Il 2 giugno 'tagliato' dalla manovra? Beviamoci su
Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 16:11 | 0 commenti
La cerimonia pubblica di celebrazione del 2 giugno, la Festa della Repubblica, fondata in quella data del 1946, si è svolta a Vicenza in Piazza dei Signori col prefetto Melchiorre Fallica a tenere il discorso ufficiale.
Nell'occasione i sindaci presenti, tra cui Achille Variati, hanno consegnato, come da tradizione, onoreficienze e diplomi di cavalierato.
Sono riconoscibili sul palco (nella foto Colorfoto), oltre al prefetto e al sindaco Variati, gli on. Sergio Berlato e Stefano Stefani, uomini polici locali come l'assessore Antonio Dalla Pozza e il consigliere Maurizio Franzina, altri sindaci e rappresentanti delle Forze Armate e delle Associazioni combattentistiche.
L'impronta della commemorazione è stata quella della sobrietà e quello di Fallica è stato, a detta dei presenti, tra cui il consigliere Giovanni Rolando, il discorso più essenziale della storia repubblicana a Vicenza, così come essenziali, cioè praticamente nulli, sono stati i 'ricordi' della data sui mezzi di informazione, locali e nazionali.
Che sia un adeguamento alle 'convenienze mediatiche' federaliste del momento o, ahinoi!, un altro taglio della manovra?
Se non ci fosse un calo reale dell'attenzione al significato di questa data fondante, potremmo anche berci su, come suggerirebbe la pubblicità a piena pagina di una nota cantina locale, che il 2 giugno celebra un altro anniversario, il suo 60° compleanno.
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