Terremoto, Langella: un ricordo molto personale
Mercoledi 30 Maggio 2012 alle 15:34Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo:
Il 31 maggio 1970 alle 14 del pomeriggio, in Perù, ci fu un terremoto devastante. Oltre 65.000 morti "ufficiali", città distrutte e coperte dal fango di frane immense, una magnitudo pari al 7.5 ... una ferita difficile da risanare. Io ero là , l'ho vissuto e, da allora, la paura (direi il terrore) del terremoto mi segue.
Continua a leggere2 giugno, Langella: annullare parata per aiutare i terremotati
Mercoledi 30 Maggio 2012 alle 14:38Continua a leggere
2 giugno, 65° fondazione Repubblica e 150° Unita d'Italia: stamattina in Piazza dei Signori
Giovedi 2 Giugno 2011 alle 12:03Celebrazioni ufficiali del 2 giugno: 65° fondazione Repubblica e 150° Unita d'Italia
Lunedi 30 Maggio 2011 alle 09:45Prefettura di Vicenza - Quest’anno, in occasione del 65° anniversario della fondazione della Repubblica italiana e della ricorrenza del 150° dell’Unita’ d’Italia, nella provincia di Vicenza le celebrazioni avranno assoluta rilevanza e si articoleranno in momenti ufficiali e in cerimonie pubbliche che si svolgeranno nella città capoluogo ed in altri comuni della provincia Foto d'archivio, Il Corriere del Veneto, Galofaro).
Continua a leggereIl 2 giugno 'tagliato' dalla manovra? Beviamoci su
Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 16:11La cerimonia pubblica di celebrazione del 2 giugno, la Festa della Repubblica, fondata in quella data del 1946, si è svolta a Vicenza in Piazza dei Signori col prefetto Melchiorre Fallica a tenere il discorso ufficiale.
Nell'occasione i sindaci presenti, tra cui Achille Variati, hanno consegnato, come da tradizione, onoreficienze e diplomi di cavalierato.
Continua a leggere2 giugno, Zaia: centralismo motore di Stato ingiusto
Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 14:30Luca Zaia, Regione Veneto - "Il 2 giugno del 1946 il popolo italiano sceglieva la repubblica al posto della monarchia. Quel che voleva era una democrazia compiuta e dal basso. Anche la Costituzione interpretava questo sentimento e questa volontà , e in alcuni articoli fondamentali indicava la direzione per un'Italia democratica in uno Stato federale. Così non fu. Per più di sessant'anni, lo spirito di Einaudi, di Spinelli e di Sturzo è stato censurato. Ma oggi, nonostante le resistenze, nonostante i corporativismi, nonostante le difese di privilegi, siamo a un passo dal raggiungere l'obiettivo di una democrazia compiuta".
Continua a leggereLa Repubblica, non la cosa dei privati
Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 13:40Luca Fantò, Psi Vicenza - Un caro augurio a tutti i vicentini e a tutti gli italiani di buon 2 giugno..
Oggi festeggiamo dentro di noi e in pubblico la festa della Repubblica, nata il 2 giugno 1946,  ma da domani riprendiamo ad agire per salvaguardarne il senso, perché la "res publica" non rimanga una pura celebrazione, magari anche 'snobbata' da molti che per calcoli di pura convenienza politica quasi si defilano, e perchè, soprattutto, non diventi "cosa dei Privati".
Langella per il 2 giugno 'regala' la Costituzione
Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 12:41di Giorgio Langella
Oggi è la Festa della Repubblica. In queste occasioni, generalmente, si fa molta retorica. Io vorrei, invece, ricordare due pilastri fondamentali della nostra Costituzione. Sono due principi fondamentali che, troppo spesso, vengono volutamente nascosti adducendo varie scuse.
Il primo è il lavoro, il secondo è il ripudio della guerra.
Una giornata alla scoperta dei monumenti della città
Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 12:30 Per maggiori informazioni sono disponibili gli uffici IAT, aperti tutti i giorni.
Continua a leggereFesteggiamo il 2 giugno
Martedi 1 Giugno 2010 alle 22:41Partito democratico
Cari democratici, care democratiche,
domani è la festa della Repubblica. Una data che sembra dimenticata, come ormai dimenticate e prive di senso appaiono le feste del 1° maggio e del 25 aprile. Per la maggioranza degli italiani sono forse diventate un'occasione in più per fare shopping o per organizzare la classica gita primaverile mentre quei pochi che ancora osano ricordarne il significato più profondo appaiono irrimediabilmente come dei nostalgici. Non è infatti più "di moda" ricordare che la Stato repubblicano assieme alla Costituzione, ai valori del lavoro e della Resistenza sono i pilastri sui quali abbiamo costruito una convivenza pacifica, in grado di garantire all'Italia uno sviluppo economico capace di rispettare la dignità umana ed! i diritti fondamentali del cittadino.