell'azienda. Pubblichiamo entrambe in spirito "costruens"...
Se avete qualcosa da chiedere o chiarimenti ad AIM Energy potete chiamare il Servizio Clienti (per pratiche e chiarimenti) 800 226.226 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato dalle 8.00 alle 13.00. Dopo avervi indicato varie possibilità avrete il piacere di sentire una po' di pubblicità . Dopo una certa attesa, anche se siete il cliente n.1, un gentile addetto vi comunicherà che non può gestire molte pratiche e che dovrete chiamare al pomeriggio. Forse il Sindaco variati, informato della situazione emanerà una delle sue solite grida affinchè tutto funzioni al meglio. Così ciacolò Tony da Vicensa. E così risponde l'Ufficio stampa di Aim.
«Processo ai titolari di società ambientali, Zaltron: consulenti anche di Aim?»: questa la domanda posta dal Consiglieer comunale del Movimento 5 Stelle di Vicenza all'amministrazione guidata da Achille Variati e, quindi, all'assessore competente Michela Cavalieri riguardo a un processo che all'epoca dell'interrogazione era «a carico di nove persone titolari di aziende e società che operano nel campo ambientale» e al "timore" che «le partecipate e le controllate del Comune di Vicenza, in particolare Valore Ambiente ed Acque Vicentine» si potessero avvalere «per i loro servizi ambientali di aziende e consulenti che ad oggi risultano indagati per reati di varia natura ed in particolare per reati ambientali...». Orbene è appena stata data a Liliana Zaltron la risposta dell'assessore alle Risorse economiche e alle politiche del lavoro con delega, oltre che a bilancio, entrate, patrimonio, contratti, politiche del lavoro, anche e per l'appunto ai "rapporti con le aziende partecipate". Tutto bene allora?
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Con riferimeno a notizie di stampa dello scorso mese di gennaio, che lanciavano l'ipotesi di una fusione tra Aim s.p.a e Asgm di Verona s.p.a., Daniele Ferrarin, portavoce consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza, in una nota, che pubblichiamo, ricorda che fin da subito il Movimento Cinque stelle di Vicenza ha invitato il sindaco Achille Variati a procedere con la massima cautela nella vicenda e, soprattutto, ad escludere l'ipotesi di quotazione in Borsa delle aziende. Da tempo girano notizie poco rassicuranti sulle difficoltà gestionali dell'Azienda di Verona e delle sue partecipate: una conduzione aziendale non rispettosa delle regole e fortemente politicizzata.
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Mentre nei giorni scorsi sono arrivati i primi via libera da sindacati e minoranze, il nuovo colosso veneto delle multiutility, quello che sta nascendo tra Verona e Vicenza, guarda già alla quotazione. A fine anno è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra i vertici di Agsm (Verona) e Aim (Vicenza), che daranno vita a una nuova realtà industriale con un fatturato da oltre un miliardo di euro, un margine operativo lordo di oltre 130 milioni e 2.250 dipendenti. La sesta multiutility per dimensioni in Italia. L’accordo preliminare è stato sottoscritto a Palazzo Trissino dal sindaco di Vicenza Achille Variati e quello di Verona Flavio Tosi, l’amministratore unico di Aim Paolo Colla e il presidente di Agsm Fabio Venturi.
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"C'è chi si beve una bicchiere di vino a fine giornata, io mi fumo una canna e poi vado a letto": a parlare è l'ex assessore delle giunta Variati nata nel 2008 e ora anche ex amministratore unico di AmcpsMatteo Quero, che mercoledì sera è tornato sulla vicenda che ha portato alla sua sostituzione al vertice dell'azienda municipalizzata ai microfoni della Zanzara. Su Radio 24, in diretta telefonica con Giuseppe Cruciani  e David Parenzo, l'ex assessore ha detto di capire le ragioni del suo licenziamento, ma si è difeso a spada tratta: "Il fatto che mi fumi due o tre canne alla settimana non ha avuto effetto sul mio operato come amministratore, ho preso in mano l'azienda quando aveva debiti e ora è in utile".
L'aministratore unico di Aim ha rimosso dal suo incarico Matteo Quero come riportato nel primo aggiornamento. L'assemblea straordinaria di Amcps ha inseguito affidato lincarico all'ing. Stefano Cominato. "Per Amministrare la cosa pubblica serve rispetto delle regole e trasparenza". Ha ribadito Colla in una nota.Â
«Continueremo a crescere facendo leva sul nostro ruolo di soggetto aggregatore nei territori di riferimento». Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera, persegue la linea di espansione a piccoli e medi passi della multiutility, controllata da un plotone di 200 soci pubblici, di cui 118 vincolati da patti parasociali che blindano il 51,3% del capitale. Il gruppo, che negli ultimi anni si è allargato a macchia d'olio, dal baricentro emiliano verso un'ampia area del nord est per poi proseguire anche lungo la costa adriatica nelle Marche e in Abruzzo, ha appena elaborato un ambizioso piano industriale al 2020 che rivede al rialzo gli obiettivi finanziari, riproponendo la sua formula vincente, fatta di un mix di crescita organica e per linee esterne, con il supporto di ben 2,5 miliardi di investimenti.
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VicenzaPiùTv è entrata all'interno dei laboratori dell'Itis Rossi per le attività laboratoriali organizzate in collaborazione con Aim Ambiente: attività di riparazione e riuso di biciclette, smontaggio dei componenti di un computer, con relativa separazione dei vari materiali, mappatura e riorganizzazione della raccolta differenziata all’interno dell’Istituto. Ci raccontano l'esperienza il giovane preside dell'istituto, Alberto Frizzo, insediatosi da un anno, e Monica una studentessa di seconda superiore.
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Un ampio edificio all'interno delle mura storiche cittadine da anni completamente abbandonato, insieme ai suoi antichi chiostri fino a pochi mesi fa coperti da sterpaglie, poi sistemati dagli Alpini che ne hanno fatto il loro quartier generale per l'adunata a Vicenza. Siamo a San Rocco nell'ex sede dei Servizi sociali del Comune di Vicenza, ora di proprietà della Fondazione Cariverona, proprio di fronte agli uffici di Aim Ambiente, dove da alcuni giorni al primo piano si può notare una persiana alzata e una finestra lasciata semiaperta. In questo periodo di gelide temperature probabilmente qualcuno è riuscito a intrufolarsi per un riparo “al caldo†in uno dei tanti edifici dismessi in città .
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