Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

Festeggiamo il 2 giugno

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Giugno 2010 alle 22:41 | 0 commenti

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Partito democratico

Cari democratici, care democratiche,
domani è la festa della Repubblica. Una data che sembra dimenticata, come ormai dimenticate e prive di senso appaiono le feste del 1° maggio e del 25 aprile. Per la maggioranza degli italiani sono forse diventate un'occasione in più per fare shopping o per organizzare la classica gita primaverile mentre quei pochi che ancora osano ricordarne il significato più profondo appaiono irrimediabilmente come dei nostalgici. Non è infatti più "di moda" ricordare che la Stato repubblicano assieme alla Costituzione, ai valori del lavoro e della Resistenza sono i pilastri sui quali abbiamo costruito una convivenza pacifica, in grado di garantire all'Italia uno sviluppo economico capace di rispettare la dignità umana ed! i diritti fondamentali del cittadino.

E forse ricordarlo non è nemmeno politicamente conveniente dal momento in cui ci sono partiti che, alla ricerca di una legittimazione culturale e politica, hanno costruito parte delle loro consenso su una tenace ed organica revisione della storia d'Italia.
Che senso ha dunque festeggiare la Repubblica? Trovo la risposta nelle sagge parole del Presidente Napolitano secondo cui "celebrare la Repubblica e l'Unità d'Italia è un investimento per il domani, per favorire la soluzione dei problemi che sono dinnanzi a noi".
Vorrei allora che ci ricordassimo tutti che festeggiare domani la Repubblica non significa voler vivere nel mito del passato ma camminare con un passo più fermo e rapido verso il futuro. Significa uscire dagli angusti confini di un localismo sempre più esasperato e inconcludente per ritrovare una coesione nazionale che ci permetta di costruire uno stato su base federale più efficiente ma anche più giusto, più libero, più solidale. Una coesione che non potrà mai esserci se non si ritorna ad un rispetto, non solo formale, dei valori che alimentano la nostra Costituzione. Sono valori eterni sui quali abbiamo costruito la nostra democrazia e che possono ancora illuminare i momenti di difficoltà che come italiani ci troviamo e troveremo a vivere.

Ecco perché vi chiedo di festeggiare la Repubblica esponendo con orgoglio la bandiera tricolore alle vostre finestre. Ogni famiglia ne dovrebbe avere una. Come Partito Democratico ieri sera ne abbiamo distribuite 500 ai coordinatori di circolo, chi ne fosse sprovvisto può richiederla a loro o alla sede provinciale del partito.

Un grazie di cuore e buona festa.

Federico Ginato
segretario provinciale PD


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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